domenica 25 settembre 2011

Ripercorrendo i Suoi passi…

Il 30 di agosto sono rientrata a Palermo. Sinceramente ero un po’ preoccupata perché non avevo mai guidato da sola in autostrada. Ma è andato tutto benissimo, il viaggio è stato piacevole e tranquillo. Una delle mie paure è stata affrontata e superata. 
La voglia di rivedere Giorgio, Sonietta e gli altri era tanta quella sera. Certe immagini non le puoi cancellare dalla mente…Lorenzo ed io li aspettavamo all’aeroporto. Quelle porte si aprivano e chiudevano di continuo, ma loro sembravano non arrivare mai. Poi ad un tratto eccoli! Sapevamo che Giorgio non stava benissimo perché durante il periodo trascorso in Sud Amercia è stato parecchio male, ma a vederlo con quel suo solito sorriso che splendeva di luce sembrava tutto il contrario. Raggianti come raggi di sole hanno attraversato il corridoio e subito ci siamo ritrovati l’uno tra le braccia dell’altro. E’ bello sentire la gioia di Giorgio che è felice di rivederti.

Quella stessa sera li abbiamo accompagnati a mangiare un boccone in un locale che Giovanni credeva di conoscere fino a che non siamo arrivati e si è reso conto che il locale aveva cambiato gestione.
Un uomo gentile e dai modi tipicamente siciliani ci ha serviti. Ad un tratto, guardando Giorgio, gli rivolge la parola: “Mi scusi se mi permetto, ma io glielo devo dire. Non so perché, forse perché io da giovane volevo farmi prete ma poi la chiamata è stata diversa…ma lei è una persona religiosa?”
Giorgio annuisce e risponde al cameriere che ha indovinato, lui è una persona molto religiosa.
Il cameriere così si allontana e poi torna per servire, ma non si arrende e inizia a parlare dell’Apocalisse di Giovanni e del ritorno del Cristo. Tutti lo ascoltiamo un po’ stupiti, poi si rivolge a Giorgio dicendogli: “Lei ‘nda facci avi u Signori (dal suo volto è come trasparisse il Signore).
Ma vuole dare un po’ di serenità anche a noi?”
A questo punto Giorgio lo ringrazia e lo abbraccia e noi tutti a guardare la scena.
Se rifletto su quanto accaduto, la prima cosa che mi viene in mente sono alcune scene descritte nel Vangelo quando la gente in strada riconosce Gesù e tenta in tutti i modi di avvicinarsi a Lui.
Giorgio dice sempre che non è Cristo. Ma i segni che porta nel corpo sono quelli della Sua crocifissione e niente può mettere in dubbio che il Signore lo accompagna sempre.

Domenica 4 settembre, insieme ai fratelli che da ogni parte d’Italia e non solo sono venuti per assistere alla conferenza, ci siamo recati presso il Santuario della Madonna delle Lacrime. Io fissavo i piedi di Giorgio, si muovevano lenti, passi stanchi ma decisi. Lo vedevo passare tra la gente, qualcuno lo osservava…E ancora una volta ho pensato ai passi del Vangelo, a Gesù che percorre la Terra Santa in lungo ed in largo per portare la parola di Dio.
Poco dopo la carovana che segue Giorgio, si sposta verso via degli orti di San Giorgio dove in una piccola casa a Siracusa il 29 agosto del 1953 un quadro sul capezzale raffigurante la Madonna piange lacrime. La stanza è ancora intatta chiusa da un vetro che permette di vedere al suo interno, ma non di entrarci. Il quadro si trova nella stanza accanto dove è stata allestita una piccola cappella per pregare.
Ad un tratto Giorgio alza la voce, parla con una donna che probabilmente si occupa della struttura. In fondo al corridoio si trova una targa che riporta le seguenti parole: "Il presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro interprete autentico della devozione del popolo siciliano alla Madonna delle lacrime ha promosso il recupero di questo luogo sacro dove Maria con il segno delle lacrime ha manifestato al mondo intero il suo amore di Madre. Siracusa 8 dicembre 2007".
Per questo motivo Giorgio si altera e chiede alla signora che venga tolta la targa.
“Gesù entrò poi nel tempio e scacciò tutti quelli che vi trovò a comprare e a vendere; rovesciò i tavoli dei cambiavalute e le sedie dei venditori di colombe e disse loro: «La mia casa sarà chiamata casa di preghiera, ma voi ne avete fatto una spelonca di ladri”.

Durante la conferenza del 4 settembre a Floridia si parla della seconda venuta di Cristo. Rifletto su queste parole. Mi sembrano così immense: “la seconda venuta di Cristo”. La mia mente ed il mio cuore non riescono a contenerle ne tanto meno a comprendere fino in fondo il loro significato. L’unica cosa di cui sono certa sta nella grandezza del concetto.
Credo che solo nel momento in cui tutto accadrà, saremo veramente coscienti.
In certi momenti, abbracciando Giorgio, le sue braccia sono più accoglienti, più dolci di altre volte. Sono certa che il Signore ci abbracci attraverso lui.

Con affetto
Valeria
Catania, 9 settembre 2011

FLORIDIA - CONFERENZA ANNUALE IN MEMORIA DI EUGENIO SIRAGUSA

La Terra, il pianeta che ci ospita, è un pianeta meraviglioso, viverci è un dono. Eppure i suoi abitanti umani, per folle stupidità e propensione ostinata verso i valori materiali egoistici, fanno tutto quello che possono per distruggerla e per rovinare di conseguenza anche la qualità della loro stessa vita sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista psichico e spirituale.
Madre Terra ha luoghi incredibilmente belli, sia come natura che per quello che gli uomini hanno edificato nel corso dei secoli, monumenti, arte, luoghi di culto. In particolare la nostra Italia è definita poeticamente il più “Bel Paese” del mondo per il suo clima mite, per la varietà dei suoi paesaggi naturali e delle opere artistiche. Un paese così ricco di realtà eterogenee, dalla cultura, ai dialetti e alla cucina tipica regionale, per le varie influenze ricevute dai diversi dominatori nel corso dei secoli, che lo rende caratteristico e speciale nel mondo e che affascina i turisti.
Purtroppo assistiamo ad un vertiginoso degrado della società italiana: della sua natura, della sua cultura, delle sue bellezze architettoniche, della sua gente e non c’è più tempo per ricercare i veri e profondi valori della vita. La vita che oramai per la maggior parte scorre come un film tragi-comico in mezzo ad un labirinto dal quale non si riesce più a ritrovarne l’uscita tanti sono stati i compromessi con i valori negativi che seducono perché danno potere e prestigio.
La maggioranza degli italiani trattano il loro “Bel Paese” come se non gli appartenesse, un paese così amato e decantato da poeti, romanzieri, artisti e mistici.
Quattordici ore di autostrada dal centro verso il sud Italia offrono tanti spunti di riflessione mentre ammiriamo il paesaggio concentrandoci sulla missione di Giorgio, il quale, dopo ventidue anni dal ricevimento delle sacre stigmate, porterà per la prima volta il messaggio celeste nel paese che gli ha dato i natali, perché gli era stato detto che alla fine della sua missione avrebbe predicato nella sua terra e soprattutto in tutti i territori della Sicilia in cui sono avvenuti e si manifesteranno segni della Madre Celeste.
In una profezia riportata nella Bibbia si dice: "io farò prodigi e miracoli al di là del mare, al di là del fiume Giordano, la Galilea dei gentili". Il mare che si trova al di là del fiume Giordano è il Mediterraneo quindi ciò significa che la Galilea dei gentili è la Sicilia nella quale, effettivamente, si sono manifestati e continuano a manifestarsi prodigi quali le apparizioni e lacrimazioni di immagini della Madonna, di Gesù insieme a quelle di eclatanti astronavi.
La Sicilia è l'isola del sole: è una terra ricca di 3.000 anni di storia ed arte, di racconti e mitologia, di calore umano, di colori contrastanti e di una natura bellissima. Un paese dove il nero delle terre laviche si fonde col bianco delle saline. Floridia si trova nell’estremo sud della Sicilia orientale, a pochi km da Siracusa, città che in passato fu una metropoli fra le più grandi al mondo la quale fornisce molte testimonianze della storia greca, romana, bizantina, araba e che nel 1953 fu mèta di una moltitudine di fedeli per il prodigio di una effige in gesso della Madonna che ha versato lacrime umane.
Ad accoglierci quando scendiamo dall’auto alle 23 di notte è il caldo e secco vento africano che accarezza piacevolmente la pelle. La mattina successiva ci aspetta la conferenza stampa in comune e i sopralluoghi tecnici alla sala dove si svolgerà la conferenza e al locale che ci ospiterà per festeggiare il compleanno di Giorgio.
Non posso così fare a meno di cogliere il degrado e l’incuria del territorio siciliano…le discariche a cielo aperto, una la vedo proprio affacciandomi dal balcone dell’hotel dove soggiorniamo, che contrasto con l’interno dell’Hotel! Sporcizia e degrado nelle aule del comune, nei marciapiedi delle vie principali… ma… siamo in Africa? Mi chiedo. Io sono stata in viaggio di nozze al Cairo ventisei anni fa e le strade non mi sembrano poi così diverse!
I cittadini del nord Italia vengono definiti razzisti quando chiamano “Terroni” gli abitanti del sud…però… come dare loro torto, effettivamente quando mi reco a Nord, in quel di Pordenone, dai “polentoni”, si respira ordine, pulizia e rispetto per l’ambiente, c’è un maggiore senso civico. Anche la casa più umile che si trova in periferia assomiglia alla casetta di Biancaneve. Ma questo ordine scaturisce dalla rigorosità dei freddi e stacanovisti nordisti (ad eccezione dei fratelli dell’arca che Giorgio in questi anni ha sapientemente plasmato per tirare fuori il meglio della coscienza cristica di ognuno di loro). Mentre il sud è manifestazione di passionalità e solarità. Prova ne è stata la signora Rosa che durante la nostra permanenza si è prodigata come una mamma per farci da mangiare nella sua trattoria e che nonostante la sua croce (il male del secolo ha colpito anche lei dovendosi sottoporre a diversi trattamenti di chemioterapia e radioterapia) ci ha sempre servito con il sorriso sulle labbra facendoci sentire a casa; o Filippo, amico di infanzia dei fratelli Bongiovanni, che si è fatto in quattro per organizzare al meglio la festa di compleanno e cercare un locale accogliente e appartato dove stare con tutti i fratelli giunti da ogni parte d’Italia.
Penso che se si riuscisse a miscelare il cuore aperto e generoso del sud alla razionalità intransigente del nord e ci unissimo tutti nella lotta per impedire che governanti incapaci e corrotti rovinino il futuro dei nostri figli e nipoti invece che vivere in compartimenti stagni, l’italiano guadagnerebbe sicuramente la stima e l’affetto dal resto del pianeta e sarebbe la perfetta combinazione per un giusto esempio di civiltà futuristica.
Nel pomeriggio nonostante allettanti proposte escursionistiche preferiamo restare in albergo e concentrarci per sintonizzarci con lo spirito di Giorgio che si trova a Palermo, dato che è il 2 settembre e ricorre l’anniversario della sua stigmatizzazione a Fatima. Difatti la sera nel corso della sanguinazione riceviamo la sua benedizione via sms e più tardi leggiamo tutti insieme il messaggio che Giorgio ha ricevuto.
La conferenza che si svolgerà fra due giorni a Floridia è anche la conferenza annuale dedicata ad Eugenio Siragusa, padre spirituale di Giorgio e non posso fare a meno di ricordare uno dei suoi messaggi più significativi su Giorgio:

DAL CIELO ALLA TERRA

IO, EUGENIO SIRAGUSA VI DICO CHI È GIORGIO BONGIOVANNI.
È UN SERVITORE DEL PADRE GLORIOSO, DELLA MADRE CELESTE, DI GESÙ CRISTO E DI TUTTE LE POTENZE CELESTI. .È UN SOLERTE MESSAGGERO DELLA VERITÀ CHE FÀ LIBERI GLI UOMINI, LIBERI DAVVERO. È IL VERBO CHE SI FÀ PAROLA, SENZA RISERVE E SENZA SEGRETI. LA SUA CRISTALLINA OPERA IN QUESTO BUIO TEMPO CHE ATTRAVERSA QUESTA GENERAZIONE È AVALLATA DALLE STIMMATE DI CRISTO E DALLA SAGGIA E SAPIENTE EMOTIVITÀ IL SUO SPIRITO, AMANTE DELLA VERITÀ DEL TEMPO DI TUTTI I TEMPI. QUESTO È GIORGIO BONGIOVANNI, QUESTO È L’“HOMO", CHE PORTA CON LA SUA SOFFERENZA IL "VESSILLO DELLA NUOVA GALILEA DEI GENTILI”, DI TUTTI COLORO CHE DOVRANNO EREDITARE IL NUOVO CIELO E LA NUOVA TERRA.
È VERO ALTRESÌ, CHE I SUOI MAESTRI NON SONO DEL MONDO. QUESTO PERCHÉ SI SAPPIA.

EUGENIO SIRAGUSA
NICOLOSI, 12/01/1990

Il giorno seguente Giorgio arriva a Floridia stanchissimo e fortemente provato dall’influenza contratta nel viaggio in SudAmerica, nonostante ciò vince sempre la sua grande forza di volontà, che lo rende sovrumano ai nostri occhi, per essere totalmente disponibile a servire la volontà celeste. Difatti la mattina della conferenza Giorgio si alza di primo mattino per accompagnarci a visitare il santuario dedicato alla Madonna delle Lacrime e poi a piedi percorre circa 500 metri per andare a visitare l’abitazione dove avvenne il miracolo, diventato luogo di preghiera.
Enzo Tata, carissimo amico di Giorgio e Direttore dell’Accademia Discipline Bio Naturali di Siracusa si è reso disponibile ad organizzare l’evento nella città natale di Giorgio in stretta collaborazione con Mara Testasecca, membro superattivissimo dell’Associazione Culturale Giordano Bruno e con il patrocinio del Comune di Floridia.
A moderare l’incontro ritroviamo un bellissimo giovane, giornalista della Gazzetta del Sud e direttore di blogtaormina, Emanuele Cammaroto, che l’anno prima aveva scritto un’intensa lettera di auguri a Giorgio e che era stata pubblicata nel sito.

Il primo intervento è quello di Annabella Genovese, insegnante di Yoga, Shiatsu, Massaggio Orientale, Riflessologia al Centro Magatama e presidente dell’ Accademia, la quale motiva al pubblico, oltre 200 i presenti, la scelta di presentare il convegno sui Messaggi segreti della Madonna per quanto apparentemente non sembri collimare con le filosofie orientali, per la condivisione di valori universali seppur con aspetti diversi e per la trasmissione di messaggi di speranza affinché l’uomo si domandi cosa possa fare per il bene della sua città. Non si può comprendere un messaggio di portata universale se non si entra in contatto con la parte più profonda di noi stessi come insegnano le discipline orientali, perché il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo deve prima partire da ognuno di noi.
Mara Testasecca informa sull’avvenuta sanguinazione di Giorgio che precede come sempre ogni conferenza e in suaattesa fa una breve relazione sulla recente intensa missione di Giorgio appena rientrato a Palermo dal SudAmerica, fitta di conferenze pubbliche trasmissioni radio e televisive ascoltate da migliaia di persone. Ricorda che a Palermo si è istallata la redazione di Antimafia duemila e illustra le associazioni che operano nel sociale scaturite dall’opera ventennale di Giorgio.
Lo storico Flavio Ciucani spiega ai presenti che la presenza delle apparizioni e dei segni divini, come le lacrimazioni di statue e di immagini sacre, non fanno parte solo del mondo cattolico occidentale ma avvengono in tutto il mondo compreso l’oriente e il motivo di tali segni a carattere planetario è che il pianeta Terra è una creatura viva, un essere macrocosmico, il cui Spirito può essere identificato con quell'Essere comunemente indicato con il nome di Maria, Myriam o Madre Terra, a seconda delle culture. Una Madre generosissima che senza nulla chiedere nutre incessantemente i suoi figli in totale simbiosi con il Sole, la sede della Luce Cristica, che la illumina e la riscalda fecondando la vita del pianeta e che duemila anni fa si fece carne e sangue per redimerci.
Oggi - dice Flavio - la Madre di Gesù è sotto la croce dell’umanità che ha scelto la strada della sofferenza per evolvere.
Segue la magistrale esposizione di Piergiorgio Caria con i collegamenti dei segni dei tempi scaturiti da una profonda e acuta analisi di studi tra la profezia Maya, le simbologie dei crop Circles e il messaggio del Calice vivente Giorgio Dongiovanni; mostra poi le eccezionali immagini di apparati metallici e di luce ripresi dal contattista Antonio Urzi insieme a diversi filmati ripresi nel mondo e apparsi nelle maggiori tv straniere ma che alla tv italiana non vedremo mai.
Fa il suo ingresso in sala Giorgio e prima del suo intervento Flavio ci regala un’interpretazione
dello Stabat Mater recitato in latino da Flavio e in dialetto siciliano da Enzo Ranieri, mentre sullo sfondo scorrono le struggenti immagini della Madonna tratte dal film THE PASSION
La preghiera è stata scritta da Iacopone da Todi, vissuto nel medioevo e fra i più celebri autori di laudi religiose della letteratura italiana. Si tratta di una meditazione sulle sofferenze di Maria, durante la crocifissione e la Passione di Cristo e nella seconda parte della preghiera l'orante invoca Maria di farlo partecipe del dolore provato da Maria stessa e da Gesù durante la crocifissione e la Passione. Una forte sferzata per tutti noi che abbiamo scelto di servire l’opera di Cristo ma che cadiamo facilmente di fronte alle prove che la vita ci riserva.
“Io sono floridiano nato qui in via Palestro … a sei anni sono scappato di casa e mia madremi ritrova che stavo “ammuttando” (spingendo) il carro di san Sebastiano durante la processione…questa cosa la colpì molto…”- così Giorgio introduce la storia della sua vita che già dall’infanzia lo vedeva predestinato ad essere un servitore del Cielo…
“Siamo arrivati alla fine dei tempi e i segni sono così chiari ed evidenti che è facile
comprendere che si tratta di un momento particolare, un messaggio divino ci chiama all’appello tramite i Suoi strumenti… A Messa dopo la celebrazione dell’Eucarestia recitiamo: Annunziamo la tua morte, Signore, proclamiamo la tua risurrezione, nell'attesa della tua venuta…”-
Ma i cattolici sono abituati da sempre a ripetere le parole a pappagallo senza porsi domande e approfondire e la chiesa ha sempre giocato sull’ignoranza della gente, oggi i presenti in sala non potranno far finta di non sapere dopo l’illuminazione di Giorgio.
-“Ecco io devo annunciare la seconda venuta di Cristo che nel Vangelo è profetizzata da Cristo stesso nel cap.24 - 25 di Matteo e nel cap.17 di Luca” – Giorgio prosegue:
-“GesùCristo parla di un tempo e da delle indicazioni chiare che possiamo capire attraverso i segni dei tempi, perché lui sapeva che gli apostoli avrebbero fatto arrivare il vangelo in tutto il mondo in questi duemila anni di attesa …Guerre, fame, pestilenze, segni in cielo, sogni e visioni di bambini come i pastorelli di Fatima per esempio. Le stelle del cielo cadranno sulla terra: Gesù si riferiva a degli apparati di luce che provengono da altri mondi e dimensioni non agli astri… e poi vedrete il segno del figlio dell’Uomo…cioè la croce.
E infine il Figlio dell’uomo venire sulle nuvole… nuvole? …
Ma la questione più importante è che dobbiamo prepararci alla Sua venuta, perché sarà così potente,così sconvolgente ma anche così drammatica e spaventosa che se non siete preparati potreste anche morire…e non solo fisicamente, anche spiritualmente.. Non ci sarà più la Madonna sotto la croce e Cristo crocifisso…ci sarà la gloria, cioè, Cristo verrà in veste di giudice a condannare o a premiare l’umanità e verrà con una legione di angeli …che non sono esseri con le ali bensì esseri spirituali e entità fisiche provenienti da altri luoghi dell’universo con mezzi di trasporto supertecnologici…angeli ieri extraterrestri oggi…Lui verrà a giudicare non la nostra fede e il nostro credo ma le nostre opere!!!, quindi essere onesti non è sufficiente, dobbiamo schierarci con i giusti …”-
Poi Giorgio racconta della sua visita alla casa in via degli orti di san Giorgio dove avvenne la lacrimazione della Madonna nel 1953 per essere d’esempio a tutti. Dopo aver letto la targa in bronzo che è stata apposta all’interno dell’abitazione e che riporta le seguenti parole: "Il presidente della regione Sicilia Salvatore Cuffaro interprete autentico della devozione del popolo siciliano alla Madonna delle lacrime ha promosso il recupero di questo luogo sacro dove Maria con il segno delle lacrime ha manifestato al mondo intero il suo amore di Madre. Siracusa 8 dicembre 2007" racconta di aver manifestato la propria indignazione invitando le custodi a togliere la targa perché Cuffaro non può rappresentare la devozione cattolica cristiana in quanto ha sbagliato e non si è pentito.
“Noi dobbiamo cacciare i mercanti dal tempio come ha fatto Gesù…dobbiamo aiutare gli indifesi, i bambini…combattere la mafia …questo è schierarci con i giusti!… nella nostra terra ci possiamo preparare alla venuta di Cristo solo unendoci nella lotta contro la mafia!” –
Seguono le domande di approfondimento del pubblico. I siciliani sono passionali e non appena Giorgio accusa il Vaticano additando gli alti vertici e usando la parola “Criminali” alcuni presenti si scaldano, qualcuno alza la voce lodando l’impeccabile spiegazione del Vangelo ma chiedendo a Giorgio le prove di ciò che afferma e quando il direttore della rivista antimafia parla con prove alla mano descrivendo le nefandezze dei rappresentanti di Cristo sulla terra non potendo più replicare qualcuno cerca comunque di dare dritte a Giorgio consigliandolo di usare una forma verbale più garbata e armonica, meno diretta, sconoscendo che colui che hanno davanti è un messaggero incorruttibile che le potenze celesti nel messaggio del 12 febbraio 2007 hanno così descritto “… IL NOSTRO MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI … EGLI POSSIEDE LA LINGUA A DUE TAGLI, QUELLO DELL’AMORE E QUELLO DELLA GIUSTIZIA. NON PERSEGUITATELO! NON LAPIDATELO! ATTENTI! …”
Giorgio dunque ha la lingua a due tagli e non può certo assecondare l’umana ipocrisia e le debolezze umane. Questa è la chiave per fare guerra al Male, quindi dobbiamo sostenerlo fino alla fine e seguire il suo esempio abbandonando ogni paura.

Fraternamente per la redazione

Elisabetta Montevidoni
Sant’Elpidio a Mare, li 9 settembre 2011

LICATA, QUADRO DELLA MADONNA PIANGE LACRIME E SANGUE

HO SCRITTO IL 28 AGOSTO 2011:

ABBIAMO DETTO E RIPETUTO CHE IN SICILIA, LA CAPITALE DELLA GALILEA DEI GENTILI LATINI, SI MANIFESTERANNO PRODIGI DIVINI.
ECCOLI!
QUESTO È SOLO L'INIZIO.
IN FEDE
GIORGIO BONGIOVANNI

Buenos Aires (Argentina)
28 agosto 2011






Il quadro della Madonna "piange". E il vescovo di Agrigento chiama i Ris
Il dipinto, un olio su tela, era stato acquistato da una coppia di Licata.
In molti ora gridano al miracolo

LICATA (AGRIGENTO) – Se di miracolo si tratta lo stabiliranno i carabinieri del Ris chiamati ad accertare se sono realmente lacrime di sangue quelle versare da un quadro della Madonna. A loro si è rivolto il vescovo di Agrigento, Francesco Montenegro, che prima di parlare di evento prodigioso vuol conoscere l’esito degli esami di laboratorio.
«NON ERA MAI SUCCESSO...» - Sono così scesi in campo i Ris di Messina ai quali non era mai stato chiesto tanto: dare risposta scientifica ad un presunto miracolo. «Si, in effetti non era mai successo – ammette il comandante del Ris Sergio Schiavone -: innanzitutto cercheremo di capire la natura di questo liquido e se realmente si dovesse trattare di sangue estrarremo il Dna da mettere a disposizione per eventuali comparazioni». Insomma se sarà possibile tirar fuori un profilo genetico, scatterà un accertamento che invece della Curia potrebbe finire per interessare la Procura di Agrigento. Il quadro, un olio su tela raffigurante la Madonna con bambino, fino a qualche giorno fa era il capezzale della stanza da letto di una coppia di Licata. Hanno raccontato di averlo acquistato poco prima di Ferragosto e qualche giorno dopo l’immagine avrebbe cominciato a versare lacrime di sangue.
PELLEGRINAGGIO - In poco tempo, l’abitazione della coppia è diventa meta di pellegrinaggio per migliaia di persone arrivate anche dai paesi vicini. Subito si è gridato al miracolo ed è stato informato anche il parroco della città, don Tonino Licata, che ha voluto vedere di persona il dipinto. «Non ho visto lacrimare la Madonna – ha chiarito -, ma in effetti passando la mano ho sentito che il quadro era bagnato. Ho anche verificato che dietro non ci stato anche accertato fossero meccanismi tali da far pensare a un trucco». È che non ci sono tracce di umido sulla parete. Dunque, il fenomeno è risultato inspiegabile e don Tonino ha deciso di informare il vescovo, che ha preso in consegna il quadro. Ma monsignor Montenegro invece di assecondare, come spesso capita, il sentimento popolare e la voglia di miracoli, ha consegnato il dipinto ai carabinieri di Agrigento che a loro volta lo hanno inviato ai colleghi del Ris di Messina che dovranno indagare e chiarire il mistero.

Alfio Sciacca
06 settembre 2011

http://www.corriere.it/cronache/11_settembre_06/agrigento-madonna-lacrime_7cfdccc2-d8bd-11e0-b038-3e67ea432e86.shtml



COLLABORANDO E DIFFONDENDO IL MESSAGGIO E L’OPERA DI GIORGIO BONGIOVANNI

Il 2 Settembre 2011 ricorre il 22° anniversario delle stigmate di Giorgio Bongiovanni, un’intercessione molto importante del Cielo, attraverso un uomo umile, semplice, con grandi valori, forza e fede, per richiamare l’umanità all’Amore, al Pentimento e alla Redenzione, facendoci ricordare il sacrificio di nostro Signore Gesù-Cristo nella Croce e le sue profezie rivelate 2000 anni or sono che stabiliscono in questo tempo la Sua seconda venuta sulla Terra per giudicare l’umanità e instaurare il Regno promesso di suo Padre.

Il grande valore della manifestazione di questo segno Vivente ci sprona a diffondere il più possibile, il significato e il messaggio che porta, che si riassume nell’annuncio del prossimo ritorno del Maestro Gesù; che le sue milizie celesti (extraterrestri) già sono nella terra avallando la prossima venut e che è necessario il pentimento e l’impegno totale, anima e corpo, nel lavorare attivamente a favore della vita.

Così, il 2 settembre, partiamo per Luque a 20 km da Asunción, destinazione la Scuola Base N° 861 e Collegio Perpetuo Soccorso dove troviamo il Direttore Màximo Escobar che ci attende per un incontro con gli alunni.

Arriviamo verso le 15:30 e dopo i saluti ci sistemiamo in una sala al piano superiore del collegio. Il Direttore apre l’incontro, noi presentiamo il nostro operato e trasmettiamo un video preparato per l’occasione, adatto ad alunni del 2° e 3° corso.

Sottolineiamo l’importanza di mantenere sempre unite Scienza e Spiritualità per agevolarne l’evoluzione, essendo due lati della stessa medaglia. Purtroppo l’umanità ha sviluppato la Scienza trascurando la Spiritualità con il risultato evidente in cui versa il mondo: dolore, sofferenza, perdita del valore della Vita, guerre, migliaia di bambini morti per fame, ecc. ecc. Ci stiamo autodistruggendo.

Parliamo del Valore della Vita, che il Cristo è Vita per cui tutti coloro che lavorano a favore della vita appoggiano Cristo, ma chi fa la guerra, distribuisce droga, produce dolore e sofferenza, denutrizione, sono contro la vita, ecco, loro li chiamiamo Anticristo e il loro operato oggi è molto visibile perchè riconoscono, sanno, sentono che il Cristo ritorna. Il Re dei Re viene con una legione di angeli per espellerli dalla terra e instaurare il paradiso.

Condividiamo con loro segni evidenti di ciò che oggi accade nel mondo, manifestazioni della natura per le opere nefaste dell’uomo, ma anche manifestazioni divine che fortificano i pochi uomini giusti e di buona volontà che desiderano un mondo migliore e dedicano la propria vita all’amore verso il prossimo, operando il bene, lottando contro la corruzione, a beneficio dei diritti umani, contro la guerra, ecc. ecc.

Segni e segnali che rafforzano le rivelazioni spirituali che l’umanità ha ricevuto in questi ultimi tempi, questo è il tempo annunciato da Gesù per il suo ritorno.

Abbiamo dato enfasi ad un segno celeste, un segno vivente tra gli uomini “Una voce che grida nel deserto” lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, che compie 22 anni portando sulle spalle la croce dell’umanità per amore e desiderio di una sua possibile redenzione. Alla sua esperienza, alla sua opera e al suo messaggio.

Così termina l’incontro, ringraziamo il Direttore del Collegio per averci dato l’opportunità di condividere il nostro messaggio con i giovani studenti: il futuro dell’umanità. Nel frattempo concordiamo altri incontri per gli alunni dei vari corsi in vista della fine dell’anno scolastico.

Il nostro amore incondizionato e la gratitudine eterna a Giorgio nostro amato Fratello e Amico, per darci la possibilità di servire il nostro Signore Gesù attraverso la sua opera e missione, desiderando che il manto di Amore Materno della Santissima Vergine lo copra e lo protegga, e che Nostro Signore Gesù-Cristo gli dia sufficiente forza per compiere la sua missione.

Con amore

Omar Cristaldo
ARCA Asunción – Paraguay
3/09/2011, 09:20hs

COMMOZIONE AD ALTA GRACIA PER LA "APPARIZIONE" DELLA SILHOUETTE DELLA MADONNA DI LOURDES



Alta Gracia-Cordoba, Argentina. Nella nicchia della cappella in riparazione si vede una silhouette somigliante alla Madonna di Lourdes.
Tutto è iniziato giorni addietro, quando il parroco del paese si è avvicinato alla grotta per accertare che i lavori fossero svolti al meglio. Grande fu la sorpresa quando il sacerdote avvicinandosi alla cappella notò che la Statua della Madonna non era stata rimossa.
Mentre camminava verso il santuario però l'immagine che aveva visto non c’era più.
Padre David racconta che da lontano si vede l’immagine fioca: - "Quando siamo arrivati a chiudere, è apparsa l'immagine della Madonna stessa all’interno. Ciò che colpisce è che la figura è tridimensionale. Potete vedere le mani e il mantello. Siamo stati molto sorpresi. Lo prendiamo come un segno di Maria in questo luogo "- ha detto il prete.
La notizia del misterioso fenomeno è trapelata nelle ultime ore di ieri sera e ha mobilitato migliaia di fedeli che sono accorsi per assistere all’"apparizione". Il Comune di Alta Gracia e la polizia provinciale sono stati costretti a organizzare l'ingresso della cappella a causa del numero di persone che vengono da diverse parti della provincia per assistere all'evento che ritengono essere un "segno" della Madre Santa.

Notizia di Christian Moreschi.

11 settembre 2011

http://www.cadena3.com/post_ampliado.asp?post=84092

giovedì 15 settembre 2011

LA BABELE DEL TERZO MILLENNIO



DAL CIELO ALLA TERRA


HO SCRITTO IL 15 SETTEMBRE 2011:

LA BABELE DEL TERZO MILLENNIO

OGGI PIÙ CHE MAI LA DRAMMATICA CRISI CHE AFFLIGGE IL NOSTRO PIANETA CONFERMA QUANTO GLI ESSERI DI LUCE MI AVEVANO TRISTEMENTE ANNUNCIATO IN QUESTI ANNI NEI LORO REITERATI MESSAGGI, SE L’UOMO NON SI FOSSE RAVVEDUTO E SE AVESSE PERSEVERATO NELL’EGOISMO E NEL MATERIALISMO.
I NOSTRI FRATELLI EXTRATERRESTRI, GLI ANGELI DELL'ANTICO PASSATO, MI AVEVANO RIVELATO, ED IO TANTE E TANTE VOLTE HO SCRITTO E DIVULGATO, CHE L’ANTICRISTO È GIÀ PRESENTE SULLA TERRA. IL NOSTRO PIANETA È GOVERNATO DA UNA SETTA DI BANCHIERI, DI IMPRENDITORI RICCHISSIMI APPARTENENTI A LOGGE MASSONICHE E A MOVIMENTI PARARELIGIOSI CHE SI CONTENGONO IL DOMINIO DEL MONDO ATTRAVERSO LE ECONOMIE, LE FORZE MILITARI E LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI MAFIOSE E RELIGIOSE.
FORZE DIABOLICHE CHE CON LE LORO NEFASTE OPERE E ATTRAVERSO L’INGANNO HANNO SCHIACCIATO LA POPOLAZIONE MONDIALE SOTTO IL TALLONE DELLA TIRANNIA, DELLA VIOLENZA, DELL'ODIO, DELLA GUERRA, DELLA FAME, TRASCINANDOLA IN UNA CRISI GRAVISSIMA E IRREVERSIBILE, LA PIÙ DRAMMATICA DI TUTTA LA STORIA DELL’UMANITÀ. UNA SCONVOLGENTE VERITÀ MANIPOLATA SE NON COMPLETAMENTE TACIUTA, DA MEZZI DI COMUNICAZIONE AL SERVIZIO DEL POTERE. MA CHE ALCUNI SCRITTORI E GIORNALISTI INCORROTTI HANNO ANCORA IL CORAGGIO DI PORTARE ALLA LUCE, ANCHE A RISCHIO DELLA PROPRIA VITA.
PERCHÈ SE È VERO COME È VERO CHE C’È LA CRISI, CHE LE BANCHE SONO SULL'ORLO DEL FALLIMENTO E CHE L'IMPERO MONDIALE DEGLI STATI UNITI STA CROLLANDO, CHE LE BORSE STANNO CROLLANDO, VI SIETE CHIESTI MAI CHI È IL RESPONSABILE DEL DEBITO? SE DAVVERO SIAMO TUTTI INDEBITATI, COME CI VIENE PROPINATO DA ANNI, CHI SONO I NOSTRI CREDITORI? PERCHÈ NESSUNO DICE CHI DOBBIAMO PAGARE?
E SE È VERO CHE L'ITALIA ED IL MONDO INTERO STANNO ATTRAVERSANDO QUESTA CRISI PROFONDA, CHE LA NUOVA MANOVRA DI 54 MILIARDI VARATA DAL GOVERNO BERLUSCONI SARÀ ANCORA UNA VOLTA RIVERSATA SUI POVERI CITTADINI, PERCHÉ NEL 2010 L’ITALIA HA SPESO 27 MILIARDI DI EURO PER LA DIFESA?
PERCHÉ IL NOSTRO PARLAMENTO HA APPROVATO LA SPESA DI 17 MILIARDI DI EURO PER ACQUISTARE NEL PROSSIMO FUTURO 131 CACCIABOMBARDIERI F35? SE PER LA SOLA GUERRA IN LIBIA SONO STATI SPESI 700 MILIARDI DI EURO MENTRE LA GUERRA IN AFGHANISTAN CI COSTA TUTTORA 2 MILIARDI DI EURO AL GIORNO, VIENE SPONTANEO CHIEDERSI QUALI PRESSIONI E QUALI TANGENTI RICEVE IL NOSTRO GOVERNO PER TENERE IN VITA QUESTO MERCATO DI MORTE!
E ANCORA, VI SIETE CHIESTI MAI PERCHÉ LO STATO DEL VATICANO SI OSTINA A RIFUGIARSI IN UN PRUDENTE E RETICENTE SILENZIO DI FRONTE ALLA POLITICA GUERRAFONDAIA DEL NOSTRO GOVERNO E DEI POTENTI DELLA TERRA?
PERCHÉ IL VATICANO CHE DETIENE IL 20% DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE NAZIONALE ITALIANO RIESCE AD AVVALERSI INDISTURBATO DI ANACRONISTICHE E INGIUSTIFICATE ESENZIONI FISCALI? L'ICI È UN PRIVILEGIO FISCALE CHE, SE AGGIUNTO ALL'IRES E ALL'EVENTUALE ABOLIZIONE DELL'8 PER MILLE, APPORTEREBBE ALLE CASSE DEL NOSTRO STATO TRE MILIARDI DI EURO ANNUI. PERCHÈ IL VATICANO MALGRADO LE SCONFINATE RICCHEZZE GODE DI BENEFICI COSI ECLATANTI, MENTRE LA NOSTRA MANOVRA PREVEDE DRASTICI TAGLI ALLA SCUOLA, ALLE INFRASTRUTTURE E A TUTTI I SERVIZI SOCIALI, E MIGLIAIA DI FAMIGLIE ITALIANE SONO RIDOTTE SUL LASTRICO?
EBBENE, SE VI SIETE POSTI QUESTI QUESITI, SCOPRIRETE CHI SONO I NOSTRI CREDITORI, COLORO CHE RISCUOTONO IL NOSTRO DEBITO: IL VATICANO, I FABBRICANTI DI ARMI E TUTTE LE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI DI STAMPO MAFIOSO E ASSOCIAZIONI A DELINQUERE FINALIZZATI AL RICICLAGGIO DEL DANARO SPORCO IN MILIARDI DI EURO.
QUESTA É LA SITUAZIONE IN ITALIA E NEL MONDO: IN OCCIDENTE SIAMO ECONOMICAMENTE NELLE MANI DEL VATICANO, DEI VENDITORI DI ARMI, DEI VENDITORI DI DROGA, SIAMO NELLE MANI DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI, DELLE GRANDI MULTINAZIONALI E DEI GRANDI SPECULATORI CHE APPARTENGONO AI SERVIZI SEGRETI DI UOMINI POTENTI LEGATI AI FIGLI DI SION E A PERSONAGGI CHE IN QUESTO MOMENTO GOVERNANO GLI STATI UNITI D'AMERICA E L'EUROPA.
IN ORIENTE SIAMO NELLE MANI DEI VENDITORI DI ARMI, DEL POTERE MILITARE RUSSO E DEL SUPER POTERE ECONOMICO IN ASCESA, QUELLO CINESE, OLTRE CHE DELLE ORGANIZZAZIONI CRIMINALI E DEL POTERE DEI PAESI ARABI, I FIGLI DI ALLAH CHE DETENGONO IL MERCATO DEL PETROLIO. TUTTO QUESTO HA UN NOME SPIRITUALE: L'ANTICRISTO.
QUINDI NOI CHE CONOSCIAMO LA VERITÀ DOBBIAMO UNIRCI, REAGIRE CON FORZA E PROTESTARE, NON PAGARE IL DEBITO E ATTIVARCI FINCHÉ NON CI VERRANNO FORNITE DELLE SPIEGAZIONI. PERCHÉ SE PER PAURA, PER IPOCRISIA, PER EGOISMO RESTEREMO NEL SILENZIO O NELL'INDIFFERENZA, SAREMO SUCCUBI, OLTRE CHE COMPLICI, COLLABORATORI E NELLA MIGLIORE DELLE IPOTESI OMERTOSI, NEI CONFRONTI DEI NOSTRI CREDITORI, QUESTI ASSASSINI CRIMINALI CHE SPECULANO SULLA PELLE UMANA.
SE NONOSTANTE GLI AMMONIMENTI E I MESSAGGI DEL CIELO NON FAREMO IL POSSIBILE PER OSTACOLARE E DENUNCIARE QUESTA POLITICA NEFASTA, QUANDO TORNERÀ GESÙ CRISTO IL PRIMO COLPO DI SPADA SARÀ PER NOI. PERCHÉ IL DELITTO PEGGIORE CHE SI POSSA COMMETTERE NEI CONFRONTI DEI DEBOLI È LA VIGLIACCHERIA, LA PAURA. GESÙ CRISTO DISSE: “DITE SI! SI! O NO! NO! NON SIATE IPOCRITI”. QUINDI, ANCORA UNA VOLTA I FRATELLI DELLA LUCE CI RICORDANO CHE, IN QUESTI TEMPI DIFFICILI, IL NOSTRO CAMMINO, LA NOSTRA REALIZZAZIONE PERSONALE E INDIVIDUALE DEVE CONVERGERE SEMPRE PIÙ VERSO IL PUNTO DI RIFERIMENTO MASSIMO CHE È GESÙ CRISTO. DOBBIAMO ESSERE COERENTI CON I VALORI CRISTICI CHE PORTIAMO DENTRO, LOTTARE E DARE LA VITA PER GLI IDEALI DELLA GIUSTIZIA, DELLA PACE E DELL’AMORE. NELL'AZIONE. LA NOSTRA PRIORITÀ ASSOLUTA DEVE ESSERE RISVEGLIARE LE ANIME A CRISTO E ANNUNCIARE LA SUA VENUTA. ESSERE OTTIMISTI E PENSARE POSITIVO PERCHÉ IL FUTURO DELLA NOSTRA VITA È LEGATO AD UNA MERAVIGLIOSA PROMESSA: LA PROMESSA DI GESÙ CRISTO CHE RITORNERÀ SULLA TERRA. LA PROMESSA CHE QUESTO PIANETA OSPITERÀ QUELLO CHE IL MESSIA DEFINISCE IL REGNO DI DIO IN TERRA, RIPOPOLATO DA UNA NUOVA GENERAZIONE DI GIUSTI, DI BUONI E AMANTI DELLA VITA.
MA SE A QUESTA PRIORITÀ VOI NE AFFIANCHERETE DELLE ALTRE, O PEGGIO LA SOSTITUIRETE CON ALTRE, SE IN VOI I SENTIMENTI UMANI PREVARRANNO SULL'AMORE ALTRUISTICO E DISINTERESSATO, SUL VALORE SUPREMO DELLA GIUSTIZIA, FALLIRETE LA MISSIONE CHE VI È STATA AFFIDATA, PERCHÈ PERDERETE DI VISTA L'OBIETTIVO UNIVERSALE E IL MALIGNO RIUSCIRÀ A VINCERE SULLE VOSTRE ANIME CONQUISTANDO IL VOSTRO SPIRITO.
ATTENTI DUNQUE E VIGILATE PERCHÈ IL TEMPO CHE IL PADRE SI ERA RISERVATO È GIUNTO E L'ALBA DI UN NUOVO CIELO E DI UNA NUOVA TERRA STANNO PER SORGERE.
PACE A VOI TUTTI.

IN FEDE
GIORGIO BONGIOVANNI


S. Giovanni in Polcenigo (Pordenone)
15 settembre 2011

IL MAESTRO GESÙ CRISTO A NICODEMO:



DAL CIELO ALLA TERRA

IL MAESTRO GESÙ CRISTO A NICODEMO:


IN VERITÀ IN VERITÀ TI DICO SE UN UOMO NON RINASCE DI NUOVO NON PUÒ VEDERE IL REGNO DI DIO (GIOVANNI, 3,3)
GUARDATE QUESTA IMMAGINE. L'ISTANTE IN CUI GESÙ CONFERMA A NICODEMO LA LEGGE UNIVERSALE DEL KARMA CAUSA ED EFFETTO.
LEGGETE! MEDITATE E DEDUCETE!


DAL CIELO ALLA TERRA

S. Elpidio a Mare (Italia)
8 settembre 2011. Ore 12:36
Giorgio Bongiovanni


HO SCRITTO IL 21 GENNAIO 2011:

LA REINCARNAZIONE

UNA LEGGE UNIVERSALE INDISPENSABILE ALL'EVOLUZIONE SPIRITUALE DELL'UOMO.
LA LEGGE PERFETTA PER ECCELLENZA, CAUSA-EFFETTO: CIÒ CHE SEMINI RACCOGLI.
LA VERA MANIFESTAZIONE DELL'INFINITA MISERICORDIA DELL'ALTISSIMO PADRE CREATORE DEL CIELO E DELLA TERRA E, NELLO STESSO TEMPO, L'ESPRESSIONE SUPREMA DELLA SUA SANTA GIUSTIZIA.
IL POTERE TIRANNICO E DIABOLICO HA SEMPRE CERCATO DI NASCONDERE QUESTA GRANDE VERITÀ PER PAURA E IGNORANZA. PER SCHIAVIZZARE E SOTTOMETTERE LE ANIME. MA, LA VERITÀ, GRAZIE AI MAESTRI

D'ORIENTE E ALLO STESSO MAESTRO DEI MAESTRI GESÙ CRISTO, HA TRIONFATO SULLA MISTIFICAZIONE.
LEGGETE L'ALLEGATO DOSSIER SULLA REINCARNAZIONE E QUINDI, COME SEMPRE, VI INVITO A MEDITARE E DEDURRE.

G.B

LA REINCARNAZIONE ERA ACCETTATA DAL CRISTIANESIMO ORIGINALE

Il concetto della reincarnazione è stato più volte mal interpretato dentro al Cristianesimo al punto da essere stato dichiarato anatema, eresia in un certo momento storico per ragioni politiche, dopo che il Cristianesimo fu dichiarato religione ufficiale dell'Impero Romano. Decisione presa nonostante il concetto della Reincarnazione fosse trasmesso chiaramente nella Bibbia e professato da alcuni padri della Chiesa.
Fortunatamente, grazie alla ricerca di molti storici ed alla scoperta recente di vari documenti che rivelano nuove prospettive sulle origini del Cristianesimo, oggi sappiamo come, quando e perché è scaturito questo apparente disaccordo tra la Teologia Cristiana ufficiale e la dottrina della reincarnazione. Se la reincarnazione era un'idea che circolava tra i primi cristiani, perché è sparita dalla religione cristiana così come la conosciamo oggi?
È difficile da credere, ma chi proscrisse il concetto di reincarnazione dal Cristianesimo fu... un imperatore romano!
E lo fece per propositi molto mondani.
Agli inizi del quarto secolo le più potenti fazioni cristiane erano in lotta le une contro le altre per motivi di influenza e potere, mentre contemporaneamente l'Impero Romano si sgretolava. Nell'anno 325 D.C.., in un nuovo tentativo di rinnovare l'unità dell'impero, il dittatore assoluto l’Imperatore Costantino convocò i leader delle fazioni cristiane in lotta al Concilio di Nicea. Egli offrì loro tutto il suo potere imperiale a beneficio dei cristiani se essi avessero risolto le loro differenze ed avessero adottato un unico credo. Le decisioni che ne seguirono durante questo Concilio gettarono le basi per la fondazione della Chiesa Cattolico Romana. Successivamente i libri della Bibbia sarebbero stati pubblicati e anche 'corretti'. Per promuovere l'unità, tutti i credi in conflitto con il nuovo credo sarebbero stati scartati. Durante il processo le fazioni e gli scritti che supportavano la reincarnazione furono rifiutati.
Apparentemente alcuni cristiani continuarono a credere ancora nella reincarnazione dopo il Concilio di Nicea, perché nell'anno 553 D.C. la Chiesa si trovò ad affrontare di nuovo questo concetto della reincarnazione e condannarlo esplicitamente. Nel Secondo Concilio di Costantinopoli il concetto della reincarnazione, insieme ad altre idee contenute nell’espressione “preesistenza dell'anima”, fu decretato crimine meritevole della scomunica e dannazione (anatema).
Nell'anno 543 dell'era presente, l'Imperatore Giustiniano, considerato dagli storici l'ultimo imperatore romano, convocò un sinodo a Costantinopoli, con l'unico proposito di condannare gli insegnamenti di Origene sulla dottrina della reincarnazione benché il pretesto fosse un altro: deliberare sui "Tre Capitoli" delle chiese dissidenti, considerate da Giustiniano ribelli ed eretiche che non dipendevano direttamente dal potere di Roma. Origine era allora il più rispettato ed amato Padre della Chiesa cristiana originale.

Il Mandato Imperiale contro il Papa
Il concilio, noto anche come il Secondo Concilio Ecumenico, fu presieduto da Eutiquio, aspirante al patriarcato di Costantinopoli, ovviamente assoggettato a Giustiniano, e contò sulla presenza di 165 vescovi.
Ma il Papa Virgilio, la cui presenza era stata richiesta dall'Imperatore, si oppose fortemente al concilio e si rifugiò in una chiesa a Costantinopoli, timoroso dell'ira vendicativa del malvagio Imperatore. Il Papa non fu presente a nessuna delle deliberazioni né inviò alcun rappresentante e pertanto non accettò mai che la dottrina della reincarnazione fosse prescritta dal credo cristiano.
Il concilio, sotto il totale controllo dell'Imperatore e nell'assenza del Papa, elaborò una serie di anatemi. Alcuni storici dicono che gli anatemi furono 14 mentre altri che furono 15, elaborati intenzionalmente contro le tre scuole di pensiero qualificate come eretiche i cui credi Giustiniano considerava nemici dei suoi interessi politici e che trovavano in Origene il loro teologo più autorevole. Detti documenti divennero noti da allora come "I Tre Capitoli". Due degli anatemi elaborati da Giustiniano sono i seguenti:
1 Contro chiunque dichiari o pensi che l’anima umana preesisteva, ossia che sono stati prima spiriti e sacre potestà ma che, sazi della visione di Dio, si sono volti al male, e in questo modo il divino amore è morto in loro e sono pertanto divenuti anime e condannati al castigo dentro corpi, anatema sia.
2. Contro chiunque dichiari o pensi che l’anima del Signore preesisteva ed era unita con Dio il Verbo prima della Incarnazione e della Concezione della Vergine, anatema sia.

Molti dei Padri della Chiesa Cristiana accettavano l'insegnamento del cosiddetto Cristianesimo Esoterico che difendeva la verità sulla reincarnazione.

"Non ho messo per iscritto tutto ciò che penso poiché c'è un cristianesimo esoterico che non è per tutta la gente." San Clemente di Alessandria (150-220).

"L'Anima vive più di una volta in corpi umani, ma non può ricordare le sue esperienze anteriori." Dialogo con Trifo, Giustino Martire (100-165).

Considerato il Padre della Scienza della Chiesa, Origene (185-254) sosteneva:

"La preesistenza dell'anima è immateriale, pertanto non ha principio né fine. Le predizioni dei vangeli non possono essere state scritte per essere interpretate letteralmente. C’è un processo costante verso la perfezione. Tutti gli spiriti sono stati creati senza colpa e tutti devono ritornare, alla fine, alla perfezione originale. L’educazione delle anime continua nei mondi successivi. L’anima frequentemente si incarna e esperimenta la morte. I corpi sono come bicchieri per l’Anima, la quale gradualmente, vita dopo vita deve mano a mano riempirli. Prima il bicchiere di fango, poi il bicchiere di legno, dopo di vetro e per ultimo d’argento ed oro”.

È in questo evento, presieduto da un monarca e non da un religioso, che il cristianesimo condanna l'idea della reincarnazione. Ma il potere di Giustiniano fu più che sufficiente per far sì che la sua decisione personale di proscrivere la reincarnazione dal canone cristiano prevalesse al di sopra del credo dello stesso Papa. I successori di Virgilio, incluso Gregorio il Grande (590-604), benché si trovassero ad affrontare successivamente altri argomenti sorti a partire dal Quinto Concilio, non menzionarono assolutamente niente sui concetti di Origene relativi alla dottrina della reincarnazione.
Le trappole di un politico astuto
Giustiniano forzò l'accettazione della sua decisione personale di fronte a quella che aveva tutta l’apparenza di una mera assemblea di vescovi, che non fu mai realmente un concilio, poiché non contò né sulla presenza né sull'approvazione del Papa.
Dopo tutto, quale vescovo avrebbe potuto opporsi a lui e rifiutarsi di seguire i suoi ordini?
È da allora che la nozione della reincarnazione sparì dal pensiero cristiano in Europa e molti credono ancora oggi che la non accettazione della reincarnazione sia un vero dogma ispirato.
Tutto per decisione di... un imperatore romano.
È un fatto certo che alcune sette cristiane e scrittori accettavano la reincarnazione come un'estensione degli insegnamenti di Cristo. Origene di Alessandria, uno degli acclamati Padri della Chiesa e descritto da San Gregorio come "il Principe dell'insegnamento Cristiano nel terzo secolo", scrisse: "Ogni anima viene a questo mondo fortificata dalle vittorie e debilitata dalle sconfitte delle sue vite precedenti."
Perché la Chiesa si sforza tanto a screditare la reincarnazione? L'impatto psicologico della reincarnazione può essere la migliore spiegazione. Una persona che crede nella reincarnazione assume la responsabilità della propria evoluzione spirituale attraverso la rinascita. Lui o lei non hanno bisogno di sacerdoti, confessionali o riti per evitare la maledizione, idee queste che certamente non fanno parte degli insegnamenti di Gesù. La persona deve solamente essere responsabile delle proprie azione verso se stesso e gli altri. Credere nella reincarnazione elimina la paura dell'inferno eterno che la Chiesa usa per disciplinare il suo gregge. In altre parole, la reincarnazione corrode direttamente l'autorità ed il potere della dogmatica Chiesa. Non è strano allora che questo concetto innervosisca così tanto i Difensori della Fede. Mediante quell’atto stravagante la Chiesa difendeva la dottrina del cielo e dell'inferno e le pene eterne perché accentrava più potere nelle sue mani. E in questo modo la reincarnazione fu proscritta commettendo uno dei più gravi equivoci del cristianesimo.
Nella Bibbia esistono sufficienti riferimenti al fenomeno della reincarnazione che permettono di argomentare che l'antico popolo di Israele conosceva il concetto e che questo era parte essenziale del credo di alcune sette, principalmente per gli Esseni ed altre che praticavano la Cabala, Kabbalah.
Per i cristiani in particolare i passaggi più significativi sulla reincarnazione possono essere trovati nelle parole di Gesù stesso nei Vangeli.
Vediamo alcuni esempi.
Nel passaggio della trasfigurazione Gesù dice ai suoi discepoli:
“Elia è gia venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
Matteo 17:10-13, Marco 9:11-13, Luca 9: 33
(Lasciando sottintendere che Giovanni il Battista era la reincarnazione del profeta Elia).
Gesù parla ai suoi discepoli di Giovanni il Battista:
E se lo volete accettare, egli è quell'Elia che deve venire. Chi ha orecchi intenda.
- Matteo 11:14-15
Dichiarando esplicitamente che Giovanni il Battista è la reincarnazione del profeta Elia.
Passando Gesù vide un uomo che era cieco dalla nascita.
Ed i suoi discepoli gli domandarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché egli nascesse cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è così perché si manifestassero in lui le opere di Dio.
- Giovanni 9:1-3
(Intendendo che l'uomo aveva vissuto prima di nascere cieco nella presente esistenza).
Allora Gesù gli disse: «Rimetti la spada nel fodero, perché tutti quelli che mettono mano alla spada periranno di spada
(Matteo 26,52).
La Chiesa ha preferito infondere in noi la paura dell'inferno e la condanna eterna, piuttosto che elargirci la conoscenza, indispensabile per poter scegliere ed essere indipendenti dall'ubbidienza cieca o dalle promesse di entrare in Paradiso.
Vi sono ancora molte altre cose compiute da Gesù, che, se fossero scritte una per una, penso che il mondo stesso non basterebbe a contenere i libri che si dovrebbero scrivere.
Giovanni 21:25.
Si dice che la Bibbia non insegni la Reincarnazione perché in essa non si trova scritto questo insegnamento e pertanto non esiste questa possibilità. Gesù Cristo ha lasciato il suo insegnamento stratificato per il circolo interno e per il circolo esterno, per il pubblico e per il privato, come chiaramente lo sottolineano questi versetti biblici:
Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi.
Matteo 7:6.
Egli rispose: «Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato. Così a chi ha sarà dato e sarà nell'abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha. Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono e pur udendo non odono e non comprendono.
Matteo 13:11,13.
Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole, perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta:
Matteo 13:34,35.
«A voi è stato confidato il mistero del regno di Dio; a quelli di fuori invece tutto viene esposto in parabole”,
Marco 4:11.
"Con molte parabole di questo genere annunziava loro la parola secondo quello che potevano intendere. Senza parabole non parlava loro; ma in privato, ai suoi discepoli, spiegava ogni cosa.
Marco 4:33,34.
«A voi è dato conoscere i misteri del regno di Dio, ma agli altri solo in parabole, perché vedendo non vedano e udendo non intendano."
Luca 8:10
Nonostante il decreto del 553, la fede nella reincarnazione persistette tra i credenti. Furono necessari altri mille anni e molto spargimento di sangue per cancellare completamente l'idea. Agli inizi del secolo tredici, i Catari, una devota ed illuminata setta di cristiani che credevano nella reincarnazione, fiorirono in Italia e nel sud della Francia. Il Papa lanciò una crociata per fermare una simile eresia, mezzo milione di persone furono massacrate. I Catari furono completamente spazzati dalla carta geografica. Questa epurazione segnò il passo per la successiva brutale Inquisizione che sarebbe incominciata presto. Non solo credere nella reincarnazione era causa di persecuzione, ma anche qualunque idea metafisica che cadesse fuori dal dogma della Chiesa.
Oggi a causa della naturale evoluzione umana e del risveglio mentale attuale (il risveglio non è uguale per tutti dato che ci sono anime con più e con meno esperienze) la maggioranza accetterebbe la reincarnazione ed altre verità per ispirazione e non per dogma.

Tratto da: http://martinmukta.spaces.live.com/blog/cns!2E46ADCE1E00FE16!243.entry

TESTIMONIANZA DI UN’ANIMA NEL PERCORSO DELLO YOGA


DAL CIELO ALLA TERRA

EUGENIO, FRATELLO MIO E FRATELLO NOSTRO!
IN TE VIVONO ED OPERANO L'AMORE E L'INSEGNAMENTO DEL GENIO SOLARE CRISTICO PARAMAHANSA YOGANANDA, ARCANGELO DI LUCE E MESSAGGERO DEL CRISTO-GESÙ. EGLI, IL MAESTRO YOGANANDA, VIVE ED OPERA NELLA DIMENSIONE ASTRALE, PREPARANDO INSIEME AGLI AVATAR DI LUCE LA GLORIA DI CRISTO NEL MONDO.
LA TUA UMILTÀ E CONOSCENZA ALLO STESSO TEMPO DONANO A NOI FORZA, ENERGIA E SCIENZA DELL'ANTICA E SOLARE SCUOLA DEI VEDA E DEGLI AVATAR DELLA CULLA SPIRITUALE DELLA MADRE TERRA.
GRAZIE FRATELLO IN CRISTO.
ALLE ANIME CHE LEGGERANNO LA TESTIMONIANZA DI EUGENIO POSSIAMO SOLO RIPETERE ANCORA UNA VOLTA!
LEGGETE! MEDITATE E DEDUCETE.


DAL CIELO ALLA TERRA

S. Elpidio a Mare (Italia)
10 settembre 2011. Ore 10:43
Giorgio Bongiovanni


TESTIMONIANZA DI UN’ANIMA NEL PERCORSO DELLO YOGA

Era la Pasqua del 2007 quando conobbi Giorgio Bongiovanni. Il mio lungo percorso di Yoga, tra meditazione, Bhakti Yoga, Kriya Yoga e Karma Yoga, allora mi custodiva in uno stato di grande pace interiore accompagnata da una gioia immensa; tuttavia, qualcosa mi mancava. Nel cuore sentivo un piccolo spazio ancora da colmare, avvertivo l’incompletezza del mio servizio a Dio. Nonostante il cammino interiore sul piano etico - morale, fisico, mentale e spirituale c’era in me la necessità di portarmi nell’azione al servizio di Dio: ma come fare? Finalmente il mio Maestro Paramahansa Yogananda mi prese per mano e mi condusse da una grande anima al servizio della Verità e dei valori Cristici senza compromessi, Giorgio Bongiovanni. Vidi allora le opere di quest’uomo e la sua profonda devozione al Signore nel vivere il Vangelo in modo pragmatico e coerente in ogni istante della vita, sia intima che pubblica; conobbi la sua azione sociale – la creazione della rivista Antimafia Duemila, l’aiuto concreto ai bambini africani prima e sudamericani poi attraverso la fondazione dell’associazione onlus Funima International – e dentro di me si generò un grande cambiamento. Giorgio Bongiovanni, stigmatizzato in modo permanente da 22 anni, sempre attivo nel servizio a Cristo in ogni ora della giornata, con ritmi impossibili per un essere umano, annullando se stesso con vera umiltà e amore verso i fratelli e volontà di servirli come messaggero di Cristo e non di essere servito.
L’opera di Giorgio Bongiovanni è mossa da un infinito amore verso il prossimo, un amore che, però, spesso non viene da tutti compreso perché assume anche la forma del fermo ammonimento e della denuncia verso quei fratelli che cadono nell’errore verso se stessi e verso il mondo. La sua lotta contro le ingiustizie, contro la mafia, contro ogni crimine, quindi, è una lotta d’amore il cui scopo è trasformare una realtà di guerra, disuguaglianza, malessere, inquinamento e morte in una nuova realtà di pace, uguaglianza, benessere e bellezza. Ho anche visto come egli esercita praticamente e costantemente il distacco dalle cose materiali e ho ascoltato le Verità universali nascoste che emergevano dalle sue parole nonché dalle sue azioni; ho udito i consigli pratici che aiutano nell’ascesa verso la Realizzazione del Sé accompagnati dalla sua coerenza nelle cose della quotidianità. Il senso del suo messaggio è la ricerca del Regno di Dio nel cuore che si manifesta nell’altruismo, nell’equità, nella solidarietà e nella sete di Giustizia … (“Cercate prima di tutto il Regno di Dio e la sua Giustizia; il resto vi verrà dato in aggiunta” - Matteo 6,33).

Durante l’ultima conferenza tenutasi a Floridia il 4 settembre 2011, qualcuno ha chiesto a Giorgio Bongiovanni: “Ma cosa c’entri tu con lo Yoga?”. Pratico e insegno l’Ashtanga Yoga da anni e sento di poter portare la mia testimonianza a riguardo. L’Ashtanga Yoga, etimologicamente “lo yoga degli otto stadi o membra (anga)”, non è, come alcuni credono, un altro ramo dello yoga né una singola disciplina, ma è lo yoga stesso, la millenaria disciplina tramandataci dal maestro Patanjali, un percorso interiore individuale che porta ogni essere al suo completamento umano e spirituale, attraverso la presa di coscienza del divino che è in lui e l’unione con l’unico Dio (“Voi siete dei…” – Giovanni 10,34); è un coraggioso percorso di chiarezza interiore il cui presupposto è mettersi a nudo con umiltà prima di tutto davanti a se stessi.
Gli otto passi descritti nei testi sacri sono i seguenti:
1 -YAMA, il primo gradino, non perché di minore importanza, ma perché base imprescindibile di tutto: i principi etici della non violenza fisica e mentale verso di sé e verso gli altri; l’altruismo; la verità, cioè il rifiuto della menzogna e della falsità anche a costo di essere scomodi e non graditi agli altri; la castità, non solo intesa come astinenza sessuale, ma anche come vita sessuale disciplinata che, anziché privarci di energia vitale la rafforza e l’amplifica lasciandoci in uno stato di pienezza ed unione con l’altro; liberarsi da ogni attaccamento cioè dall’istinto del desiderio e del possesso materiale, emotivo ed intellettuale che ci intrappolano nel ciclo karmico delle reincarnazioni.
2 -NIYAMA: purezza e pulizia del corpo, dei pensieri, dell’ambiente circostante e delle persone di cui ci circondiamo; coltivare la capacità di accontentarsi e la contentezza, un valido aiuto contro il desiderio, l‘ira, l’invidia, la cupidigia e l’ambizione; l’autodisciplina e l’austerità che presuppongono la volontà di purificare mente e corpo; lo studio del sé; infine, la devozione a Dio che ci permette di trascendere noi stessi. Niyama è quindi un codice comportamentale che forgia il comportamento dell’individuo, allontana l’inerzia con una corrente positiva che genera disciplina e perseveranza.
3 -ASANA: le asana sono posizioni statiche eseguite nel respiro che aiutano a generare energia, distribuirla nel corpo e conservarla, permettendo così di riattivare punti energetici bloccati da tempo e quindi guarire diverse patologie. Consapevolezza, riflessione, concentrazione, immobilità, l‘asoltarsi devono accompagnare sempre ogni movimento cosicché i benefici si riflettono dal corpo fisico a quello animico.
I successivi cinque stadi sono:
4- PRANAYAMA, cioè il controllo della respirazione e del flusso vitale;
5 - PRATYAHARA, la ritrazione dei sensi dagli oggetti sensibili;
6- DHARANA, la concentrazione;
7- DHYANA, la meditazione;
8- SAMADHI, l’unione con Dio, l’estasi mistica.

Come ci insegna l’antica pratica, quindi, prima di arrivare alle posizioni dell’Hatha Yoga e, ancora oltre, alla meditazione, è necessario essere nella Verità con le intenzioni ed i fatti e ciò implica avere il coraggio della denuncia per non essere complici di valori nefasti che infangano l’Unione con Dio. La meditazione non consiste solo nell’isolarsi per ottenere pace, calma e serenità; molti, che rimangono nella razionalità, non ne comprendono il vero significato e rimangono in uno stato che è solo una panacea di gioia e pace personali. Le grandi prove della vita, però, mettono in discussione questo stato di isolamento egoistico e tutto cade. Questo avviene perché la meditazione non è solo un’esperienza in cui, stando seduti, si cerca di annullare la mente e sperimentare la nostra essenza divina, ma è anche meditazione attiva cioè lo stato d’essere portato nell’azione e nella piena consapevolezza di servire Dio. Essa è uno stato di equilibrio, ascolto, consapevolezza e centratura portate nella vita quotidiana, ogni attimo; è il mezzo che accresce la chiarezza, la forza di volontà, la concentrazione, il coraggio e l’energia che vanno poi a manifestarsi nell’azione a favore del prossimo, in difesa degli innocenti, del Pianeta, a sostegno dei Giusti di tutti i campi civile, scientifico e sociale che operano emarginati o ostacolati perché si oppongono al sistema, dei giovani che tentano di denunciare e mettere la faccia contro l’ingiustizia fino a sacrificare la propria vita. La preghiera, allo stesso modo, va anche manifestata nell’azione, non solo recitata (“Non chi dice “Signore, Signore!” entrerà nel Regno, ma colui che farà la volontà del Padre mio che è nei Cieli” - Matteo: 7,21-23). È questo che i grandi Maestri ci hanno insegnato: benché essi avessero già raggiunto l’Unione con Dio e l’avessero pienamente sperimentata nello stato di Samadhi cosciente, si sono incarnati su questa Terra per portare all’uomo l’esempio, un messaggio: l’Anima si purifica e si fortifica per prepararsi a scendere nel mondo ed operare concretamente a favore dei valori dello Spirito, la Giustizia, l’Amore, la Verità con senso di sacrificio e gioia. Nella Bhagavadgītā Krishna non dice “pratica sei ore al dì”, ma dice di essere nello Yoga, di stare seduti nello Yoga e poi combattere, cioè agire! Essere nello Yoga significa partire dal singolo per espandere la propria coscienza individuale nella coscienza collettiva poiché l’evoluzione individuale aiuta l’evoluzione della collettività: utilizzando la vita come mezzo per portare un cambio di coscienza attraverso l’educazione, la famiglia, il lavoro, l’uomo diventa uno Yogi continuo che porta la disciplina dovunque vada. Durante l’ultimo convegno internazionale organizzato ad Assisi ad aprile 2011 dalla Federazione Italiana Yoga, il dottor Ananda Reddy, direttore del Centro di Ricerche Sri Aurobindo di Pondicherry, ha testimoniato che molti degli asceti indiani che, dopo anni di rinuncia al mondo e di pratica costante di Yoga e meditazione, scendono dalle montagne dell’Himalaya per portare il loro insegnamento, sperimentano uno stato di frustrazione e sofferenza causato dall’impatto con la nostra società e il nostro stile di vita; non aver sperimentato la dualità porta persino alcuni di loro al tracollo fisico e psicologico.
Quanti devoti e praticanti yoga siamo nel mondo! Quanti si annullano completamente per servire Cristo? Quanti maestri siamo nel mondo ad insegnare teoricamente questi precetti? Tanti. E chi ne mette in pratica alcuni? Pochi. E chi li mette in pratica tutti?
Ora che conosco personalmente Giorgio Bongiovanni e l’ho frequentato per anni, alla domanda che gli è stata rivolta durante la conferenza “Cosa c’entri tu con lo Yoga?”, rispondo: ”Giorgio, tu c’entri eccome con lo Yoga, perché lo metti in pratica ogni attimo!” Anche se Giorgio non pratica lo Yoga tradizionale, da maestro di Yoga posso testimoniare che ho visto Giorgio Bongiovanni mettere in pratica gli otto passi descritti da Patanjali, sino al Samadhi: lo vedo praticare ogni giorno, fino a dare la vita, additando i malvagi con la lucerna del cuore sempre accesa e le mani ben salde sull’aratro, nell’annunciare la venuta dell’Amato Cristo con i suo angeli e prepararGli una strada di Amore e Giustizia. Come lui, anche chi lo accompagna, tra cui tanti giovani che consapevolmente hanno scelto di dare la vita nel servire l’opera, sono come grandi guerrieri di Luce, sempre desti e pronti.



È così, grazie a quest’incontro, che la mia vita di uomo e di insegnante di Yoga è cambiata ed oggi, insieme alla mia compagna Licia e ai nostri due bambini, siamo felici e anche noi abbiamo scelto di abbracciare l’opera dedicando ad essa tutta la nostra vita e percorrere la strada che Giorgio Bongiovanni, questa grande anima, ha tracciato.


Con devozione e amore, mi inchino a tutti voi

Eugenio Riganello (Arca Adonay, Crotone).
9 settembre 2011

FATIMA. 2 SETTEMBRE 1989. PALERMO. 2 SETTEMBRE 2011 ANNIVERSARIO STIGMATE DI GIORGIO BONGIOVANNI




DAL CIELO ALLA TERRA

FATIMA. 2 SETTEMBRE 1989. PALERMO. 2 SETTEMBRE 2011
ANNIVERSARIO STIGMATE DI GIORGIO BONGIOVANNI

I FRATELLI DELLA LUCE AL NOSTRO AMICO E FRATELLO STIGMATIZZATO:
IL SEGNO DI CRISTO CROCIFISSO IMPRESSO NEL TUO CORPO E NELLA TUA ANIMA SONO PER NOI UNA LACRIMA DELLA SUA DIVINA PRESENZA NEL MONDO. IN TE ABBIAMO RIPOSTO FIDUCIA E SPERANZA. ATTRAVERSO DI TE E POCHI ALTRI NEL MONDO LA NOSTRA VOCE GRIDA NEL DESERTO DELLA TERRA CON LA SPERANZA DI RISVEGLIARE TUTTI COLORO CHE DOVRANNO EREDITARE IL REGNO DI DIO CHE IL CRISTO REDENTORE INSTAURERÀ DOPO LA SUA GLORIOSA E POTENTE DISCESA SUL VOSTRO PIANETA.
ABBI LA NOSTRA PACE FRATELLO AMATISSIMO.

CON AMORE UNIVERSALE ASHTAR SHERAN E I TUOI FRATELLI DELLA LUCE CRISTICA

Palermo, 2 settembre 2011
Ore 11:00


HO SCRITTO IL 2 SETTEMBRE 2011:

MI PERMETTO DI RICORDARE A VOI TUTTI E A ME STESSO L'IMPORTANZA DELLA NOSTRA UNIONE CHE IL CIELO PIÙ VOLTE CI HA INVITATO A PORRE IN ESSERE.


VOSTRO G. B.

Palermo, 2 Settembre 2011

SANTO NATALE 2006

SETUN-SHENAR E I FRATELLI DELLA LUCE COMUNICANO:

SIATE UNITI!

IL NOSTRO INSTANCABILE E SOLERTE MESSAGGERO GIORGIO BONGIOVANNI INSISTE DA OLTRE 17 ANNI DEL VOSTRO TEMPO A DIFFONDERE QUESTO COMANDAMENTO DIVINO. SIATE UNITI! DOVETE FARLO VOSTRO E IMPREGNARE IL VOSTRO CUORE PRIMA ED IL VOSTRO SPIRITO POI DI QUESTO SENTIMENTO CHE NASCE DALL’AMORE PIÙ GRANDE DI TUTTI GLI AMORI: DAL GENIO SOLARE-CRISTO. SIATE UNITI! RIPETE CONTINUAMENTE IL NOSTRO FRATELLO GIORGIO E NOI, ESSERI DI LUCE, RIPETIAMO CON LUI: SIATE UNITI, FRATELLI E SORELLE DELLA TERRA. SE LA VOSTRA UNIONE PERSEVERERÀ CON FEDE E AMORE SINO ALLA FINE DEL TEMPO, SINO AL GIORNO DELLA VENUTA DEL SIGNORE GESÙ, SARÀ LA VOSTRA FORZA, LA GARANZIA DI SALVEZZA DEI VOSTRI SPIRITI E DELLE ANIME DEI VOSTRI FIGLI E DEI FIGLI DEI VOSTRI FIGLI. LA VOSTRA UNIONE, SE SARÀ REALE E TRASPARENTE, SARÀ LA VOSTRA ARMA DI DIFESA, LA QUALE, UNITA ALLE DUE ARMI DIVINE: LA PREGHIERA E L’AZIONE, VI PERMETTERÀ DI VINCERE LA BATTAGLIA FINALE CONTRO LE FORZE DELLE TENEBRE! SIATE UNITI E AMATEVI COME LUI VI AMA! SIATE UNITI E NOI, GLI ANGELI DELLA LUCE, TUTELEREMO I VOSTRI SPIRITI, SOFFIEREMO L’AMORE NELLE VOSTRE ANIME CHE PROFUMERANNO I VOSTRI CORPI CON L’ESSENZA DELLA ROSA-MISTICA DELLA MADRE COSMICA.
SIATE UNITI! CRISTO VI BENEDICA. †
VOSTRO FRATELLO NELLA LUCE!

SETUN-SHENAR E GLI ESSERI DI LUCE
IN MISSIONE SUL PIANETA TERRA
TRAMITE

GIORGIO BONGIOVANNI
STIGMATIZZATO

Montevideo (Uruguay)
20 dicembre 2006. Ore 13:02


HO SCRITTO IL 2 SETTEMBRE 2011:

L'AMORE PURO DI UN RAGGIO CELESTE DELLA MADRE SANTISSIMA. LE SUE PAROLE SONO IL REGALO PIÙ GRANDE CHE HO RICEVUTO OGGI INSIEME AL MESSAGGIO DEGLI ANGELI DELLA LUCE. SONO VENUTO PER SERVIRE.
LEGGETE LA POESIA SPIRITUALE DI LORELLA, MEDITATE E DEDUCETE!

VOSTRO IN CRISTO GIORGIO



Mi trovo in America Latina... terra baciata dal Sole, benedetta dal Signore...Uruguay, Montevideo, Rosario e Las Parejas... Buenos Aires, Argentina. Cuore di questa meravigliosa terra. Il suo battito mi trasmette tante emozioni, pensieri. Immagini, ricordi nella mia mente, con miei occhi rivedo ciò che il mio spirito ha toccato, ha vissuto, ha sentito nel meraviglioso quadro della vita. Il tempo passa e la vita prende nuovi colori, che riempiono i nostri giorni di nuove sfumature con riflessi di luce che danno sempre di più valore ai nostri giorni. Le strade, i palazzi, le piccole e povere case, la gente, l'incantevole e lunga spiaggia costeggiata da meravigliose ed altissime palme...come a voler toccare il cielo....stupende!!! I gabbiani volano alti sopra l'oceano, liberi...tutto sembra parlare di Lui, dell'Amore del Creato...Si sente nell'aria echeggiare la voce di un uomo, Giorgio, a coloro che desiderano ascoltare la voce della parola del Signore. Un uomo che continua con la sua incessabile pazienza, perseveranza, disponibilità e forza d'animo a camminare con i suoi piedi insanguinati nella strada della vita per rendere gli uomini liberi. Con lui e per lui, con la sua energia, Pier GIORGIO che riesce ad illuminare e riscaldare i cuori con la sua conoscenza spirituale, con la sua scienza con coscienza.
Sono molto felice di essere qui, è la terza volta che vengo in questa terra. La seconda volta che sono venuta pensavo, probabilmente, di non ritornare più in questa terra perché tante cose sono cambiate. Però con il cambiamento ho capito e ho sentito, sempre di più nel mio cuore, la vicinanza, l'amore dei miei fratelli. Ho capito così che non è il luogo dove noi ci troviamo a dare un senso ai nostri giorni ma è come ci sentiamo. E' importante vedersi, abbracciarsi, condividere “il tutto” insieme, lavorare per la stessa opera arricchisce il nostro spirito. Ognuno di noi ha un ruolo, un compito, a volte il compito di una persona sembra più importante di quella dell'altro, invece questo per me non esiste perché tutti facciamo parte dello stesso cerchio, del cerchio della vita. Giorgio dice che dobbiamo essere uniti sempre, più che mai. La nostra unione operativa è la nostra forza e la sua forza. Lui con la sua umanità, anche con la sua stanchezza, è comunque lui il prescelto dal Cielo, è lui che ha il segno del Cristo, quindi è lui il testimone del messaggio del Cristo, ed il testimone della Madre Celeste. Se noi siamo sempre insieme, mano nella mano, a prescindere da qualsiasi cosa possa accadere nella nostra vita, la protezione non ci mancherà mai. Noi come persone, singolarmente, veniamo dopo di una causa che è prima di noi. Lavorare a favore della vita, per i bambini, tutti i bambini, lavorare per il futuro, perchè loro sono il nostro futuro, tutti i bambini... tutti siamo figli della Madre e protetti dallo stesso Manto. I tempi saranno molto difficili, i segni li abbiamo, tantissimi, il tempo scorre sempre più veloce. Non possiamo dare ascolto ai nostri sentimenti, alle nostre debolezze. Dobbiamo ringraziare anche il Cielo che abbiamo Angeli...Angeli che ci aiutano, che il Cielo ci invia su questa terra per aiutarci, per insegnarci e indirizzarci alcune volte il cammino quando cadiamo. Quando Giorgio è stanco...è normale. In questi ultimi giorni penso spesso al passo del Vangelo... dove Gesù con la sua croce verso il Golgota cade e quindi anche noi umani possiamo avere delle debolezze e quindi cadere, però dobbiamo sempre avere la forza di rialzarci e guardare come guardava Gesù, dove dobbiamo arrivare. Gesù è stato aiutato, quando è caduto, è andata in Suo soccorso la Madre Celeste. Così quello che sento nel mio cuore è che l'aiuto non ci verrà mai a mancare... se noi però abbiamo sempre la certezza nel nostro cuore dove noi vogliamo arrivare, il nostro “punto luce” davanti ai nostri occhi, la vita eterna... Io penso che noi, tutti noi siamo coloro che seguono il Cristo, siamo i grani del Santo Rosario della Madre Celeste Miriam.

Con Amore Lorella