mercoledì 29 dicembre 2010

LAVORANDO E CRESCENDO VICINO AI BAMBINI


Voglio condividere con tutti i miei fratelli un evento molto semplice ma anche molto speciale per tutti noi che lavoriamo nell’arca di Campana.
Per tutto l'anno 2010 abbiamo organizzato delle merende, laboratori di artistica, proiezioni di film e laboratori di ecologia per bambini molto umili che abitano in un quartiere periferico della città di Campana.
"La escuelita" (piccola scuola), come i bambini insistono nel chiamarla, a poco a poco si è riempita di molte piccole anime curiose che hanno tanto bisogno di ricevere amore e avere punti di riferimento. Durante l'anno, i ragazzi hanno potuto vedere una realtà che purtroppo non riescono a trovare da nessuna parte. Lavoriamo molto su concetti molto semplici ma allo stesso tempo tanto profondi nella consapevolezza che la nostra perseveranza nel far crescere i nostri fratellini nell’amore, possono dare dei frutti belli ed inaspettati. L'amore per il prossimo, il rispetto, la fiducia, imparare a condividere, l'amicizia, lo sforzo per migliorare, e la cosa più importante, sentirsi amati ed assistiti da Dio, da Gesù, da Maria e da tutti gli esseri che tutelano ed accompagnano ognuna di queste anime.
Ragazzi tra i 4 e i 12 anni che si riuniscono più volte alla settimana per lasciarsi alle spalle per alcune ore i propri conflitti e carenze familiari e sociali e poter entrare in "una realtà parallela". Una realtà che irriga costantemente i semi di luce che ognuno di questi bambini possiede nel sacro tempio del loro spirito.
Concetti sul perché delle stigmate di Giorgio, sulla visita di astronavi alla terra, la difficile situazione dell'umanità ed il prossimo ritorno del Maestro si alternano con naturalezza con la conoscenza di nuovi animali, l'attenzione e l'amore verso essi, una ricca cioccolata ed una bella opera d'arte realizzata con differenti materiali, incoronano l'incontro.
Volevamo finire l’anno in un modo speciale e premiare il grande lavoro dei ragazzi, facendo loro un regalo speciale così abbiamo deciso di portarli allo zoo, che dista circa 90 km dalla città di Campana, un’intera giornata. Il giorno 12 dicembre ci siamo dati appuntamento alle 8.45 del mattino davanti all’ingresso della nostra sede, dove svolgiamo le nostre attività. Il giorno precedente c’era stata una pioggia torrenziale e la mattina della domenica non prometteva bene, ma abbiamo deciso di andare ugualmente all'incontro, chissà se qualche ragazzo sarebbe venuto lo stesso, ci dispiaceva molto sospenderlo.
Arrivati alla sede Agustín, Damián ed io, ci siamo trovati con tutti i ragazzi ansiosi e felici per il viaggio. Erano ad aspettarci da soli, senza i loro genitori, già dalle 7:30 del mattino. Poi Mariela è rimasta con loro fino al nostro arrivo per poi metterci in viaggio. Era una giornata abbastanza fredda ed il cielo completamente coperto, sembrava dovesse piovere da un momento all’altro. I ragazzi ci avrebbero detto più tardi che non erano riusciti a dormire tutta la notte per l’euforia.
Agustín, Damián, Mariela ed io eravamo insieme ad un gruppo di ragazzi che irradiava felicità, curiosi di vedere come erano quegli animali di cui tanto si era parlato nei laboratori, ma che non avevano mai visto personalmente.
Durante il viaggio, il cielo iniziava a schiarire lentamente e quando siamo arrivati allo zoo, c’era solo qualche nuvola. Per diverse ore siamo stati gli unici visitatori dello zoo, solo gli animali e noi in uno spazio immenso, una benedizione, i ragazzi correvano da un lato all’altro, l’emozione traboccava dai loro pori. Qualche ora dopo iniziò ad arrivare altra gente. Noi eravamo più che soddisfatti della nostra gita. Prima di intraprendere il viaggio di ritorno abbiamo deciso di trascorrere un’ora al planetario. Il planetario è un posto a pochi isolati dallo zoo nel quale si proiettano filmati dell’universo, un gigantesco schermo curvo abbraccia tutto il soffitto, è inoltre un museo ed osservatorio. "Casualmente" siamo arrivati in tempo per l'ultima funzione prima che chiudesse per ristrutturazione.
Posso dire solo che è stata un'esperienza straordinaria per noi e per i ragazzi vedere la formazione di stelle, il sistema solare, con immagini tanto vive ed immense, è stato come ritornare a casa, ad un posto sconosciuto dalla nostra mente ma tanto anelato dall'anima.
Abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno, col cuore pieno. So che sarà un ricordo incancellabile per loro e per noi. Ognuno si porterà con se una copia del video di tutto il nostro viaggio
Ringraziamo questo gruppo di piccole anime meravigliose che hanno condiviso durante tutto l'anno tanti momenti con noi. Anime che il Padre ha chiamato e che hanno risposto di si. Li porteremo per sempre nel nostro cuore, pregando l’altissimo di avere cura di loro affinché quei germogli di luce si trasformino in alberi forti e valorosi protagonisti di un nuovo mondo, di una nuova Terra.
Ringraziamo infinitamente il Cielo per permetterci di lavorare e crescere vicino a questi bambini con questa straordinaria e benedetta esperienza.

Paola Becco
Arca di Campana.
25 Dicembre 2010

- La concretezza nell'azione della nascente arca del Messico.




Ringraziamo Karla, la Direttrice della casa famiglia ed il suo gruppo di collaboratori per essersi resi disponibili alla presentazione del video-documentario "I Messaggi Segreti della Madonna”. Che Dio li benedica.

L'appuntamento era per la domenica 19 dicembre alle 9:30, presso la Casa di Accoglienza per giovani e adulti Cais. Qualche settimana prima avevamo lanciato un’ iniziativa tra amici, colleghi di lavoro, familiari e conoscenti per organizzare un punto di raccolta di indumenti invernali e prodotti di igiene personale a poca distanza dal centro e aspettavamo l’esito dell’ iniziativa. Cecilio e Raúl mi aspettavano già nel centro di accoglienza per controllare gli ultimi dettagli prima della proiezione del documentario.


Appena arrivati sul posto si è percepita immediatamente un’atmosfera di tristezza e di molta, moltissima sofferenza. I volti di quei giovani ed adulti riuscivano a trasmettere soltanto sguardi vaghi, induriti dal dolore. Quasi nella loro totalità queste persone sono state vittime di violenza intrafamiliare e sono fuggiti da famiglie disfunzionali, trovando rifugio in quello che essi consideravano la loro nuova famiglia, per finire poco dopo inevitabilmente inalando solventi e drogandosi.
Avevamo programmato di iniziare alle 10:00, ma coincideva con l’orario della colazione e abbiamo dovuto aspettare un po’ che finissero di sistemare la sala. La direttrice ci aveva gentilmente messo a disposizione una televisione ed un lettore DVD.
Contemporaneamente Jesús, Verónica, Francisco e Rafael, a poca distanza dal centro, raccoglievano gli indumenti donati. Dopo una breve introduzione, abbiamo iniziato la proiezione del video. Nella sala circa 20 giovani tra i 13 ed i 20 anni di età, alcuni dei quali hanno abbandonato la sala durante la proiezione, mentre altri hanno seguito con attenzione le immagini sullo schermo. Alla fine alcuni giovani ci hanno chiesto delle copie del documentario con il proposito di farle arrivare ai loro parenti dai quali si erano allontanati. Altri ancora ci hanno chiesto se saremmo ritornati. Ci siamo impegnati a farlo presto invitandoli a esprimere qualsiasi dubbio avessero. Noi abbiamo espresso il fervente desiderio che la Madre Celeste e Suo Figlio, il Cristo, portino la pace e l'amore a quelle vite distrutte a causa dell'orgoglio degli altri.

A quel punto Jesús, Verónica, Francisco insieme ad un’altra ragazza e Rafael sono arrivati al centro di accoglienza e abbiamo consegnato "ufficialmente” alla Direttrice quanto raccolto. Purtroppo abbiamo dovuto costatare che la risposta della gente non aveva soddisfato le aspettattive considerando le necessità e le carenze del posto. Al momento di salutarci l’atmosfera era già più distesa, alcuni di loro scherzavano con noi. Una sensazione di nostalgia interiore per quanto avevamo percepito e vissuto. Ormai fuori, la nostra sorella Veronica non è riuscita a reprimere il pianto per il cumulo di emozioni.
Dopo un ringraziamento sincero alla direttrice ci siamo diretti verso l’uscita. È stato gratificante notare che una delle ragazzine che aveva visto il documentario, ci ha accompagnato fino al cancello custodito da una donna polizia. Ci siamo fermati all'ombra di un albero a conversare un po’ per condividere l’esperienza vissuta. Abbiamo parlato dell'opera che il nostro Amato Giorgio porta avanti e abbiamo accordato di continuare a sostenere questo centro sociale. Oltre a richiedere dei permessi per presentare il documentario alla popolazione adulta del posto.

Più tardi ci siamo salutati dandoci appuntamento fra quindici giorni e anche se non ce lo siamo detti tra noi, i nostri sguardi erano cambiati, qualcosa aveva toccato i nostri cuori e le nostre vite e ci aveva reso diversi, dopo aver visto da vicino ciò che poche volte immaginiamo, non potremmo più essere gli stessi.

Abbiamo tanto lavoro da fare!

Pro Arca Messico

Carlos Alberto Santana Pacheco

México D.F.

24 Dicembre 2010

"PORTA LA TUA CROCE"

Mi sono svegliato agitato e con un attacco d'asma, come se qualcosa mi fosse strappata dal petto. Io non sono asmatico, ma ogni tanto mi accade e sento dentro di me come un avvertimento, un sobbalzo che mi spinge a reagire. Questa mattina ho sentito nel mio petto il vero significato di "portare la croce", che non è solo gioia, ma anche molto dolore, sia fisico che spirituale.
Io non sono degno, nemmeno sono il più indicato per dire ai miei fratelli e agli amici con i quali percorro questo sentiero accanto a Giorgio, il significato di "portare la propria croce", che è molto più profondo di quanto si possa immaginare, per questo motivo queste parole rimangono soltanto una mia riflessione su quello che io devo fare, anche senza capirne il perché.
Immaginiamo in questi giorni di dicembre, quasi all’inizio del 2011, che siamo in grado di caricare sulle nostre spalle quella croce pesante che caricò su di sé il nostro Maestro Gesù Cristo. Cerchiamo di sentire il suo peso e come fanno male la schiena, le gambe, le braccia, la pelle, come il nostro cuore si sforza per pompare il sangue, come l'acqua del nostro corpo si perde attraverso il sudore e ci si sente sopraffare da un calore intenso fino al punto che non si è più in grado di camminare. Allora, a quel punto, alziamo lo sguardo perché forse possiamo vedere Lui, con il Suo dolore, la Sua sofferenza, chiedendoci di comprendere il significato di "portare la propria croce".
Quando vediamo che il sangue discende dal suo corpo mutilato, quando riusciamo a vedere che ha portato la Sua croce fino al sacrificio e ha dato la sua vita per noi, quando Lo vediamo chiudere gli occhi mentre sentiamo il nostro dolore, il nostro peso, la nostra croce sulla spalla, in quel momento ci rendiamo conto di essere vivi, e forse ancora immeritevoli.
Ma se siamo riusciti a portare la croce e a sentirne il dolore, guardandolo negli occhi possiamo dire che non abbiamo capito il significato di "portare la propria croce", ma che l’abbiamo caricata sulle nostre spalle e che ognuno di noi farà del suo meglio, secondo le proprie capacità, consapevoli dei nostri limiti.
È il momento di “portare la croce”, non importa se ieri abbiamo fatto poco o nulla, se chi è accanto a noi fa di più o di meno di noi. Se abbiamo perso il tempo o se invece siamo stati premiati per il nostro impegno, o se ho fatto tanto e adesso posso rimanere seduto.
No, non importa l'apparenza con cui ci vestiamo ogni giorno, o la paura di fare qualcosa e di ridicolo, o se io riconosco lo sforzo o meno.
. È tempo di tracciare un cammino e farlo passo dopo passo, giorno per giorno, ma con una mèta fissa, sapendo che il peso della croce sulle spalle ti da la forza ed è il termometro per prendere le decisioni giuste.
E alla fine del cammino ci aspetterà Lui, per dirci personalmente che non abbiamo capito il vero significato di "portare la propria croce" e subito dopo ci dirà: non lo avete capito, ma lo avete vissuto ...

Daniel Amaral.
Montevideo, 14 dicembre 2010.

lunedì 27 dicembre 2010

UN’UMILE CASA DI PARAGUARI (PARAGUAY) ACCOGLIE IL MESSAGGIO DELLA MADONNA

Domenica 12 dicembre alle 14:00 parto per la città di Paraguari, distante 62 km., per recarmi a casa di Carolina Barrios, una sorella che da sempre collabora nella diffusione del Messaggio, l’Opera e la Missione di Giorgio Bongiovanni. Il tempo non promette bene, sembra si stia per avvicinare una tormenta, quasi a farmi desistere dal mettermi in viaggio, ma il desiderio di fare fede all’impegno di diffondere il Messaggio della Madonna a quante più persone possibile è ancora più forte. Così parto sotto una pioggia non molto intensa. La temperatura è di circa 40º, si prevedono temporali con scariche elettriche, grandinate, ecc., e un cambio di direzione dei venti potrebbe far scendere la temperatura a 14° nella notte.
Alle 16:30 smette di piovere e mi trovo bagaglio in mano su una strada non asfaltata. Percorro circa 100 m. e arrivo a casa della famiglia Barrios. Grande la gioia di rincontrarci dopo tanto tempo. Più tardi Carolina arriva sotto una pioggia persistente da una città non distante da Paraguari, dove è impegnata in attività sociali.

Qualche telefonata per confermare la realizzazione dell’incontro nonostante l’inclemenza del tempo. Sono circa le 18:30 quando diamo inizio alla proiezione alla presenza di un piccolo gruppo di persone, 15 tra giovani e adulti. Una breve presentazione da parte di Carolina che introduce lo scopo della nostra visita e inizia la proiezione del DVD dei Messaggi Segreti della Vergine. Si guarda il video con molto rispetto e attenzione e a fine proiezione sorgono molte domande a cui ho cercato di rispondere nell’intento di chiarire dei dubbi nel miglior modo possibile.
Ci salutiamo concludendo l’incontro con il Padre Nostro. Una coppia non trova le parole per esprimere la loro riconoscenza e promette di farlo conoscere anche ai loro amici e conoscenti, ognuno di loro ha ricevuto in dono un DVD appunto per diffonderlo, nella consapevolezza che è importantissimo conoscere il contenuto di questi messaggi della Vergine tenuti segreti prima della Seconda Venuta del Maestro Gesù Cristo sulla Terra. Una zia di Carolina, venuta con lei, che abita a Quiyndy, a circa 35 km da Paraguari si è impegnata ad organizzare possibilmente domenica 19 dicembre un incontro a casa sua.

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INTERVENTO A CAVO CANALE 6 DI Caaguazú
Lunedì 15 novembre 2010

Temi trattati nel programma “RIVELAZIONI DEL TERZO MILLENNIO – L’ULTIMA CHIAMATA".

QUARTA PRESENTAZIONE

1. I Messaggi Segreti della Madonna-Introduzione
2. La Salette
3. Lourdes
QUINTA PRESENTAZIONE TVS TV CABLE
Lunedì 29 Novembre 2010

1. I Messaggi Segreti della Madonna – Peñablanca
2. Abusi sessuali nella Chiesa Cattolica.
3. Lettura messaggi: “Pericolose svolte”, “Per bocca del mio Servo”, “I Molteplici volti dell’Anticristo”.
4. I Messaggi Segreti della Madonna – Garabandal

SESTA PRESENTAZIONE TVS TV CABLE
Lunedì 29 Novembre 2010

1. La Passione di Cristo. I fatti di 2000 anni fa, un uomo giusto, innocente, venne crocifisso. Si era sacrificato per amore dell'umanità.
2. La Stigmatizzata Sanchez. Molti stigmatizzati si sono manifestati nella storia dell’umanità per ricordarci che Cristo, il Figlio del Dio vivente, ci ha promesso di tornare.
3. Le Stigmate di Giorgio Bongiovanni. Questo messaggero di Dio ci ricorda quei giorni tristi di 2000 anni fa, ma anche la gioia della Risurrezione di Gesù Cristo e annuncia il Suo prossimo ritorno.
4. I Messaggi Segreti della Madonna a Peñablanca.
5. Medjougorie
6. I Messaggi Segreti della Madonna. Fatima Portogallo 1989.
Con questo programma abbiamo concluso la presentazione del documentario completo.

All’apertura abbiamo letto un paragrafo delle rivelazioni di Bertha Dudde: “Avverrà nel mondo secondo come è scritto: Non rimarrà pietra su pietra, perché verrà il giorno in cui il mondo subirà un crollo totale di tutto ciò che è rimasto in piedi per millenni. Da ogni dove ci saranno calamità e un disordine inimmaginabile. Gli uomini non saranno più in grado di distinguere se le loro idee sono corrette o sbagliate e si lasceranno trascinare senza giungere da nessuna parte. Il risultato sarà un caos spirituale totale. Si sentiranno tante voci sulla venuta del Messia, l’incendio mondiale sarà fatto scoppiare e l’umanità si disperderà.
Ma tutto questo dolore troverà forza nella ferma fede in Gesù Cristo, il divino Redentore”.

Leggiamo un altro brano:
La Verità pura che viene dall’Alto non è riconosciuta e gli esseri umani non riconoscono il valore della Parola divina. Vengono toccati da un raggio di Luce e fuggono di nuovo verso l’oscurità, perché a loro non piace lo splendore. Non desiderano la Verità, non credono in un’esistenza eterna e per questo vivono solo per questa loro vita terrena.
In quel tempo saranno risvegliati veggenti e profeti che ammoniranno e avvertiranno gli uomini e annunceranno la fine. Troveranno poca fede, alzeranno sempre la voce, parleranno contro l’opinione generale sul giudizio ormai prossimo, sulla urgenza che gli uomini modifichino il loro comportamento; parleranno dell’Amore e della Misericordia di Dio, ma anche della Sua Giustizia, dovranno far scattare il sentimento di responsabilità degli uomini e risvegliarli dal sonno.

SETTIMA PRESENTAZIONE TVS TV CABLE
Lunedì 6 dicembre 2010

TITOLO PRINCIPALE:

"LA REALTÀ DELLA VISITA EXTRATERRESTRE"

1. La visita extraterrestre nel passato
2. Astronauta filma ufo da una navicella
3. Yalcin Almam filma ufo in Turchia
4. Il messaggero degli extraterrestri, storia del contattato Eugenio Siragusa.
5. Il Messaggero della Divina Madre, storia dello stigmatizzato Giorgio Bongiovanni
6. Messaggi degli extraterrestri


OTTAVA PRESENTAZIONE TVS TV CABLE
Lunedì 13 dicembre 2010

TITOLO PRINCIPALE:

“LA REALTÀ DELLA VISITA EXTRATERRESTRE 2”

1. Risposte ai molti messaggi ricevuti durante i programmi precedenti
2. Gli angeli di ieri extraterrestri oggi nella bibbia
3. Parte di un’intervista a Giorgio Bongiovanni TV Bs. Aires
4. La mafia italiana e la missione di Giorgio Bongiovanni
5. Musica adattata della Passione di Cristo
6. Messaggio degli extraterrestri



Grazie a Giorgio Bongiovanni, messaggero del Cielo, che ci permette di essere parte della Grandiosa e Celeste opera di amore nella diffusione dei messaggi dal Cielo alla Terra che viene offerta all’umanità. Grazie dell'opportunità che ci viene data di contribuire con il nostro granello di sabbia nella grande missione di annunciare il ritorno del nostro amato Maestro Gesù Cristo, l'unico che può porre fine e dare soluzioni vere e reali alle pressanti necessità che vive l’umanità e guarire le ferite dei tanti innocenti che muoiono, senza neppure sapere il perché, di fame, o per mancanza di cure mediche. Grazie a Te fratello dell’anima che vieni a noi nel nome del Signore per portarci l'acqua della Vita Eterna, acqua che calma e fortifica il nostro cammino verso la LIBERTÀ e il ritorno a Casa. La notte volge alla sua fine e presto il Sole della nuova alba inizierà a dissipare l’oscurità delle tenebre della notte e sarà la gioia degli eletti, dei mansueti, dei giusti che erediteranno la Terra Promessa che sarà istaurata fra non molto tempo dal Maestro dei Maestri Jesus-Cristo. Amen.

Omar Cristaldo
Asunción, Paraguay
17 Dicembre 2010. Ore 20:35

INCONTRO ALL'ARCA ALEA LORES

Arca Alea-Lores, questa sera ci riuniamo per un saluto speciale.

Giorgio Bongiovanni si appresta a partire per la terza e ultima parte della sua missione: additare e smascherare l’anticristo. Per questo motivo a breve si trasferirà a Palermo con una parte della redazione della rivista da lui fondata: Antimafiaduemila (www.antimafiaduemila.com) per lavorare direttamente “sul campo”.
Sicilia, terra di enormi contraddizioni. Apparizioni Mariane (es.: Beata Vergine Maria del soccorso: 1306 Palermo, al padre agostiniano Nicola La Bruna. Nostra Signora del Lume: 1722 Palermo, a una mistica. Regina della Pace o della Roccia: 1986 Belpasso, a un ragazzo: Rosario Toscano…), lacrimazioni della Vergine (es.:1953, immagine della Vergine piange lacrime umane a Siracusa), regione che ha dato i natali al contattato Eugenio Siragusa, suo Padre Spirituale, nonchè dove nasce egli stesso (a Floridia, Comune in provincia di Siracusa) e, dall’altro lato, la cupola di una “istituzione” ramificata nel territorio che raccoglie in sé i valori negativi anticristici: la mafia, sinonimo di malavita, di omicidi, di traffici illeciti ed anche di collusioni con altri poteri.
Una missione annunciata.
Nel sito di Antimafiaduemila alla pagina Redazione tutti possono leggere chiaramente le motivazioni su cui ne è basata la nascita: …il nostro principale intento è di riportare le informazioni che riguardano le maggiori mafie che infestano il nostro Paese: Cosa Nostra prima di tutte e poi ‘Ndrangheta, Camorra e Sacra Corona Unita, ecc e soprattutto di spiegare come queste agiscano e proliferino in stretta connessione con il potere politico, economico, istituzionale deviato e occulto.
Ed ancora: …proprio sulle stragi che hanno dilaniato i corpi di Giovanni Falcone, Paolo Borsellino dei loro agenti di scorta e degli innocenti è concentrato il nostro sforzo investigativo e giornalistico. Siamo infatti profondamente convinti, sulla base degli atti processuali e delle nostre ricerche, che dietro questi eventi ci sia stata una regia ben precisa atta a stabilire determinati equilibri interni ed esterni al nostro Paese. Siamo convinti che tra coloro che ci governano oggi si nascondano i mandanti esterni di quelle stragi, coloro che hanno pianificato la Seconda Repubblica con lo specifico scopo di mantenere e di peggiorare lo stato di disequilibrio sociale in Italia e nel mondo a vantaggio di quei pochissimi che, secondo i loro piani, avranno diritto di usufruire delle limitate risorse che il nostro Pianeta, sfruttato a dismisura, ancora può offrire.

Per perseguire certi scopi, come dice Bongiovanni, bisogna lasciare tutto, dare tutto. Servono persone oneste, unite, compatte tra loro, sempre pronte e lui queste persone le ha. Forgiate da anni di gavetta, su e giù per i tribunali a presenziare processi, a leggere interminabili pagine di atti processuali… tutto va valutato, indagato nei minimi dettagli. I suoi ragazzi sono rispettati da magistrati, forze dell’ordine, giornalisti ecc.. per la loro professionalità e dedizione.

Il motivo della sua venuta all’Arca Alea-Lores si sintetizza in un saluto perché le occasioni di riunirci insieme a lui per acquisire quella conoscenza Spirituale-Cosmica che con tanto amore ci ha donato e ci dona non saranno più così frequenti come lo sono state in questi ultimi tempi. Momenti di profonda crescita.
Là dove la società ha ucciso e continua ad uccidere lo Spirito dell’uomo con continue sollecitazioni per una vita dall’espressione unicamente materialista e priva di valori, il nostro amato Giorgio ha colmato questo disequilibrio donandoci ad ogni incontro perle di saggezza ma soprattutto mostrandoci uno stile di vita che tutti possiamo imitare il quale parla di servizio, di umiltà, di verità (sempre al di sopra di tutto), di giustizia e di amore. Valori Cristici.
Valori che non hanno prezzo per cui non possono essere comprati, valori che ci fanno recuperare l’appartenenza a quel ”io sono” vero non pronunciato da troppo tempo, quel “io sono” che ci ricorda la nostra origine, la nostra provenienza ma soprattutto ci ricorda le nostre responsabilità, ovunque noi siamo.
Giorgio apre la serata leggendoci il messaggio di Natale.
È Cristo che ci parla:

 DAL CIELO ALLA TERRA

S. NATALE 2010

QUANDO I VOSTRI ESSERI VENGONO ACCAREZZATI DAL TORPORE DEL SOLE E I VOSTRI OCCHI VEDONO LA
SUA LUCE CREARE I COLORI DELL'ARCOBALENO, SAPPIATE, QUELLO È MIO PADRE!
NEL SUO SENO IO DIMORO! PERCHÉ LUI ED IO SIAMO UNA ED UNA SOLA COSA!
IL PADRE SOLE, SENZA DI LUI, NESSUNA COSA PUÒ ESSERE!
QUANDO OGNI GIORNO INCROCIATE GLI OCCHI DI UN BAMBINO COLMI DI LACRIME ED ASCOLTATE IL SUO GRIDO DI DOLORE PER FAME E LE VIOLENZE SUBITE.
SAPPIATE, QUELLO SONO IO!
QUANDO OGNI GIORNO I VOSTRI OCCHI VEDONO IL VOLTO TRISTE E SOFFERENTE DI UN VECCHIO ABBANDONATO A SE STESSO, EMARGINATO, INCOMPRESO E COSCIENTE DI AVER VISSUTO IN UN MONDO DI ODIO, SENZA AMORE E CON PALLIDE SPERANZE PER LE GIOVANI GENERAZIONI.
SAPPIATE, QUELLO SONO IO!
QUANDO OGNI GIORNO IL VOSTRO CORPO, LA VOSTRA ANIMA ED IL VOSTRO SPIRITO SENTONO, VEDONO E TOCCANO IL GEMITO DI DOLORE DELLA TERRA, SAPPIATE, QUELLA È MIA MADRE!
MA IL TEMPO È VENUTO. IL TEMPO IN CUI QUELL'IO, DEL SOLE, DEL VECCHIO E DEL BAMBINO, SI
MANIFESTERÀ DINNANZI AI VOSTRI OCCHI E PERSONIFICHERÀ IL FIGLIO DELL'UOMO GESÙ IL QUALE, CON LA MIA POTENZA E LA MIA GLORIA, ANNIENTERÀ L'IMPERO DEL MALE E I SUOI SUDDITI, CON IL SUO ESERCITO CELESTE E CON LE SUE ARMI DI SEMPRE: L'ACQUA, L'ARIA, LA TERRA ED IL FUOCO. EGLI SARÀ GIUDICE E FONDATORE DEL NUOVO REGNO DI DIO SULLA TERRA. PER LA GIOIA DEI GIUSTI, DEI PURI DI CUORE, DEI MANSUETI, DEI PACIFICI E DEGLI ELETTI.
IL TEMPO È VENUTO!
SAPPIATELO!
ABBIATE LA MIA PACE!
PER BOCCA DEL MIO SERVO.

Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato
S. Elpidio a Mare (Italia)
(19 Dicembre 2010. Ore 13:54

Un giusto momento di riflessione sul messaggio Cristico e poi, nonostante l’evidente stanchezza, Giorgio ci sprona a fare domande ed è così che attraverso le sue delucidazioni colmiamo le nostre lacune e acquisiamo conoscenza.

Trascrizione:

D: …sui chiamati e sugli eletti.

R:…devi dedicare tutta la vita al prossimo fino alla morte, naturale o violenta o fino alla fine di questa incarnazione. Infatti Gesù avverte: “Molti i chiamati, ma pochi saranno gli eletti”.
Gli apostoli sono eletti e tutti coloro che seguono gli eletti sono chiamati. Noi facciamo parte di una tribù che è legata all'apostolo Giovanni ed a Giovanni Battista.. Noi tutti, qui dentro, siamo potenzialmente eletti ma lo diventeremo solo se completiamo la missione.
Diventi eletto se rimani integro fino al ritorno di Cristo. Ma se ti fai tentare da situazioni materiali, anche solo l’ultimo giorno, perdi la chiamata. Poi ci sono anche gli altri fratelli che seguono l'apostolo Matteo, Bartolomeo...

D: Le tribù sono dodici?

R: Simboliche si. Noi siamo del discepolato di Giovanni.

D: Prima di questa reincarnazione, ero già giovanneo?

R: Si, altrimenti non ci incontravamo. Ma ciò non significa che gli altri apostoli sono da meno. Noi abbiamo questa coscienza. Noi facciamo parte della tribù di Giovanni. La Verità che Gesù annuncia, è una Verità con la parola, che si adattava a quel tempo. Poi Lui promette la venuta del Consolatore “Io vi manderò lo Spirito della Verità che vi spiegherà le cose. Vi dirà tutto quello che Io non vi posso dire. Oggi noi parliamo di Cosmi, dimensioni... come faceva a dirlo duemila anni fa? Ha dato al Consolatore questo compito. Gli altri apostoli hanno una grande funzione importante, ma la Verità viene annunciata dagli apostoli giovannei. Giovanni l'Evangelista, il principale, e Giovanni il Battista. Anche se gli hanno tagliato la testa lui è apostolo di Cristo. Gesù, Giovanni l'Evangelista e Giovanni Battista hanno un legame molto forte, erano cittadini di Atlantide. Poi Gesù è diventato Cristo, è diventato fratello-Maestro.

D: Nella parabola dei talenti, nel Vangelo, Gesù narra di un uomo che dovendo partire per un lungo viaggio affida i suoi beni ai suoi servi. Quali sono i talenti?

R: I talenti sono i valori che tu porti dentro. Faccio degli esempi. Se tu sei particolarmente buono, generoso, altruista, giusto, o coraggioso, questi valori li devi fare fruttificare. Quindi se tu sei potenzialmente un uomo buono, giusto, valoroso, devi fare fruttificare questi valori cristici. Se invece non li fai fruttificare e li tieni dentro, ti verranno tolti e dovrai soffrire molto reincarnandoti. Infatti il servo che ne ha ricevuti cinque, li ha fatti fruttificare e sono diventati dieci. “Bravo servo fedele! Ti darò mezzo regno”. Al servo a cui ne ha dato uno “Ecco Signore, io so che tu sei un padrone molto severo, perciò nel timore di perdere tutto me lo sono conservato e te l'ho ridato”. Quindi gli leva il talento e lo da a quello che ne ha fatti fruttificare dieci. A chi ha sarà dato, a chi non ha sarà tolto anche quel poco che ha.
Capisci che significa?

D: Che bisogna tirare fuori i talenti.

R: Ognuno di noi ha dei talenti. Dobbiamo vincere la materia per metterli in pratica. Se non lo facciamo il padrone si adira.

D: Nel Vangelo il servo che gli riporta la moneta, dice una frase, che dopo il padrone ripete, che mi ha sempre lasciato perplesso. Dice “Signore, so che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non hai sparso”. Cosa vuol dire?

R: Questo è simbolico, bisogna capire che significa. Gesù ci fa capire nell’esatta misura quanto il Padre è giusto, che non è debole. E che se ci promette l'eternità, la divinità, la beatitudine, noi dobbiamo restituire il doppio di quello che ci ha dato. È un simbolo, non lo devi prendere alla lettera. In un punto del Vangelo c’è scritto “se la tua mano è di peccato, tagliala”. Che facciamo? Ci tagliamo la mano? No, dobbiamo interpretare.

D: In definitiva vuole dare solo un’immagine della severità?

R: E della giustizia

D: Ma questo è riferito al fatto che il servo fa fruttare i talenti. Ma perché dice al padrone che raccoglie dove non ha seminato?

R: Gli dice “Tu sei un padrone severo e molto duro. Raccogli dove non hai seminato” cioè sei talmente duro che pretendi anche l’impossibile.
Ognuno ha dei talenti, chi ne ha di più e chi ne ha di meno. Lui vuole che li facciamo fruttificare, e questo vale per quelli che ne hanno pochi, e per quelli che ne hanno tanti. Invece il servo che ne ha uno, l’ha nascosto. Significa che è stato egoista, che non ha amato gli altri e ha pensato solo a se stesso.

D: L'avere più o meno talenti è il risultato di altre vite?

R: Certo. È sempre il risultato della reincarnazione, e dell'evoluzione che si acquisisce nel percorso.

D: Il nostro scopo, il motivo per cui noi esistiamo è quello di servire Cristo, sempre? Non esistiamo per noi. Siamo per fare la Sua volontà.

R: Certo, noi esistiamo per servire Cristo, ma anche per essere serviti. Più cresciamo nell'evoluzione più Dio serve noi. Questo è il mistero, la bellezza. Più tu sei ubbidiente, cosciente della Verità e quindi obbedisci a Cristo, più ti avvicini a Lui e più Lui serve te. È un dare e un avere. Quindi il vero scopo per cui noi esistiamo è che dobbiamo diventare coscienti della nostra reale identità divina. Perché anche noi diventeremo Cristo, fra qualche miliardo di anni. Quindi noi saremo un giorno dei soli. Adesso siamo degli umili servi suoi, ma Lui sa che un giorno diventeremo come Lui. Lui vuole accelerare questo processo.

D: Più noi facciamo la sua volontà più noi ci avviciniamo e acceleriamo questo processo.

R. Assolutamente. Meno facciamo la sua volontà, più rimaniamo indietro.
L'importante è vincere la materia. Tutto ciò che è materia lo devi superare. Non ti devi fare condizionare dalla materia ma devi essere tu a condizionare lei. E quindi percorri la strada dell'evoluzione. Quando siamo attanagliati dalle cose materiali rimaniamo statici. Non che la materia la devi snobbare o deviare. La devi usare. Noi dobbiamo condizionare la materia e non la materia noi. Però a volte non ci riusciamo perché in questo mondo vivere è un inferno. Il Signore questo lo sa e su alcune cose ci tollera.

D: Puoi spiegare di più sul farci vincere dalla materia?

R: Osserviamo la nostra vita in questa società. Noi dormiamo, ci alziamo, mangiamo, lavoriamo e dobbiamo combattere con la quotidianità. Siamo sottomessi al regime economico dei soldi dove tutto si vende e tutto si compra. Questo per quanto riguarda la routine. Poi ci sono i sentimenti umani. Noi non vogliamo soffrire, giustamente, e quindi corriamo dietro a tutte le vicissitudini quotidiane. Devi spostare il punto di riferimento. La quotidianità, farsi prendere da questo vortice senza curare lo Spirito, significa farsi vincere dalla materia. Se invece la quotidianità, le prove, gli ostacoli, il lavoro e tutte le situazioni di questa società le usi in funzione di divulgare il messaggio, di vivere Cristo, sei tu che condizioni la materia. Non sempre è così perché a volte, e non sempre per colpa nostra, abbiamo dei problemi che dobbiamo superare. Però nella maggioranza dei casi noi possiamo usare la materia per raggiungere il risultato spirituale. E' una questione di scelta. Perché se tu condizioni la materia, se tu usi la materia per raggiungere il tuo fine spirituale, ti distingui e quindi sei un emarginato, a meno che non trovi altri come te. E allora bisogna avere il coraggio di affrontare la derisione di quelli che invece vivono nella materia e per la materia. Usare la materia: facciamo degli esempi banali. Noi usiamo la macchina o la macchina usa noi? Noi usiamo la macchina per spostarci a nostro comodo. Non ho mai sentito una macchina dire “no guarda, non mi va, non ti accompagno. Adesso non mi accendo e non ti porto dove ti devo portare”.
A volte però, purtroppo, noi siamo condizionati dalla materia, abbiamo paura di perdere qualcosa, abbiamo paura di rimanere soli, abbiamo paura che ci può mancare qualche cosa. A volte succede, ma non dobbiamo avere paura. E poi non ci dobbiamo fare condizionare da tutto ciò che è materiale. Anche il sentimento: il sentimento spirituale è infinito, mentre il sentimento umano passa, è relativo, non è assoluto. Cioè, come diceva Gesù, dare a Cesare ciò che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio. E mai fare diventare la materia Dio. L'uomo di questo mondo ama il dio mammona, si è dimenticato del Creatore. Ma noi siamo sulla buona strada, abbiamo ancora molto da migliorare ma se abbiamo l'idea che il nostro futuro è Gesù, di creare una società migliore, siamo sulla buona strada.
Certo siamo ancora condizionati da molte cose e dobbiamo superarle, se vogliamo essere liberi, come diceva Gesù, ma liberi davvero. Che significa liberi? Liberi dalla materia. Anche se vivi nella materia, sei libero. La usi ma non ti fai condizionare.

D: Matias, un ragazzo di diciassette anni dell'Arca di Rosario in Argentina, ha fatto una relazione nella quale ha detto che durante gli incontri all'arca si raggiunge la quarta dimensione.

R: É un'espressione intesa come il paradiso, la beatitudine. Ha usato un linguaggio 'tecnico'. Invece di dire “oggi è stato un paradiso” dice “oggi è stato una quarta dimensione..

D: Anche perchè nella quarta dimensione, quella vera, non siamo più schiavi, siamo liberi.

R: I nostri fratelli extraterrestri vengono dalla quarta dimensione, che è quella angelica. C'è la quarta dimensione iniziale e la quarta finale. Noi non siamo nemmeno in quella iniziale. Siamo nella terza finale. I fratelli extraterrestri sono nella quarta finale, hanno ancora una parte di materia molto sottile.

D: I fratelli extraterrestri invece cosa devono cercare di vincere per salire?

R: Li non è più una battaglia contro te stesso. Li è servizio, operatività. Nell'operatività cresci. Più azioni fai più sali di categoria. Per esempio un essere della quarta dimensione che si incarna nella terza con varie incarnazioni parallele (si chiamano vite parallele, perché non sono reincarnazioni per karma, sono sempre per lo stesso motivo) può essere messaggero, ma magari prima è pescatore, poi professore, poi guaritore ma fa sempre la stessa cosa, parla di Cristo. Chi si incarna per missione e quindi prende corpo con tutti gli annessi e connessi, al compimento della missione balza di dimensione. Infatti se io mi comporterò bene andrò nella dimensione superiore. Come tutti voi, se compirete la vostra missione. Quello che Gesù chiama il Regno di Dio o la vita eterna, è la dimensione superiore.

D: Anche sulla Terra allora, in qualche modo, il servizio è un modo per superare la materia?

R. Assolutamente. Infatti una azione a favore del prossimo vale più di mille preghiere. La preghiera è valida. Anche Gesù pregava, ma Lui raccomandava di essere operativi perché lo spirito si evolve più rapidamente. Poi se vieni perseguitato per una causa giusta, sei addirittura beato.

D: Se uno Spirito evolve ed è nella luce può essere comunque attaccato dal male?

R. No. Però quando ti incarni si, vieni attaccato.

D: Si è parlato di quarta dimensione. Qual'è la prima o la terza?

R: La prima è il regno minerale, la seconda è il regno vegetale, la terza è il regno animale-umano. La quarta dimensione è il valore umano che esce fuori dal pianeta, angelico. La quinta è l'essere di luce. La sesta è Cristica. La settima è cosmica.

D: E poi da quello stadio si prosegue ancora verso la luce?

R: Sempre, fino alla settima dimensione, dove sei spirito puro, sei un creatore.

D: Allora torniamo da dove siamo partiti?

R: Si, coscienti però. Prima sei partito non sapendo dove abiti. Torni, e sei cosciente.

D: Allora io ero nella settima dimensione, e ho seguito Lucifero piuttosto che Dio..

R: No, Lucifero non era nella settima dimensione, ma nella quinta.

D: Ho seguito quella luce luciferica e sono tornato qua. …. È questo il tragitto?

R. No il tragitto è che tu vieni dalla luce divina, ti incarni, e cominci a fare le esperienze. Tutte: gioia, dolore, verità, menzogna, lacrime, sorrisi. E cresci reincarnandoti.

D: Ma non capisco perché sono andato in basso se prima stavo bene.

R. Ma dove stavi bene devi considerare un piccolo dettaglio, caro Lino. Dove stavi bene non potevi dire Io sono Lino. Stavi li, amalgamato a tutti gli altri ma non potevi dire ‘io sono Lino’ perché non avevi questa coscienza. Avevi la percezione dell'esistenza. Quando ti distacchi dici: Io sono Lino, sei una personalità. Quindi quando ritorni sei Io, e anche Dio. Tutte e due. Questa è la cosa più bella che ci ha dato Dio, l'individualità che prima non avevamo.

D: Nell'evoluzione passare dal regno minerale e poi vegetale si acquisisce esperienza?

R. Quasi nessuna. Nel regno animale un po'. Ma quando diventi uomo cominci a essere individuo e li cominciano le reincarnazioni.

D: C'è bisogno dell'esperienza minerale e vegetale?

Non è che c'è bisogno. Quella è l'origine, è indispensabile. Tutti siamo amalgamati nella creazione. Quando questo Dio, Spirito Santo, decide di liberare la tua individualità, ecco che avviene il concepimento di te. La scintilla che si stacca da Dio, lo Spirito individuale entra quando nasce il bambino. Però sei parte del tutto, non sei assente. La prima incarnazione la fai quando sei uscito dallo Spirito collettivo animale. Con lo Spirito collettivo minerale e vegetale sei amalgamato con il tutto. Io-Anna non sono un pezzo di pietra, sono amalgamata. Cominci a distaccarti a partire dal regno animale. I fratelli celesti mi hanno spiegato che lo Spirito prima di diventare animale, cioè di incarnarsi in un animale, ha la percezione dell'esistenza. Percepisci che esisti ma non puoi auto nominarti, proclamarti “io sono”. Quando sei un animaletto sei dentro un gruppo, inizi ad avere questa individualità.

D: C'è un detto degli indiani d'America che dice “Dio dorme nella pietra, sogna nel fiore, si desta nell'animale e prende coscienza di se nell'uomo”

R: Ecco perché dovremmo rispettare la natura. La natura è viva. La natura sono potenzialmente nostri fratelli che nasceranno. Invece noi la deturpiamo, la distruggiamo. Ma ha anche un'altra funzione. Quella di mettere in pratica la legge di causa ed effetto, cioè rivoltarsi contro di noi.

D: Riguardo la reincarnazione?

R: La reincarnazione inizia quando ti stacchi dallo Spirito collettivo animale e ti incarni in un uomo o in una donna, sei idoneo a diventare uomo perché in quel gruppo animale hai fatto un'esperienza intelligente. Dopo scegli una famiglia. Certo la prima incarnazione è come una nascita. Sei alle prime armi. Devi imparare tutto. Prima fai una esperienza e poi un'altra ma sei sempre tu.
Nella prima incarnazione sei un po' spaesato. Però Gesù, quelli della prima incarnazione li mette nel Regno di Dio: “Beati i poveri di Spirito”, perché di loro è il regno dei cieli. Perché lo dice? Perché sono puri.

D- Non capisco perché.

R: Perché i poveri di spirito non hanno commesso peccato contro lo Spirito Santo, quindi meritano.

D: Chi può essere un povero di Spirito?

R: Uno che è alla prima incarnazione, o alla seconda, alla terza. Che deve acquisire, non sa molte cose, non conosce l'esperienza umana.

D: Allora perché noi facciamo più reincarnazioni per acquisire più conoscenze?

R: Perché acquisendo più conoscenze ti evolvi, altrimenti non ti evolvi.

D: Quindi perché i beati e i poveri di Spirito?

R: Perché quelli che hanno acquisito conoscenza hanno disubbidito e saranno castigati. Loro no, quindi beati.

D: Ma allora tanto vale rimanere sempre poveri di Spirito perché perlomeno te la cavi sempre.

R: No. Perché il povero di Spirito non è a parole, è nei fatti. È uno che non sa, non conosce. Ma se tu dici “io sono povero di Spirito, Signore, io non sapevo niente”. Gesù non lo inganni.

D: Non può andar bene restare poveri di Spirito perché lo scopo nostro è l'evoluzione e l'evoluzione viene data dalla conoscenza.

R. Si, però Gesù dice “beati i poveri di Spirito”

D: Ma lo dice perché si riferisce al momento in cui Lui ritorna

R: Certo. Quelli che si trovano li saranno parte del Nuovo Regno se sono utili ad aiutare la crescita della super civiltà, sennò andranno in regni pacifici dove seguono la loro evoluzione. Sono regni positivi, non sono gli inferi.

D: In questo momento, in questo mondo, ce ne sono Spiriti alla prima incarnazione?

R: Ci sono in percentuale molto minore rispetto ai ricchi di Spirito che disubbidiscono e che non saranno perdonati.

D: Potremmo paragonare i poveri di Spirito ai bambini?

R: No, i bambini sono molto più evoluti di noi. Noi siamo poveri di Spirito rispetto a loro.
Povero di Spirito non significa che non sai niente, che non sai ne leggere ne scrivere, ma che non hai fatto tante incarnazioni. Magari sei un professore di università.

D: A questo punto non riesco a capire in cosa consista la povertà di Spirito

R: Significa che non hai avuto tante incarnazioni e non hai potuto, per legge cosmica, acquisire conoscenze. Quindi, se ti trovi alla prima incarnazione quando torna Gesù, non ti giudica. E quindi è già un grande premio non essere giudicati da Gesù. Se sono povero di Spirito Gesù non mi giudicherà.

D: Ci sono quindi persone che sono alla prima incarnazione e non sono strati compenetrati molto dalla materia?

R: No, loro sono assorbiti dalla materia, ma non sono violenti, sono pacifici.

D: Possiamo paragonarlo all'enigma di Kaspar Hauser? Kaspar Hauser era una persona semplicissima che riusciva a capire gli animali, aveva questo rapporto con la natura..

R: No, allora non era povero di Spirito. Ti faccio un esempio. Molte delle persone che vivono nella nostra società sono povere di Spirito, non sanno niente, non capiscono niente. Sono alle prime armi.

D: Però se vanno alla ricerca si arricchiscono?!

R: Assolutamente. Ma lo faranno nel tempo.

D: Possono nascere con dei problemi fisici?

R. Si, se hanno fatto degli errori nella vita precedente.

D: Anche nella prima incarnazione?

R: No. Prima gli fai fare le esperienze, poi gli fai pagare.

D: Possono essere in missione nella prima reincarnazione?

R: No.

D: Effettivamente, sulle beatitudini, la cosa che non riuscivo mai a capire era proprio il significato di povero di Spirito. Mentre è chiarissimo per i beati, coloro che portano pace, chi ha sete e fame di giustizia...

R: E sono più sensibili di noi. La situazione che ha creato questa balorda società, dove c'è violenza, assassinio, tristezze, tradimenti, odio, è che i poveri di Spirito sono diventati come delle guide.

D: Questo lo capisco ancora meno.

R: In questa stanza iniziamo a litigare tutti, tutti noi intellettuali. Divisioni, litighiamo verbalmente o per lettera... e in questa stanza c'è una persona che non comprende molti nostri argomenti, non ci arriva, però è pacifica. Ci abbraccia, ci da una pacca sulle spalle, ci dice di stare tranquilli, di non preoccuparci. Quello diventa un nostro maestro. Noi ricchi di Spirito litighiamo, ci dividiamo, ci sputiamo sulla faccia, ci facciamo causa per i soldi. Ed il povero di Spirito magari non capisce di che cosa stiamo parlando, non comprende, ma mette armonia tra di noi. Da povero è diventato ricco e noi da ricchi siamo diventati poveri. Alcuni responsabili delle nostre mense, sono poveri di Spirito. Noi ricchi di Spirito non siamo capaci di fare i missionari e facciamo morire di fame i bambini. Loro erediteranno il regno, e noi con tutti i nostri intellettualismi, la nostra cultura, la nostra sapienza che ci viene dalla reincarnazione, andremo all'inferno. E quando arriverà Gesù se li porterà nel nuovo regno.

D: Gesù dice anche “da questa vita, vita eterna”. Quindi non faremo tutte le reincarnazioni se noi seguiamo la retta via.

R: No, a un certo punto non serviranno più. Ma finché c'è la materia dovrai rinascere nella materia. Anche se ce l'hai sottile. Ma molto meno.

D: Il nostro fine è partecipare alla nuova super civiltà o di passare alla quarta dimensione?

R: Noi dobbiamo diventare una superciviltà

D: Ma allora non ci serve più la quarta dimensione. Quindi noi avremo corpo umano libero dalla materia

R: Noi siamo padroni della materia. Poi quando Gesù stabilirà il nuovo regno sulla Terra noi saremo nella terza dimensione, nella parte finale. Mille anni e dopo passeremo nella quarta. La quarta dimensione è una materia sottile, come i bambini appena nati.

D: Quindi avremo un ciclo di adattamento di mille anni per arrivare alla quarta dimensione

R: Mille anni di tecnologia, di benessere, di pace, di armonia, di tutto ciò che è positivo. Nel Nuovo Regno saremo fra la terza e la quarta. Mille anni di scuola per sublimare il corpo.

D: Gli abbiamo dato noi una definizione di mille anni, ma mille anni cosa vuol dire? Il tempo non esiste. È un'infinità, una serie di esperienze.

R: Ma siccome starai nella materia il tempo lo misurerai.

D: Riguardo agli inizi di questo ciclo Cosmico (un ciclo circa 25.625 anni), c’era già una civiltà umana?

R: Si, la civiltà umana viene da un serpente marino. 100 milioni di anni fa.
25000 anni fa c’era la civiltà lemuriana e atlantidea sulla terra. Questa civiltà, l'Atlantidea, ha vissuto il picco più alto della potenza 15000 anni fa, ma purtroppo è decaduta. Un asteroide è caduto nell’oceano Atlantico. Erano un gruppo di isole grande come l’oceano Atlantico. La più bella, al centro, si chiamava Poseidonia. È li che ho vissuto. Avevano la teleportazione, la telecinesi, ma poi hanno cominciato ad usarli male per conquistare. E hanno cominciato ad essere arroganti, tiranni per conquistare altri popoli. La Terra era popolata: c’erano i neri, i gialli. Io la prima volta sono venuto 14000 anni fa.
Quello che mi chiedo a volte è come il Padre Eterno ancora sta risparmiando la razza umana.

D: Sul concetto che tu non sei di questo mondo. Ciò significa che noi tutti siamo di questo mondo?

R: No caro. Anche tu non sei di questo mondo.

D: Ma se siamo tutti figli di Dio, che significa non essere di questo mondo?

R: Noi apparteniamo all'esercito del Re che di fronte a Pilato ha detto: “Io non sono di questo mondo”. Quindi noi andiamo dietro a lui. E per questo mondo Gesù intende il regno del principe del male. Quindi noi non siamo di questo mondo.

D: È un concetto relativo alla decisione che uno ha preso?

R: Perché uno ha preso una decisione e perché la tua origine non è di qua. Magari non lo sai o non te lo ricordi, ma è così.

D: Allora chi è di qua? Solo i figli di lucifero?

R: Generalmente si ma possono diventare figli di Cristo.

D: Quindi quelli di qua sono anche quelli che vengono da Mallona?

R: Si. Anche. Di fatto, tutti non siamo di qua. Però Gesù lo voleva dire perché il mondo appartiene al principe di questo mondo.

D: Quindi noi che conosciamo il Cristo non siamo di questo mondo.

R: No. Per ora. Quando ci sarà il regno di Dio sulla Terra, potremo con onore dire “siamo di questo mondo”. Ancora il regno di Dio non c'è.

D: Allora nella nostra piccola coscienza possiamo dire che non siamo di questo mondo perché non vogliamo essere di questo mondo.

R: Certo. Ci distinguiamo.

D: Chi era Maria come donna in quel tempo? Anche prima che dicesse si. Chi era come essere, come Spirito? E poi volevo chiederti se puoi raccontare una tua esperienza di quando hai avuto una sua apparizione.

R: Ho avuto una apparizione a Montevideo, quando ho scritto il messaggio dell'8 dicembre 2005. Generalmente io ho questa visione. Quando lei appare io non voglio guardarla negli occhi, nel volto, perché non mi sento degno. Però le guardo i piedi e mentre lei parla io guardo i suoi piedi. Nella visione vedo queste scarpette bianche, tutto bianco, di luce. Lei si avvicina con la mano e mi alza il mento e vuole che io la guardo. Questo è un particolare. Ha questa rosa nel petto: non so se è dipinta, non so se è vera.
La Madonna che appare a me, ha una rosa nel centro del vestito. Ha questa rosa rosso sangue come se fosse tatuata, ma non è sulla carne, è sulla veste. Ma è proprio una rosa, come quella rosa che fiorisce sulla croce. Il bocciolo classico, che spunta come se fosse vero. Poi questo volto non lo vedo distintamente. Una sagoma femminile tra donna e bambina, più donna che bambina, ma giovane. Senza velo. Normalmente i veggenti vedono la Madonna con il velo. Io mai l'ho vista con il velo. Il manto bianco con il cordoncino sottile azzurro e la veste lunga fino alle scarpette.
L'Arcangelo Gabriele non a caso ha detto a Maria “beata tra le donne”.
Così come Gesù è stato scelto da Cristo perchè è l'essere più evoluto del pianeta Terra per personificarlo, la Madre Celeste Myriam o Maria era la donna più evoluta che c'era sulla Terra, nel senso di evoluzione, non solo di purezza.

D: Ha un significato la rosa?

R: È il simbolo di Cristo e il simbolo della Terra insieme. È un doppio simbolo.

D: E la croce? Che simbolo è?

R: Della redenzione. L'offerta di redenzione a noi uomini.

D: Anche la Madonna è stata concepita in modo miracoloso, no?

R: Si, dicono così e ci credo. Quindi era speciale. Non era di questo mondo. Nel momento in cui il seme cristico concepisce, lei non è più solo Maria, diventa la Madre Santissima perché lo Spirito della Terra la compenetra. Diventa la madre di tutti noi. Nel momento in cui il seme entra nel suo sacro utero, lei viene compenetrata dal pianeta. Non è più solo Myriam, ma è tutte e due le cose.

D: Ma è vero che da bambina è stata affidata ad un tempio o è una di quelle parti storiche che viene messa in discussione?

R: La storia della Madonna non è tanto misteriosa. È più misteriosa quella di Gesù. Perché Gesù è stato quello che oggi chiamerebbero un settario. Dai dieci ai trent'anni lui faceva occulto. Operava, ma non pubblicamente. Viaggiava per il mondo, come vi ho già detto, non con il carretto ed il somarello ma con l'astronave. Ha iniziato altri popoli, altre tribù. Lui personalmente è stato in India, in Pakistan, dagli indiani d'America....
Va bene, approfitto per salutare tutti: Buon Natale

La serata volge al termine e per noi è sempre difficile il ritorno alla quotidianità, agli impegni della vita che ci impongono di separarci, di ritornare ogni uno alla propria abitazione, andare a lavorare ecc.. ancora un ultimo saluto a Giorgio, magari ancora una confidenza, un piccolo dubbio da chiarire, un sorriso. Piano piano i fratelli lasciano l’Arca.
La troppa stanchezza costringe Giorgio a rinviare ai prossimi giorni l’intervista in programma col nostro fratello Massimo Bonella, direttore della testata giornalistica tv on-line www.pianetaoggitv.net

Il giorno dopo Giorgio sente l’approssimarsi di una nuova chiamata di Cristo al prodigio della sanguinazione ed obbediente attende il momento. Sangue versato e che ancora versa ogni volta che questo miracolo succede.

Maestro perché questo sangue?
(Sulla scia di una profonda riflessione Giorgio mi rivela di aver fatto questa domanda a Gesù-Cristo)

PERCHÉ TI PRESERVA DALLA TENTAZIONE E DALLA PERDIZIONE E SALVIFICA LA TUA ANIMA.

Ed ancora stremato dall’avvenuta sanguinazione mi spiega che questa risposta non è solo per lui, vale anche per noi per chi lo segue e lo appoggia.
Allora questo sangue è versato anche per noi, per le nostre mancanze, per i nostri dubbi, per la nostra poca fede. Cristo ci perdona e purifica dalle tentazioni in cui cadiamo attraverso la benedetta sofferenza del nostro fratello Giorgio. Ogni volta una redenzione, sempre se la accettiamo ravvedendoci, chiedendo perdono delle nostre umane debolezze.
Questa la grandezza di Cristo attraverso il dono di se stesso di un suo messaggero.

Gloria a te Signore Dio dell’Universo, Gloria a te.

Paron Valter, De Marco Sandra, Della Coletta Mara
25/12/2010
S. Giovanni di Polcenigo (PN)

sabato 25 dicembre 2010

SETE DI GIUSTIZIA

HO SCRITTO IL 25 DICEMBRE 2010:

NATALE!
GASTON CARO, LA TUA SETE DI GIUSTIZIA È LA MIA, QUELLA DI TUTTI I FRATELLI DI LUCE E DEI GIOVANI DI QUESTO PIANETA E DI ALTRI PIANETI CHE AMANO LA VITA E LA CREAZIONE.
CON AMORE CRISTICO.

G. B.
Giustizia, per favore Giustizia… Mia Madre piange, i miei figli muoiono di fame, i miei anziani muoiono di tristezza. Perché? Non lo capisco… perché così ciechi, così ignoranti, così brutali, così pieni di odio, è così difficile essere umili? Così difficile essere altruisti? Così difficile rispettare l’Unica Legge che vi ho lasciato: AMARE? Dovevate solo imparare, crescere e amare…
Perdono!!!!!!!!! Grida una parte di questa terra; giustiziaaaaaaaaaaaaa!!! Gridano i Guerrieri della Luce; guerraaaaaaaaaaa!!!! Gridano i demoni; denarooooooooooo!!! grida la grande setta satanica che governa questa cieca razza… AMOOOOOOOORRRREEE!!!!! Gridiamo tutti noi dal cuore, perché conosciamo qualcosa che abbiamo dimenticato: IL REGNO DEI CIELI.

Padre: manda a Tuo Figlio, distruggi con la Tua Santa Giustizia il male che è stato accettato in questo mondo. Aria, Acqua, Terra e Fuoco: che facciano la Tua Grande Volontà.

Che in questo Natale possa crescere nella nostra coscienza CRISTO.

Coscienza…
Cammino…
Giustizia…
Nuovi Cieli…

Amore…
YHWH

Nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.

AMEN

Gastón Emnanuel Guffanti

domenica 19 dicembre 2010

Bruno, IL BAMBIN GUARITORE DI Boca del Tigre (argentina): “MI EMOZIONAI QUANDO MI APPARVE GESù”


Pizzulo Patricia è la madre di Bruno Gareis, un bambino di 9 anni che afferma di avere contatti e ricevere messaggi dalla Vergine e Gesù.
La giornalista di FM Station Plus 94,3, Claudia Pfharer, lo ha intervistato per parlare degli strani fenomeni e durante la conversazione era presente il prete Giovanni Franck.
La madre di Bruno è catechista e svolge il suo compito nella sala parrocchiale di Boca del Tigre, che si trova a 7 km da Crespo sulla Route 32.
Secondo il racconto della donna "Tutto è cominciato da quando il bambino cominciò ad avere convulsioni e disturbi dopo essersi cresimato l’anno prima. Fu così che dopo diversi attacchi e le corse alla guardia medica della clinica di Crespo, fu portato a Paranà, dove, medici, pediatri, neurologi, dopo averlo studiato, non hanno riscontrato nulla attraverso risonanza magnetica, elettroencefalogramma nonostante gli attacchi seguitassero .
La donna ha raccontato che durante gli ultimi disturbi il ragazzo le chiedeva di leggergli determinate citazioni dalla Bibbia e paragrafi del Vecchio Testamento che egli non conosceva. Quando lei leggeva i passi della Bibbia il ragazzo si calmava immediatamente
"Gli attacchi cominciarono il 19 novembre e il 6 dicembre c’è stata la prima manifestazione dei messaggi di Nostra Signora di Lourdes". Dopo l’apparizione ci siamo rivolti a Padre Franck e il mio primo pensiero è stato quello di preservare il ragazzo ma quando ci ha raccontato che gli è apparso Gesù dandogli il dono di guarire abbiamo deciso insieme al sacerdote di renderlo pubblico”
Secondo il racconto del ragazzo la Madonna gli ha anticipato che sarebbe andato incontro a persecuzione ma che lui non avrebbe dovuto tacere.”
"Sono rimasto scioccato”, ha detto alla giornalista.
Mentre schiacciavo un pisolino nella sala da pranzo mi è apparsa la Vergine insieme ai 12 apostoli. In un quadro dove c’è l’immagine di Gesù "
Giornalista: Ti parlava?
Bruno: No
Giornalista: E chi ha cominciato a mostrarsi prima la Vergine Maria o Gesù?
Bruno: Gesù
Giornalista: E come si manifesta?
Bruno: Io ero in piedi un giorno fuori e Gesù mi apparve e mi toccò la testa e mi disse che avevo il dono della guarigione e di iniziare a farlo.
Reporter: Hai avuto paura?
Bruno: No. Io non ho avuto paura, mi sono emozionato.
Reporter: Com'era?
Bruno: Identico all'immagine di un quadro che ho in casa mia
Giornalista: E quante volte hai visto Gesù o Maria?
Bruno: Tante .... Quasi tutti i giorni.
Giornalista: Ascolti la sua voce o lo senti interiormente?
Bruno: L’ho sentito
Reporter: Chi puoi guarire?
Bruno: I malati, quelli che vengono qui (in fondo al corridoio della cappella)
Secondo Station Plus c'era gente di Buenos Aires e Cordoba che attendevano il giovane Bruno.
Né il ragazzo né la famiglia accettato soldi dalle persone che si recano da lui...

Tratto da: http://estacionplus.com.ar/?p=51891

18 dicembre 2010

IL SERVIZIO


Recentemente, dopo aver recitato il Rosario, come accade spesso è nata una conversazione spontanea ed abbiamo deciso di riunirci il giorno della Vergine, 8 dicembre, per condividere questa giornata insieme, uniti come fratelli. Inoltre, abbiamo voluto prepararci in vista di una ricorrenza così speciale, come quella in cui si celebra l'Immacolata Concezione di Maria.
Per questa ragione, decidiamo di incontrarci il sabato 4 dicembre. Arriviamo nel pomeriggio all’Arca di Rosario verso l'ora indicata. Alcuni fratelli sono giunti la mattina, ma la maggior parte di essi è arrivata dopo mezzogiorno.
Eravamo seduti nel salone, che odorava di incenso e gelsomino, precedentemente pulito insieme. In comunione eleviamo una preghiera e chiediamo alla Santa Madre di accompagnarci, di proteggerci con il Suo manto; di essere illuminati dal Suo bellissimo sguardo ed infine di indicare a tutti noi il cammino da seguire.
È stato proprio in questo giorno che ho vissuto una delle esperienze più grandi della mia breve vita. So che tutti i presenti hanno avuto la propria esperienza, tuttavia parlerò della mia. So che in quel momento di comunione ognuno di noi si è sentito diverso, ad esempio Martin ha compreso che era il momento giusto per fare delle domande necessarie e chiarire dei dubbi.
Mi sono addormentato ed ho iniziato ad ascoltare dei pensieri che non erano miei, parole che non so da dove venissero, ma che percepivo ad una velocità tale da non riuscire a capirli bene. La parola Cristo continuava a ripetersi nella mia mente e ricordo alcune frasi: “Questa non può essere una bugia, una volta ho visto una croce in Cielo, devo rilassarmi, mi sento così bene”. Come se fosse una musica di sottofondo, in certi momenti sentivo il suono delle onde del mare. Posso affermare che non erano pensieri o mie idee.
In quel momento ho cominciato a stabilire un dialogo con qualcuno che non potevo vedere, ma che riuscivo solo a sentire. Dopo qualche istante, ho espresso il desiderio di vederlo, per sapere con chi stavo parlando. Allora, come in un grande schermo, ho visto il suo viso, simile alle conosciute immagini di certi esseri extraterrestri: aveva occhi grandi a mandorla, invece del naso sembrava avere orifizi nasali ed il suo cranio era allungato.
Questo essere iniziò una lunga conversazione con me e mi permise di domandargli molte cose che volevo sapere. Ho ricevuto preziose conoscenze che oggi voglio condividere con tutti i miei fratelli, perché penso che le informazioni ricevute potranno essere utili a qualcuno.

Servire è la prima cosa
Mi hanno rivelato che la cosa più importante è il servizio, allo stesso modo in cui noi abbiamo bisogno del Cielo, il Cielo ha bisogno di noi, della nostra disponibilità, di sforzo e donazione totale dell'anima, del corpo e della mente. È necessario affinché possiamo servire e allo stesso tempo essere serviti, poiché è per questo che siamo venuti: servire Colui che ci ha mandati su questa Terra riponendo piena fiducia in ognuno di noi. Egli ha profetizzato che un giorno sarebbe venuto a raccogliere coloro che non Lo hanno mai dimenticato e a distruggere chi Lo ha rinnegato in ogni azione, deludendolo, tradendolo e torturandolo.

L'autoconoscenza
C'è un solo modo per diventare un vero strumento: riconoscere noi stessi, chi siamo veramente, da dove veniamo e perché siamo qui. In questo modo potremmo sapere cosa dobbiamo fare e quali cause dobbiamo abbracciare. Anche se tutti siamo venuti qui, non abbiamo comunque lo stesso fine. Le strade di ognuno sono molto differenti dalle altre ed i compiti da realizzare del tutto diversi. Nessun incarico è più importante di un altro, indistintamente, sono necessari ed imprescindibili, anche se le nostre menti orgogliose ed egoiste ci dicono il contrario.

Il Cielo ha bisogno di noi
Mi hanno ripetuto che il Cielo ha bisogno di noi, nonostante questo possa sembrare molto strano o difficile da credere. Riconosco che a me ha sorpreso molto. E’ necessario che noi stiamo in armonia. Il Cristo ha bisogno di vederci uniti, mentre condividiamo cerimonie come quella di quel giorno, affinché eleviamo le nostre vibrazioni con preghiere di intercessioni ed espressioni di gratitudine. Il Cielo deve vedere la fede dentro di noi, la fermezza nella nostra volontà di aiutare e molto amore, sempre l'amore, verso tutti gli esseri del pianeta. Se non ci ritroviamo insieme, se non ci uniamo in comunione per chiedere e ringraziare, Essi non potranno mai agire in noi o tramite noi.

Le dimensioni
Quando facciamo questo tipo di riunioni lasciamo la terza dimensione, per entrare con le nostre coscienze in piena quarta dimensione o forse più. Ed è in questo modo che apriamo le porte agli esseri di luce, perché andiamo verso di Loro e viceversa accade nei nostri confronti.

L'aiuto impersonale
In questo modo, gli Angeli hanno un migliore accesso alla Terra. Possono aiutare non solamente coloro che sono insieme, ma si servono anche della nostra disponibilità per essere vicini ad altre persone, le quali si trovano molto lontano. Essi possono giungere attraverso la porta che noi apriamo, sfruttano quell'istante per far discendere la Propria energia su noi, esseri umani.

Il servizio deve essere costante
Una delle cose che mi hanno colpito maggiormente è il principio primordiale che possiedono le persone quando vengono all’arca, ossia di stare costantemente in servizio. Il servizio comporta apprendimento, sentirsi bene e tanto di più. Tuttavia nessuno deve venire per questi fini, dimenticando quello principale di offrirsi come servo davanti al Re che noi seguiamo: il Cristo.

Le gerarchie
Mi hanno inoltre confermato, l’importanza di avere sempre ben in chiaro le gerarchie dentro l'Opera. È fondamentale, perché dobbiamo saper discernere a chi ubbidire se siamo di fronte a due ordini o ad indicazioni differenti. Questa è la ragione per cui occorre sapere chi ha maggiore autorità, ed evitare così di confonderci. Nonostante davanti a Dio siamo tutti uguali, la gerarchia è necessaria per mantenere un ordine.

Ubicazione delle Arche
Mi hanno ricordato di nuovo, come in precedenti sogni, che l’Arca di Rosario si trova tutto il tempo in quarta dimensione. Ogni volta che vi entriamo, la nostra coscienza si eleva, lasciando dietro tutta la negatività che ci trasciniamo dal mondo quotidiano. Molti affermano di sentirsi davvero bene qui, passano i dolori e si guarisce da qualunque malattia.

Non siamo venuti a fare la nostra volontà bensì quella del Padre
In conclusione, questi Esseri mi hanno ricordato che non siamo venuti a fare quello che vogliamo, bensì a compiere la Volontà del Padre. Nonostante il mondo ci dica il contrario, non dobbiamo ubbidire agli uomini, ma al nostro Padre che è nei Cieli.
Matías Lucas Guffanti
17 anni - Arca Lily Mariposa
Rosario, Santa Fe, Argentina, sabato pomeriggio, 4 dicembre 2010.

sabato 18 dicembre 2010

Dedicato al mio amato Ramón Gómez‏

Giorgio Bongiovanni ha ricevuto un messaggio di Adonay riguardo il lodevole impegno di Ramón Gómez, che oltre a collaborare attivamente con la Fondazione Funima argentina, organizza degli incontri pubblici per portare il messaggio della Madre Celeste e annunciare il Ritorno di Cristo.


Un abbraccio fraterno
Maria Josè
Redazione Internazionale/Redacciòn Internacional
www.giorgiobongiovanni.it

DAL CIELO ALLA TERRA


HO SCRITTO IL 16 DICEMBRE 2010:

DEDICATO AL MIO AMATO FRATELLO RAMON GOMEZ.
ADONAY PARLA: GIORGIO, SCRIVI.
L'UNZIONE DEL SANTO SPIRITO E LA CONOSCENZA SUPREMA SCORRONO NEL TUO ANTICO SANGUE ATLANTIDEO FIGLIOLO RAMON GOMEZ. CONTINUA CON FORZA E COERENZA IL CAMMINO CHE HAI INTRAPRESO. LA TUA PAROLA È MIA, IL TUO MESSAGGIO È MIO. IL MIO FIGLIOLO GIORGIO È TUO SERVO E FRATELLO.
IL TUO PADRE ADONAY ED IL SUO SANTO FIGLIOLO GESÙ CRISTO IRRORANO SU DI TE GEMME D'AMORE E DI CONSOLAZIONE.
ABBI LA MIA PACE FIGLIOLO CARO!
ABBI LA MIA PACE|
ADONAY HA PARLATO.
PACE!
Tramite Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato



SOGNANDO UN MONDO MIGLIORE

All'insegna di questa idea, domenica 28 novembre, ci prepariamo per un nuovo appuntamento con il popolo di Salta. Il sabato, dopo una giornata di caldo soffocante, che ha toccato i 35 gradi, sono sorte alcune complicazioni dell'ultimo momento con l'audio e il proiettore. Cercavo di non disperarmi per la situazione, ma avevo l'ansia che arrivasse il giorno successivo senza che le cose fossero organizzate e pronte in tempo. La prendiamo come un'altra prova, il Cielo permette che certe energie complichino i programmi già fatti, ma verso la mezzanotte siamo riusciti a risolvere il problema...
La domenica si presenta piovosa, seppur non intensa, tutto il giorno si sono avute temperature molto basse. Sembra un giorno autunnale e non estivo. Un'ulteriore evidenza dello squilibrio di cui sta soffrendo l'ambiente e noi direttamente ne subiamo le conseguenze (causa ed effetto).
L'appuntamento é alle ore 20:00 nel Palazzetto dello Sport, a sud della città, dove si è svolto l'incontro precedente. Anche in questa occasione le persone sono arrivate presto, nonostante la pioggia persistente, come se il Cielo volesse mettere alla prova la loro forza di volontà ed essere presenti all'incontro, malgrado la pioggia ed il freddo. Difatti, alcuni desistono, fratelli che non capiscono l'importanza di conoscere ciò che la nostra Madre ci chiede e che senza sacrificio non c'è salvezza. Mi dispiace, perché so bene che se ci fosse stata una festa o una partita di calcio, le inclemenze del tempo non sarebbero state un impedimento. Questa è una certezza per me. Ecco il motivo di questi incontri: cambiare la coscienza delle persone, se tutto fosse a posto, faremmo altre cose...
Si comincia alle 20:30. Dopo aver risolto i problemi tecnici con il proiettore, ci siamo scusati con il pubblico, circa 170 persone, che attendeva dalle 19:30. Ringraziamo tutti di aver risposto alla chiamata del Cielo, per ricevere il messaggio della nostra Madre. “So che molti di voi mi conoscono e per chi non mi conosce mi presento: sono Ramòn Gòmez e vivo da dieci anni a Santa Rosa di Tastil, una località che dista 100 km da Salta, dove aiutiamo i bambini che abitano nella cordigliera, attraverso la Fondazione “Los Niños del Mañana”, con la quale collaboro sin dalla sua creazione.
Alle persone che mi conoscono voglio dire che mi piacerebbe che oggi fossero qui per il messaggio e non per me. So quanto sia importante il messaggio e non la persona, tutti siamo chiamati ad essere messaggeri, a servire Cristo.
Quando aiutiamo ed assistiamo il fratello che soffre, dobbiamo sentire la sua sofferenza. Ancora di più chi si ritiene cristiano, seguace di Cristo, deve mettere in pratica gli insegnamenti che ci ha lasciato Gesù con il Suo esempio, aiutare i deboli, chi non conta niente nella società ... e vorrei, prima di proseguire, che ci rivolgessimo a Dio, recitando la preghiera che ritengo più importante per l'essere umano: il Padre Nostro; l'unica che Gesù ci ha insegnato. Ogni cosa che Lui ha lasciato in questo mondo aveva un motivo, ogni parola, ogni messaggio aveva un obiettivo. Ci ha lasciato UNA preghiera anche se, essendo chi era, avrebbe potuto lasciarci centinaia di preghiere. Ha dato migliaia di insegnamenti, ma una sola preghiera. Dobbiamo approfondire il significato della stessa e una volta che l'abbiamo trovato metterlo in pratica. L'atmosfera è armoniosa, il silenzio è armonioso. Preghiamo e dopo spiegherò il contenuto del video (I Messaggi Segreti della Madonna). Prestate attenzione ai messaggi della Madonna, dobbiamo sapere ciò che la nostra Madre ci dice da tanto tempo e che ancora l'uomo non vuole ascoltare, al contrario siamo in un momento critico per l'umanità, che non trova posto per i valori spirituali, questo la nostra Madre lo sa …
Quante persone possiamo aiutare ma non lo facciamo, quanti di noi girano lo sguardo per non vedere un fratello che soffre, vi assicuro che questo fa soffrire la nostra Madre, perché la Vergine vede il nostro cuore e conosce gli interessi dei governanti, ne legge i cuori e i loro pensieri. Vi garantisco che non rientra nei piani dei governanti il benessere delle persone, non rientra nei loro progetti sradicare la fame nel mondo. Questi non sono gli obiettivi che si prefiggono, proprio loro che hanno la capacità economica per invertire questa situazione. Ed è appunto questa realtà che ci fa capire quanto stiamo male e che ci dirigiamo verso l’autodistruzione, a causa del materialismo. Lo pagheremo molto caro, fisicamente e spiritualmente perché offendiamo Dio con la nostra vita perversa ed egoista. Pensiamo solo al nostro benessere e non abbiamo tempo per il fratello che soffre, questo è triste, perché ancora non abbiamo imparato che Dio non si trova nelle cose materiali, dobbiamo risvegliarci e lasciare agire il nostro spirito…
Il video viene proiettato, la gente guarda con attenzione e in assoluto silenzio, chiedo a Dio di toccare i loro cuori, che le loro vite cambino, sento un brivido nel mio corpo, chiudo gli occhi e chiedo ancora di più per loro e per me, affinché non mi abbandonino mai le forze, nonostante gli ostacoli nel mio cammino…
Conclusa la proiezione del video mi rivolgo a loro: “Guardate!!! Ecco tutte le cose che il Cielo fa per aiutarci e noi lo ricambiamo con malvagità, egoismo, indifferenza. Persino coloro che sono all'interno della chiesa di Cristo dubitano, ed ancora più triste, non credono. Vi ricordo che tutto ciò che voi vedete è passeggero, anche il nostro corpo. Allora non perdiamo tempo in cose che non hanno alcun valore, aggrappiamoci a ciò che è eterno, ogni cosa che viene dallo spirito è eterna e lo spirito è collegato a Dio, per questo sta soffrendo. Il fatto ancora più grave è che lo spirito ferma la propria evoluzione quando non è collegato a Dio...
Cercate di aiutare più gente possibile, a maggior ragione coloro che sono lontani da Dio perchè Cristo ritorna e viene a giudicarci, ma non tornerà come duemila anni fa.
Questo tempo è più importante di quello di duemila anni fa, nessuno o ben pochi credono che è il tempo del Suo ritorno, duemila anni fa sono venuti i profeti ed annunziavano la nascita del Messia, passarono gli anni e anche i profeti, poi il Messia nacque. Nessuno credeva che fosse Colui che stavano aspettando, eppure egli camminava in mezzo a noi, ci salvò dal peccato, ci purificò sulla croce, pagando per i nostri peccati con la Sua vita. Vi assicuro che adesso accade lo stesso, nessuno Lo aspetta, eppure Lui sta già operando sulla terra e quando si presenterà non ci salverà di nuovo, perché lo ha già fatto. Il Signore giudicherà ognuno di noi e pulirà questo mondo bandendo il male e tutti coloro che lo hanno servito, restaurando questo mondo, perché Lui e solo Lui fará nuove tutte le cose. Sarebbe triste per una persona avere le mani vuote quando Lui si presenterà, sarà molto triste per quello spirito non avere niente da offrirgli quando chiederà conto del nostro operato. La sofferenza dell'umanità non diminuirà, perché ha un approccio sbagliato verso la vita, si pensa che il proprio benessere sia nella materia e non è così. Proprio nella materia c’è la perdizione degli uomini, perché Satana li condiziona, li tormenta con i problemi e non lascia loro spazio per la spiritualità; mentre in questo momento la priorità è la parte spirituale, non materiale. Per questo vi dico che non smetterete di soffrire fin quando non cambierete il vostro atteggiamento e capirete che lo spirito è la cosa più importante. Ricordatevi di cercare il cammino verso Dio ed il resto vi verrà dato…

Un uomo chiede che relazione ha il messaggio di Fatima con gli alieni.
La relazione è spirituale, non religiosa come molti pensano, quindi non capiscono questa connessione. La Vergine ci dà questo insegnamento ed è uno dei motivi per cui la chiesa non rivela il messaggio completo di Fatima.

P. Questi esseri che ci visitano hanno obiettivi diversi, alcuni per fare del bene e altri del male?
Come ci ha spiegato Giorgio Bongiovanni in più di una occasione, non ci sono esseri che vengono dallo spazio servitori del male, ci visitano da luoghi distanti dell'universo, perché sono più puri di noi. Se ci fosse malvagità nelle loro azioni non avrebbero raggiunto il grado di evoluzione che gli permette di visitarci. In questo momento, nella stessa maniera, non è permesso all’essere umano di conoscere e viaggiare liberamente nell'universo, lo farà solo quando epurerà tutta la sua malvagità, avidità, egoismo, etc.

P. Come possiamo essere sicuri che loro sono positivi?
Quando l'uomo aprirà la sua mente e risveglierà la coscienza incontrerà un mondo meraviglioso nel cosmo ed imparerà che ci sono molti livelli spirituali, molti stadi evolutivi che questi esseri hanno già superato, dopo un’evoluzione superiore di milioni di anni rispetto alla nostra.

P. Volevo sapere chi le ha detto di diffondere i messaggi della Madonna, se c’è stata una richiesta.
Sono 16 anni che seguo questo percorso spirituale, ma circa quattro mesi fa ho avuto un contatto spirituale con due esseri di luce che hanno trasmesso al mio spirito questa nuova fase della mia vita che è diffondere il messaggio. È quello che sto facendo da allora, con l’appoggio del mio fratello Giorgio Bongiovanni, al quale ho raccontato la mia esperienza. Egli mi ha dato i video per farlo, ecco il motivo per cui sto organizzando queste riunioni.
Infine voglio dire che questo è il tempo per pentirsi, smettete di fare del male, di agire egoisticamente, perché Cristo ritorna, è la verità, quando si presenterà non ci sarà più tempo, sarà il tempo della Sua giustizia. Vorrei che Gesù comparisse oggi e che facesse quello che deve fare; non importa se dovrò andare all'inferno, se non farò parte di questo nuovo mondo, se sarà così, è perché non lo merito, poiché non ho fatto nulla per essere lì. Ugualmente preferirei avere Gesù presente e desiderare che potranno vivere bene quelli che meritano di stare bene, che i bambini smettano di soffrire, di soffrire la fame senza essere più violentati! Prego Dio che succeda oggi stesso, perché ci sono persone buone che meritano di stare meglio.

Le ore sono passate, è quasi mezzanotte, ringrazio le persone per avermi ascoltato e mio fratello Giorgio, per il lavoro che porta avanti in tutto il mondo. Ed è un peccato che non diamo valore a ciò che il Cielo ci dà per guidare l’umanità in questi tempi oscuri. Prego solo Dio di risvegliare tutte le anime possibili, finché c’è ancora tempo, e di ascoltare quella voce che grida nel deserto, un deserto che in questo momento è di cemento. Lo scenario è diverso, anche se LO SPIRITO CHE AGISCE È LO STESSO.


Con amore Ramón Gómez

Salta-Argentina
2 dicembre 2010

giovedì 16 dicembre 2010

26 Dicembre 2010. Natale con Giorgio Bongiovanni


Cari amici e simpatizzanti:




Anche quest'anno siete tutti invitati a trascorrere con noi un altro Santo Natale, tra amici fraterni che si riconoscono nei valori universali di Cristo e che condividono valori, ideali e fermi propositi di pace, di giustizia e di solidarietà.

Per tutti noi il Natale rappresenta un’occasione unica di incontro per festeggiare l'evento nel profondo significato spirituale che racchiude e non in maniera consumistica, con la preziosa presenza dello stigmatizzato Giorgio Bongiovanni. Per questo vi informiamo che si terrà una conferenza aperta al pubblico il 26 dicembre all'HOTEL ROYAL del Lido di Fermo alle 15:30 sul tema "La visita dal Cosmo e il Ritorno del Cristo, il nesso tra Gesù e la presenza di Esseri Cosmici sulla terra". Sono sempre più numerosi quelli che credono che civiltà superiori alla nostra visitano il nostro pianeta da tempi remoti, ma pochi sono coscienti della relazione stretta che questa visita ha con il promesso ritorno di Cristo sulla terra.

In allegato la locandina dell'evento.





Un abbraccio fraterno ...




Maria Josè
Redazione Internazionale/Redacciòn Internacional
www.giorgiobongiovanni.it

SOGNANDO UN MONDO MIGLIORE


All'insegna di questa idea, domenica 28 novembre, ci prepariamo per un nuovo appuntamento con il popolo di Salta. Il sabato, dopo una giornata di caldo soffocante, che ha toccato i 35 gradi, sono sorte alcune complicazioni dell'ultimo momento con l'audio e il proiettore. Cercavo di non disperarmi per la situazione, ma avevo l'ansia che arrivasse il giorno successivo senza che le cose fossero organizzate e pronte in tempo. La prendiamo come un'altra prova, il Cielo permette che certe energie complichino i programmi già fatti, ma verso la mezzanotte siamo riusciti a risolvere il problema...
La domenica si presentava piovosa, seppur non intensa, tutto il giorno si sono avute temperature molto basse. Sembrava un giorno autunnale e non estivo. Un'ulteriore evidenza dello squilibrio di cui sta soffrendo l'ambiente e noi direttamente ne subiamo le conseguenze (causa ed effetto).

L'appuntamento era alle ore 20:00 nel Palazzetto dello Sport, a sud della città, dove si è svolto l'incontro precedente. Anche in questa occasione le persone sono arrivate presto, nonostante la pioggia persistente, come se il Cielo volesse mettere alla prova la loro forza di volontà ed essere presenti all'incontro, malgrado la pioggia ed il freddo. Difatti, alcuni desistono, fratelli che non capiscono l'importanza di conoscere ciò che la nostra Madre ci chiede e che senza sacrificio non c'è salvezza. Mi dispiace, perché so bene che se ci fosse stata una festa o una partita di calcio, le inclemenze del tempo non sarebbero state un impedimento. Questa è una certezza per me. Ecco il motivo di questi incontri: cambiare la coscienza delle persone, se tutto fosse a posto, faremmo altre cose...

Si comincia alle 20:30. Dopo aver risolto i problemi tecnici con il proiettore, ci siamo scusati con il pubblico, circa 170 persone, che attendeva dalle 19:30. Ringraziamo tutti di aver risposto alla chiamata del Cielo, per ricevere il messaggio della nostra Madre. “So che molti di voi mi conoscono e per chi non mi conosce mi presento: sono Ramòn Gòmez e vivo da dieci anni a Santa Rosa di Tastil, una località che dista 100 km da Salta, dove aiutiamo i bambini che abitano nella cordigliera, attraverso la Fondazione “Los Niños del Mañana”, con la quale collaboro sin dalla sua creazione.
Alle persone che mi conoscono voglio dire che mi piacerebbe che oggi fossero qui per il messaggio e non per me. So quanto sia importante il messaggio e non la persona, tutti siamo chiamati ad essere messaggeri, a servire Cristo.
Quando aiutiamo ed assistiamo il fratello che soffre, dobbiamo sentire la sua sofferenza. Ancora di più chi si ritiene cristiano, seguace di Cristo, deve mettere in pratica gli insegnamenti che ci ha lasciato Gesù con il Suo esempio, aiutare i deboli, chi non conta niente nella società ... e vorrei, prima di proseguire, che ci rivolgessimo a Dio, recitando la preghiera che ritengo più importante per l'essere umano: il Padre Nostro; l'unica che Gesù ci ha insegnato. Ogni cosa che Lui ha lasciato in questo mondo aveva un motivo, ogni parola, ogni messaggio aveva un obiettivo. Ci ha lasciato UNA preghiera anche se, essendo chi era, avrebbe potuto lasciarci centinaia di preghiere. Ha dato migliaia di insegnamenti, ma una sola preghiera. Dobbiamo approfondire il significato della stessa e una volta che l'abbiamo trovato metterlo in pratica. L'atmosfera è armoniosa, il silenzio è armonioso. Preghiamo e dopo spiegherò il contenuto del video (I Messaggi Segreti della Madonna). Prestate attenzione ai messaggi della Madonna, dobbiamo sapere ciò che la nostra Madre ci dice da tanto tempo e che ancora l'uomo non vuole ascoltare, al contrario siamo in un momento critico per l'umanità, che non trova posto per i valori spirituali, questo la nostra Madre lo sa …
Quante persone possiamo aiutare ma non lo facciamo, quanti di noi girano lo sguardo per non vedere un fratello che soffre, vi assicuro che questo fa soffrire la nostra Madre, perché la Vergine vede il nostro cuore e conosce gli interessi dei governanti, ne legge i cuori e i loro pensieri. Vi garantisco che non rientra nei piani dei governanti il benessere delle persone, non rientra nei loro progetti sradicare la fame nel mondo. Questi non sono gli obiettivi che si prefiggono, proprio loro che hanno la capacità economica per invertire questa situazione. Ed è appunto questa realtà che ci fa capire quanto stiamo male e che ci dirigiamo verso l’autodistruzione, a causa del materialismo. Lo pagheremo molto caro, fisicamente e spiritualmente perché offendiamo Dio con la nostra vita perversa ed egoista. Pensiamo solo al nostro benessere e non abbiamo tempo per il fratello che soffre, questo è triste, perché ancora non abbiamo imparato che Dio non si trova nelle cose materiali, dobbiamo risvegliarci e lasciare agire il nostro spirito…
Il video viene proiettato, la gente guarda con attenzione e in assoluto silenzio, chiedo a Dio di toccare i loro cuori, che le loro vite cambino, sento un brivido nel mio corpo, chiudo gli occhi e chiedo ancora di più per loro e per me, affinché non mi abbandonino mai le forze, nonostante gli ostacoli nel mio cammino…
Conclusa la proiezione del video mi rivolgo a loro: “Guardate!!! Ecco tutte le cose che il Cielo fa per aiutarci e noi lo ricambiamo con malvagità, egoismo, indifferenza. Persino coloro che sono all'interno della chiesa di Cristo dubitano, ed ancora più triste, non credono. Vi ricordo che tutto ciò che voi vedete è passeggero, anche il nostro corpo. Allora non perdiamo tempo in cose che non hanno alcun valore, aggrappiamoci a ciò che è eterno, ogni cosa che viene dallo spirito è eterna e lo spirito è collegato a Dio, per questo sta soffrendo. Il fatto ancora più grave è che lo spirito ferma la propria evoluzione quando non è collegato a Dio...
Cercate di aiutare più gente possibile, a maggior ragione coloro che sono lontani da Dio perchè Cristo ritorna e viene a giudicarci, ma non tornerà come duemila anni fa.
Questo tempo è più importante di quello di duemila anni fa, nessuno o ben pochi credono che è il tempo del Suo ritorno, duemila anni fa sono venuti i profeti ed annunziavano la nascita del Messia, passarono gli anni e anche i profeti, poi il Messia nacque. Nessuno credeva che fosse Colui che stavano aspettando, eppure egli camminava in mezzo a noi, ci salvò dal peccato, ci purificò sulla croce, pagando per i nostri peccati con la Sua vita. Vi assicuro che adesso accade lo stesso, nessuno Lo aspetta, eppure Lui sta già operando sulla terra e quando si presenterà non ci salverà di nuovo, perché lo ha già fatto. Il Signore giudicherà ognuno di noi e pulirà questo mondo bandendo il male e tutti coloro che lo hanno servito, restaurando questo mondo, perché Lui e solo Lui fará nuove tutte le cose. Sarebbe triste per una persona avere le mani vuote quando Lui si presenterà, sarà molto triste per quello spirito non avere niente da offrirgli quando chiederà conto del nostro operato. La sofferenza dell'umanità non diminuirà, perché ha un approccio sbagliato verso la vita, si pensa che il proprio benessere sia nella materia e non è così. Proprio nella materia c’è la perdizione degli uomini, perché Satana li condiziona, li tormenta con i problemi e non lascia loro spazio per la spiritualità; mentre in questo momento la priorità è la parte spirituale, non materiale. Per questo vi dico che non smetterete di soffrire fin quando non cambierete il vostro atteggiamento e capirete che lo spirito è la cosa più importante. Ricordatevi di cercare il cammino verso Dio ed il resto vi verrà dato…
Un uomo chiede che relazione ha il messaggio di Fatima con gli alieni.
La relazione è spirituale, non religiosa come molti pensano, quindi non capiscono questa connessione. La Vergine ci dà questo insegnamento ed è uno dei motivi per cui la chiesa non rivela il messaggio completo di Fatima.

P. Questi esseri che ci visitano hanno obiettivi diversi, alcuni per fare del bene e altri del male?
Come ci ha spiegato Giorgio Bongiovanni in più di una occasione, non ci sono esseri che vengono dallo spazio servitori del male, ci visitano da luoghi distanti dell'universo, perché sono più puri di noi. Se ci fosse malvagità nelle loro azioni non avrebbero raggiunto il grado di evoluzione che gli permette di visitarci. In questo momento, nella stessa maniera, non è permesso all’essere umano di conoscere e viaggiare liberamente nell'universo, lo farà solo quando epurerà tutta la sua malvagità, avidità, egoismo, etc.

P. Come possiamo essere sicuri che loro sono positivi?

Quando l'uomo aprirà la sua mente e risveglierà la coscienza incontrerà un mondo meraviglioso nel cosmo ed imparerà che ci sono molti livelli spirituali, molti stadi evolutivi che questi esseri hanno già superato, dopo un’evoluzione superiore di milioni di anni rispetto alla nostra.

P. Volevo sapere chi le ha detto di diffondere i messaggi della Madonna, se c’è stata una richiesta.
Sono 16 anni che seguo questo percorso spirituale, ma circa quattro mesi fa ho avuto un contatto spirituale con due esseri di luce che hanno trasmesso al mio spirito questa nuova fase della mia vita che è diffondere il messaggio. È quello che sto facendo da allora, con l’appoggio del mio fratello Giorgio Bongiovanni, al quale ho raccontato la mia esperienza. Egli mi ha dato i video per farlo, ecco il motivo per cui sto organizzando queste riunioni.
Infine voglio dire che questo è il tempo per pentirsi, smettete di fare del male, di agire egoisticamente, perché Cristo ritorna, è la verità, quando si presenterà non ci sarà più tempo, sarà il tempo della Sua giustizia. Vorrei che Gesù comparisse oggi e che facesse quello che deve fare; non importa se dovrò andare all'inferno, se non farò parte di questo nuovo mondo, se sarà così, è perché non lo merito, poiché non ho fatto nulla per essere lì. Ugualmente preferirei avere Gesù presente e desiderare che potranno vivere bene quelli che meritano di stare bene, che i bambini smettano di soffrire, di soffrire la fame senza essere più violentati! Prego Dio che succeda oggi stesso, perché ci sono persone buone che meritano di stare meglio.

Le ore sono passate, è quasi mezzanotte, ringrazio le persone per avermi ascoltato e mio fratello Giorgio, per il lavoro che porta avanti in tutto il mondo. Ed è un peccato che non diamo valore a ciò che il Cielo ci dà per guidare l’umanità in questi tempi oscuri. Prego solo Dio di risvegliare tutte le anime possibili, finché c’è ancora tempo, e di ascoltare quella voce che grida nel deserto, un deserto che in questo momento è di cemento. Lo scenario è diverso, anche se LO SPIRITO CHE AGISCE È LO STESSO.


Con amore Ramón Gómez

Salta-Argentina
2 dicembre 2010

CRONACA AVVISTAMENTO PRO ARCA MEXICO

22 NOVEMBRE 2010 CITTÀ DEL MESSICO.


Jesús, Rafael, Carlos, Francisco ed io, ci diamo di nuovo appuntamento, come è già nostra abitudine, in Via della Riforma, molto vicino all’Angelo dell’Indipendenza. Dopo i saluti, iniziamo a camminare in cerca di un posto in cui sederci, per conversare un po’all’aperto.
Discutevamo di alcuni eventi accaduti nella settimana, quando improvvisamente Rafael segnala il cielo e dice: - “Avete visto”? - Guardiamo tutti lassù, ed osserviamo a prima vista 20 sfere che sono ferme, ad un'altezza di 200 metri; nello stesso tempo notiamo che, oltre a queste 20, ce ne erano circa 80 più piccole, le quali sorvolavano le prime. Non credevamo ai nostri occhi, all'inizio ci siamo chiesti se fosse tutto vero, se quello che stavamo osservando potesse essere qualcos’altro, ma il vento soffiava, allora abbiamo scartato la possibilità che fossero dei globi.

L'avvistamento è avvenuto precisamente all'altezza in cui si trova l'ambasciata degli Stati Uniti, in Messico (Riforma e Rio Danubio). È iniziata ad arrivare più gente, anche i poliziotti osservavano lo stesso che vedevamo noi.
Rafael aveva portato con sé la macchina fotografica, perché volevamo scattare una foto del gruppo da inserire in questa cronaca. Rafael ha prestato la macchinetta a Jesús, il quale ha iniziato a fotografare le sfere. Tra le persone che si trovavano ad osservare l’avvistamento, vi era un amico del giornalista J. J. Benítez. Questi si è mostrato molto entusiasta, chiedendoci una copia delle foto per poterle inviare ad un suo amico giornalista, che ha un giornale su internet.
L'avvistamento è durato circa 20 minuti. Analizzando i fatti, ci sono state molte coincidenze in una sola volta, appena 8 mesi fa Giorgio è stato qui, precisamente all'ambasciata degli Stati Uniti; sono cose che fanno riflettere.
Successivamente ci siamo seduti per commentare l’accaduto, in modo inaspettato avvengono dei segni che ci spingono ad andare avanti. Carlos ha ammesso che qualche volta si sente apatico o ha dubbi sul suo modo di fare. Jesús ha aggiunto che in questo momento c’è così tanta informazione sulla situazione critica che vive l’umanità, a volte non si sa cosa pensare, si può cadere nel panico. Tutti però concordiamo nel dover fare qualcosa a favore della vita, coltivare gli insegnamenti che Gesù Cristo ci ha lasciato.

Charly ci informa che sta facendo una ricerca su alcune case di accoglienza, queste ospitano i bambini di strada. Cerchiamo il modo di renderci utili e allo stesso tempo di divulgare il video “I Messaggi Segreti della Madonna”, così da riuscire a coordinare le due attività. All’improvviso una donna che stava ascoltando si avvicina a noi e chiede di cosa ci occupiamo, poiché anche lei vuole aiutare i bambini. Afferma che non sempre è facile riuscirci, a causa degli ostacoli presenti. Lei si domanda come sia possibile che, con tante cose da fare, sorgano molte difficoltà le quali non permettono poi di realizzare niente.
Rosa Tenorio, questo è il suo nome, la prossima volta che ci incontreremo, si è detta interessata ad unirsi a noi.

È stato un giorno ricco di eventi inaspettati, che ci ha aiutati ad essere fermi e a restare uniti come gruppo, nel perseguimento del nostro chiaro obiettivo di diffondere il messaggio e di avere fede; Dio prepara il cammino, Egli è il direttore di questa opera universale, noi dobbiamo solo svolgere bene il nostro compito.

ATTENTAMENTE PRO ARCA MEXICO

Jesús Guillermo Núñez
Carlos Santana
Jesús Venegas
Rafael González
Raúl Martínez
Cecilio Zayago
Francisco Villagrán
22 de noviembre 2010