giovedì 28 aprile 2011

VISITANDO ANCORA LA CITTÀ DI ENCARNACION (PARAGUAY)

Gli eventi che si manifestano sul pianeta Terra sempre più con forza maggiore, ci spingono a visitare nuovamente le città dove già da tempo stiamo diffondendo e condividendo l'esperienza, opera e missione dello stimmatizzato Giorgio Bongiovanni.
Lo scopo è porre in evidenza la realtà del mondo spirituale che non possiamo più ignorare, ricordando che i Messaggi Divini ricevuti da Giorgio si intensificano, e che le profezie si stanno avverando, specialmente quella che consideriamo la Profezia delle Profezie annunciata dal Figlio del Dio Vivente Gesù Cristo 2000 anni fa.

È con molto dolore che annunciamo questi messaggi e rivelazioni profetiche, perchè l'uomo non vuole accettare la realtà del mondo spirituale, che non siamo soli nell’universo, non crede nell'esistenza di altre civiltà che ci accompagnano nell'evoluzione spirituale, che cercano in tutti i modi di avvertirci con segni e manifestazioni per spingerci a cambiare il nostro modo d'essere, di pensare e di agire. Ma nonostante tutto l'uomo continua ad uccidere la Madre Terra e di conseguenza i propri figli, permettendone la morte per fame ogni 3 secondi e di questi errori l'umanità dovrà rispondere davanti al Giudice Supremo Gesù Cristo nel suo prossimo ritorno.

Il Cristo aveva detto “Raccoglierete ciò che seminate”, mettendo in evidenza l'esistenza di una legge universale, quella di Causa ed Effetto. Questa legge ci sta obbligando a raccogliere il dolore e la sofferenza che abbiamo causato alla Madre Terra, alla Creazione. Lei si serve in questi momenti dagli elementi naturali per ristabilire il proprio equilibrio l'Acqua, l'Aria, la Terra ed il Fuoco, che contemporaneamente fanno parte della Giustizia Divina che il Cristo Manifesta iniziando così i preparativi per l'instaurazione definitiva del Paradiso promesso nella Terra.

Parte di un messaggio ricevuto da Giorgio: LA NUOVA ERA, IL REGNO DI DIO IN TERRA, NEL PROSSIMO FUTURO LO EREDITERANNO SOLAMENTE TUTTI COLORO CHE, A PRESCINDERE DALLA LORO FEDE, DAI LORO IDEALI RELIGIOSI, POLITICI, FILOSOFICI E UMANI, HANNO MESSO IN PRATICA NELLA LORO VITA GLI INSEGNAMENTI UNIVERSALI E COSMICI, INDISPENSABILI PER RICOSTRUIRE DALLE CENERI UNA CIVILTÀ DISTRUTTA DALL'ODIO E DALLA VIOLENZA.
È STATO DETTO "DAI LORO FRUTTI LI POTRETE RICONOSCERE" (MATTEO CAP. 7, VERS.20)!
DICE IL CRISTO, INFATTI, "NON CHIUNQUE MI DICE: SIGNORE, SIGNORE ENTRERÀ NEL REGNO DEI CIELI, MA COLUI CHE FA LA VOLONTÀ DEL PADRE MIO CHE È NEI CIELI" (MATTEO CAP. 7, VERS. 21).

I messaggi e le rivelazioni che Giorgio Bongiovanni divulga a tutta l'umanità sono di redenzione ma allo stesso tempo di ammonimento, specialmente per quella parte di umanità che rimane passiva davanti agli avvenimenti e in particolare per i potenti del mondo:

LE FORZE DELLA NATURA, GLI ZIGOS, I QUATTRO CAVALIERI DELL'APOCALISSE: ACQUA, ARIA, TERRA E FUOCO NEMICI DELL'UOMO E STRUMENTI DIFENSIVI DELLA TERRA MADRE.

SONO LORO LA FORZA DELLA GIUSTIZIA DIVINA!
ATTENTI! ATTENTI!
SE INSISTETE NELL'ARROGANZA, NELL'ORGOGLIO, NELL'ODIO E NELLA VIOLENZA, PROSSIMAMENTE, DA QUI A NON MOLTO DEL VOSTRO TEMPO, LE FORZE DELLA NATURA POTREBBERO COLPIRE CON DISASTRI NATURALI LUOGHI DELLA TERRA, IN PROSSIMITÀ O NEI PUNTI ESATTI, DOVE SONO COSTRUITE LE VOSTRE CENTRALI ATOMICHE O BASI NUCLEARI IN GENERE.
VI ABBIAMO DETTO CHE L'ALTISSIMO ADONAY, VOSTRO E NOSTRO MONARCA DIVINO, AVREBBE SMOSSO LE FORZE DELLA NATURA DELLA SUA CREAZIONE SE NON AVESTE MESSO IN PRATICA IL VALORE DEL PENTIMENTO E DEL RAVVEDIMENTO.
AVETE FATTO ORECCHIE DA MERCANTE, AVETE RIFIUTATO E QUINDI AVETE SCELTO.
CIÒ COMPORTA LA REAZIONE E LA MANIFESTAZIONE DELLA LEGGE DI CAUSA-EFFETTO.
ORA RACCOGLIETE CIÒ CHE AVETE SEMINATO.
NEI PROSSIMI ANNI DEL VOSTRO TEMPO SARANNO FALCIDIATE 4 MILIARDI DI PERSONE UMANE, DA EVENTI DEI QUALI, IN UN MODO O NELL'ALTRO, VOI SARETE RESPONSABILI. OLTRE ALLE VOSTRE ASSURDE GUERRE VI SARANNO DISASTRI NATURALI CATASTROFICI POSTI IN ESSERE DAL PIANETA COME DIFESA LEGITTIMA E DOVEROSA DELLA SUA VIVENTE NATURA E DEL SUO HABITAT!
NON TEMANO I GIUSTI, I BUONI, I PACIFICI, I MANSUETI E TUTTI GLI UOMINI DI BUONA VOLONTÀ!
NON TEMANO I BIMBI, I DEBOLI E GLI INNOCENTI PERCHÉ ESSI SONO GIÀ SALVI NELLO SPIRITO, NELL'ANIMA ED ANCHE NEL CORPO CHE, ATTUALMENTE O NEL FUTURO, PERSONIFICHERANNO NEL NUOVO CIELO E NELLA NUOVA TERRA E CHE CERTISSIMAMENTE EREDITERANNO PER VOLONTÀ SANTISSIMA DI CRISTO E DI SUO PADRE, L'ALTISSIMO ADONAY-ARAT-RA.
PACE!
HO RINGRAZIATO GLI ARCANGELI DELLA LUCE ASTHAR SHERAN E ITHACAR CHE MI HANNO VISITATO.
TRAMITE GIORGIO BONGIOVANNI
STIGMATIZZATO

Montevideo (Uruguay) 17 maggio 2008. Ore 20:00
In questo contesto lunedì 27 raggiungo Encarnación, capitale del dipartimento di Itapúa in Paraguay che costeggia il fiume Paraná e dista da Asuncion 365 km. È la terza città del paese, economicamente parlando, dopo Asunción e Ciudad del Este. È un importante polo commerciale e mantiene un forte vincolo con la città di Posadas, in Argentina. Nel 2011 registrava una popolazione di 146.508 abitanti, la più cosmopolita dell’intero paese con numerose etnie, tra cui spiccano quella ucraina, araba e giapponese.

Alle 06.05 raggiungo una nostra amica giornalista Sig.ra Zunilda della Radio 92.1 Santa Maria per un'intervista di 55 minuti, ed al termine ci impegniamo reciprocamente ad organizzare nuovi incontri per diffondere il messaggio.
Per recarmi al seguente appuntamento mi servo di un autobus pieno di passeggeri dove, con mia


grande sorpresa, la radio trasmetteva a tutto volume l'intervista con la Sig.ra Zunilda, e questo è stato un segno molto importante perchè stava a significare che molta gente stava seguendo il programma e durante il viaggio ho ricevuto diverse telefonate per chiarire alcuni quesiti.
Di nuovo in centro città e dopo una frugale colazione, raggiungo la Holding Paraná RTV (Radio e Televisione di canale 4), dove vengo accolto per un'altra intervista, concordata il giorno precedente con il direttore Cesar Benítez.
Dopo aver preparato tutto il materiale, l'intervista è stata trasmessa durante il programma “Acompañando la Mañana” diretto dalla giornalista Lorena Vianchetto con la quale già in precedenza abbiamo collaborato. Purtroppo il tempo a disposizione si è ridotto notevolmente dai 20 minuti stipulati per lasciare spazio a rappresentanti del dipartimento di Governo.
Al termine ringraziando tutti e in particolar modo il Direttore Lic. Cesar Benítez ho donato ad ognuno un DVD “I Messaggi Segreti della Madonna”, riuscendo così a conquistare il direttore e ad ottenere la trasmissione del DVD la stessa sera alle 22:00.

Mi dirigo alla Radio Encarnación 95.7 www.radioencarnacion.com per un’altra intervista di 20 minuti, durante il programma “El protagonista”, con l’amico giornalista Bernardino Monges, ringraziando anche lui per lo spazio concesso.
Verso l'ora di pranzo raggiungo la casa della Sig.ra Kintina desiderosa di incontrarsi con me per discutere delle sue esperienze. Avendo ascoltato il programma alla radio Santa Maria ha pensato che fossi la persona più adatta per aiutarla a capire e ad interpretare certi fenomeni.
È una parrucchiera e sin da piccola ha avuto esperienze con la Vergine, il Maestro Gesù e gli esseri di Luce, raccontandomi i messaggi di avvertimento in relazione alla fine di questa era e alcuni disegni collegati alle tematiche.
Analizzando il suo racconto, le ho confermato che è una chiamata per avvisarla a prepararsi e a preparare la gente annunciando il ritorno del Maestro Gesù, che questo è il tempo della Sua Seconda Venuta e che tocca a noi annunciarlo ad alta voce, e che gli ufo sono gli Angeli di Ieri Extraterrestri di Oggi, che fanno parte della milizia del Cristo e che preparano la sua prossima seconda venuta. Dopo aver parlato per un'ora la saluto augurandole buona fortuna e con la promessa di rimanere in contatto. Ha gradito molto la mia visita perchè la maggior parte delle persone non la comprendono nè la ascoltano, neppure i sacerdoti con i quali ha condiviso la sua esperienza.

Da lì raggiungo la 93.3 Radio Ciudad; Oscar, l'operatore mi presenta la conduttrice del programma “Palpitando la Ciudad”, Sonia Viera, con la quale ho piacevolmente trascorso il tempo dell'intervista essendo lei una grande conoscitrice della Bibbia.

Così si è conclusa la nostra attività di diffusione del messaggio nella città di Encarnación e dirigendomi a casa il pensiero vola a Giorgio e al grande messaggio che sta divulgando in tutto il mondo anche con il nostro piccolo aiuto.

Come sempre abbiamo discusso degli eventi che avvengono nel mondo, del compimento delle profezie e dei messaggi di ammonimento che dal Cielo alla Terra arrivano attraverso lo Stimatizzato Giorgio Bongiovanni. Che il tempo annunciato del ritorno del Maestro è questo e che dobbiamo prepararci a riceverlo perchè Lui ritorna per giudicare l'umanità dai suoi frutti, non per le idee e neppure per il tipo di fede. Come conclusione, durante tutte le interviste, ho letto il messaggio: "È INIZIATA L'ULTIMA E DEFINITIVA FASE" di Setun Shenar e i Fratelli ricevuto da Giorgio Bongiovanni, Stimattizato il 1 Ottobre 2009. Ore 16:00
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Altre partecipazioni alle Radio
A Villeta, città del Paraguay, il giorno 23 Marzo, all radio 87,9 FM partecipo per un'intervista con il giornalista Héctor per il programma “Parece que fue ayer”, della durata di 40 minuti, durante la quale sono riuscito a convincere Héctor ad ospitarci almeno una volta al mese.

Mercoledì 22 intervista alla Radio Nacional del Paraguay, dove Aníbal González durante l'intervista, considerando l'importanza del tema, ci concede 25 minuti anzichè i 5 stipulati in precedenza.
Il 6 marzo intervento telefonico di 15 minuti a Radio San Pedro conversando e divulgando il Messaggio con Cesar Gonzalez, e nel finale l'accordo ad organizzare una conferenza nella città di San Pedro del Ycuamandyyú.
Così l'Associazione dal Cielo alla Terra cerca di apportare il suo granello di sabbia nella diffusione del Messaggio, Opera e Missione del nostro amato Giorgio Bongiovanni, che amiamo, rispettiamo e al quale chiediamo di poterlo accompagnare verso la fine della sua opera Messianica, dove il culmine sarà coronato con la seconda venuta nella Terra del Figlio del Dio Vivente JESUS CRISTO e la sua manifestazione a tutto il mondo.
Con amore fraterno e sempre ai piedi del Redentore.
Omar Cristaldo
Asunción –Paraguay
30 Marzo 2011.

ABBIATE IL CORAGGIO DI DARE LA VITA PER CRISTO: SE LO MERITA!

Quando la Creazione fu così matura da comprendere la più alta rivelazione dell'Amore Divino, il Padre Sole scelse la nostra Terra per l'atto d'Amore più grande della Sua Misericordia e avvolse il Suo Centro di Forza Primordiale umano-spirituale nelle vesti della materia
“In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza di lui niente è stato fatto di tutto ciò che esiste. In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; la luce splende nelle tenebre, ma le tenebre non l'hanno accolta.” Gv 1,1
Il medesimo Padre Sole oggi anteporrà la Sua giustizia divina per quanti non hanno accettato l’offerta di redenzione giunta a scadenza. Quel Padre Sole, Elios, Logos della divina Intelligenza Creativa,fucina degli dei, patria dei figli della Luce, che le antiche civiltà veneravano e riconoscevano come sorgente di vita.
Attraverso Gesù Cristo il Padre discese nel regno umano per istruire non soltanto l'uomo ma anche tutti gli spiriti caduti.
"Chi crede in me, non crede in me, ma in Colui che mi ha mandato; chi vede me, vede colui che mi ha mandato.” Gv 12,44
“Chi ha visto me ha visto il Padre… Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me; ma il Padre che è con me compie le sue opere. Credetemi: io sono nel Padre e il Padre è in me; se non altro, credetelo per le opere stesse.” Gv 14,10 “Io e il Padre siamo una cosa sola” Gv 10,30
Egli Stesso prese la veste della materia quale testimonianza più alta dell'Amore, per redimere i caduti dal loro giudizio e ricondurre i purificati nuovamente nella casa del Padre
“Camminate mentre avete la luce, perché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre non sa dove va. Mentre avete la luce credete nella luce, per diventare figli della luce” Gv 12,35
Quale unica Via di salvezza per la perfezione e per la vita eterna in Dio, Gesù insegnò la Legge fondamentale di tutta la Creazione <>
Né le cerimonie esteriori, né l’appartenenza religiosa e i fanatismi di fede portano alla salvezza dell’anima. Soltanto l’amore disinteressato verso il prossimo, che si manifesta attraverso opere concrete fino al sacrificio della propria vita, conduce alla Mèta.
E i migliori seguaci di Cristo che oggi sulla terra hanno compreso come ascendere velocemente al Padre, pur non professando la fede cristiana, si riconoscono dai fatti perché seguono il Suo percorso immolandosi per i poveri, per i perseguitati e gli oppressi.
"Quelli che sono vestiti di bianco sono coloro che sono passati attraverso la grande tribolazione e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue dell'Agnello. Per questo stanno davanti al trono di Dio e gli prestano servizio giorno e notte nel suo santuario…” Apocalisse 7, 13

E’ il pomeriggio del 25 aprile e dopo tre giornate intense di sanguinazioni delle sacre stigmate ed incontri con fratelli giunti da diverse parti di Italia , Giorgio carico di stanchezza ma non vinto, è di nuovo pronto ad offrire le sue perle di conoscenza al pubblico presente nella sala dell’Hotel Royal, circa 150 persone tra cui molti bambini e al pubblico che segue a distanza attraverso il collegamento streaming.
-“Cristo non è esclusiva dei cattolici, il messaggio è universale… vivere la Pasqua significa annunciare il Suo ritorno, essere testimoni della Sua parola… se tutte le Chiese del mondo si spogliassero delle ricchezze e divorziassero dal Potere il mondo cambierebbe!…Gesù duemila anni fa ha svolto tre missioni: ha predicato la Legge del Padre, ha aiutato e guarito i sofferenti, ha denunciato i potenti… e noi nel nostro piccolo cerchiamo di imitarlo”-

Mara, presidente della Funima International onlus ricorda i modesti obiettivi perseguiti dall’associazione e sottolinea l’importanza di fare rete nel proprio territorio oltre alla solidarietà ricordando la data del 12 giugno prossimo in cui saremo chiamati ad esprimerci sui referendum abrogativi sulla fonte di vita e sulla causa di morte del pianeta: l’Acqua bene comune e l’energia nucleare.
Ricorda poi la recente uccisione dell’attivista nonviolento Vittorio Arrigoni per essersi schierato duramente contro il comportamento dello Stato di Israele verso la popolazione della Striscia di Gaza denunciando le ingiustizie subite dai palestinesi e di cui ascoltiamo le toccanti parole attraverso la proiezione del video testamento << io che non credo alla guerra non voglio essere seppellito sotto nessuna bandiera …dovessi un giorno morire vorrei che sulla mia lapide fosse scritto: UN VINCITORE E’ UN SOGNATORE CHE NON HA MAI SMESSO DI SOGNARE, VITTORIO ARRIGONI, UN VINCITORE.>>
Attimi di commozione che impongono una profonda riflessione.
Se non riusciamo a fare delle scelte coraggiose almeno diamo un senso alla nostra vita ordinaria appoggiando gli uomini giusti che le fanno per noi!
Giorgio riprende la parola:- “Segni celesti che si manifestano nel mondo, che ci annunciano eventi, ci indicano la strada, che ci parlano di altre persone… che portano un discorso spirituale…ma che noi non comprendiamo… perché siamo complicati, razionali e arroganti… perché pretendiamo che Dio assecondi la nostra logica e la nostra aspettativa umana… invece chi è più evoluto di noi fa un discorso semplice, che parla al cuore e non alla mente.- Introduce poi il suo caro amico e fratello, lo storico e studioso di segni e prodigi, Flavio Ciucani con cui si è ripromesso di realizzare un’ opera teatrale da portare in giro per l’Italia e che si intitolerà
Flavio, anche lui discepolo di Eugenio Siragusa, ci esterna con rammarico misto a rabbia il suo dissentire dalle celebrazioni della santa Pasqua e ne spiega i motivi:- “ La guerra produce sofferenza martirio, ferite, mutilazioni, gravi malattie, torture, stupri, fame, disastri ambientali, tormenti psicologici, senso di panico, incubi. Chi sopravvive alla guerra ha difficoltà di inserimento sociale, difficoltà a riprendere gli studi e a sposarsi. Quindi l’umanità oggi vive lo stesso Calvario del Cristo…La produzione, l’acquisto e la vendita di armi passa attraverso le banche armate …nella lista delle banche armate risultano tra le altre la BNL, Intesa San Paolo e Unicredit…le stesse banche dove il Vaticano ha recentemente aperto i c/c a favore della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II…quindi da un lato abbiamo il santo padre che nel messaggio Urbi et orbi al termine della messa di Pasqua ha detto che in questo nostro mondo l'alleluia pasquale contrasta ancora con i lamenti e le grida che provengono da tante situazioni dolorose: miseria, fame, malattie, guerre, violenze e che la diplomazia ed il dialogo devono prendere il posto delle armi…dall’altro abbiamo un Vaticano che sostiene le Banche armate…”l’inganno è peggiore del tradimento” scriveva spesso Eugenio Siragusa nei suoi messaggi… la causa buona della beatificazione offusca l’arricchimento di Banche che finanziano le guerre…l’Umanità è ancora al venerdì santo, per questo non sento la pasqua e prego che Gesù torni presto!”- conclude Flavio.
Giorgio dichiara di condividere al 99,9% ciò che Flavio ha detto riservandosiin qualità di giornalista antimafia di indagare se il vaticano risulti azionista di maggioranza di tali banche anche se sicuramente partecipa.
Poi ritorna ai segni dei tempi: - “Anche noi come Vittorio Arrigoni abbiamo dei sogni che sono delle Verità nascoste…una di queste è la realtà extraterrestre…essi non sono solo abitanti di altri mondi ma sono anche legati a Dio come noi con l’unica differenza che Lo amano e mettono in pratica i Suoi insegnamenti”-
Piergiorgio Caria ricorda che con Giorgio ha girato il mondo per portare alla luce le prove di questa visita e mostra i filmati dell’esperienza più importante di questo tempo per le prove che fornisce, quella del contattista Antonio Urzi.
Due stelle scintillanti brillano d’immenso e illuminano la sala salutando amorevolmente i presenti, sono gli occhi di Antonio, in collegamento videochat, apparsi sul monitor del grande schermo

Molti ci scrivono e desiderano filmare astronavi ed avere esperienze con gli extraterrestri ignorando che è prerogativa degli esseri più evoluti scegliere gli strumenti che si predispongono al servizio della verità universale come hanno fatto da anni Antonio e la sua dolce sposa Simona che rinunciando ad una promettente e allettante carriera di stilisti si sono resi totalmente disponibili al Cielo scegliendo una vita umile di sacrificio e non priva di difficoltà materiali. Antonio fin da piccolo ha avuto esperienze con gli esseri di luce accompagnate da visioni a carattere spirituale mentre Simona veniva addirittura prelevata e ricorda che si ritrovava a giocare insieme ad altri bambini a bordo delle astronavi. Due esseri speciali quindi e con la coscienza aperta che questi esseri sono al servizio di Colui che crea e governa la vita del cosmo. Per questo il loro incontro con Giorgio non è stato mai intaccato da dubbio alcuno e il servizio alla causa è diventato nel tempo una sintonia, una sincronicità che supera la distanza fisica quando Antonio sente il richiamo di questi esseri e filma un’astronave mentre avviene la sanguinazione dalle sacre stigmate di Giorgio.

-“Questi esseri non sono indipendenti ma ubbidiscono ad una volontà superiore e non possono interferire con il nostro libero arbitrio ma desiderano aiutare e proteggere tutte le anime buone e giuste che difendono la vita del pianeta…sono gli stessi esseri che fin dall’antichità visitano l’umanità, i famosi angeli biblici…si servono di sonde telemetriche, le sfere di luce, con cui monitorizzano il pianeta e la psiche delle persone ” –

E’ il momento della lettura del messaggio di Pasqua ma prima Giorgio usando la frase del Maestro “Lasciate che i bambini vengano a me” presenta tre bellissime bambine che improvvisano una danza e allietano con la loro purezza le anime dei presenti.
Dopo aver letto il messaggio di Pasqua Giorgio ci emoziona con la sublime preghiera rivolta alla Madre Santissima ed infine la preghiera che lui ha dedicato al Maestro Gesù, le cui parole vengono incastonate sulle strazianti immagini del film The Passion nel video realizzato ad arte da Piergiorgio e Giorgio Di Stefano.
-“ Se noi siamo qui e viviamo, respiriamo, guardiamo, ascoltiamo, è grazie a Gesù che ci ha salvati. Dice Giorgio - In questo pianeta senza questo sacrificio noi non esisteremmo, sarebbe un mondo di tenebre, buio, freddo. Cristo ha salvato la vita spirituale ma anche la manifestazione della vita fisica del pianeta terra. L’unica cosa che possiamo fare è riscattarci, preparare la Sua seconda venuta, amare, risvegliare le anime. Attraverso Cristo scopriamo un Dio che ama le nostre miserie umane e permette che il nostro spirito evolva e si riavvicini a lui. Abbiate il coraggio di dare la vita per Cristo, se lo merita!”

Dopo il lungo e caloroso applauso Giorgio continua rispondendo alle numerose domande del pubblico:

Perché Gesù ha subito le tentazioni durante i quaranta giorni nel deserto?
Gesù era cosciente, sapeva chi era ma si trovava incarnato in un corpo, è stato necessario che venisse messo alla prova per rafforzare la natura umana. Satana gli offre ricchezza, potere, ma la Sua missione non era quella di dominare bensì di servire con Sacrificio.

Qual’è la differenza con le altre religioni?
Tutte le religioni hanno un denominatore comune, è l’uomo che ha creato le divisioni. Nel nuovo regno si professerà l’unica religione universale: AMA IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO

Ricordi di essere stato in missione in altri pianeti? E qual è stata la più difficile?
Si sono stato in missione su altri pianeti e senza dubbio questa è la più difficile.

Come potremo sopravvivere durante un cataclisma?
Per fede, senza preoccuparsi della morte ma cercando di salvare l’anima, rimettendoci alla Volontà del Padre ed essendo pronti a rinascere nella nuova Era.

Chi sono Enoch Elia Shila e Tabita ? Enoch ed Elia sono i due testimoni dell’Apocalisse accompagnati dalle loro anime gemelle Shila e Tabita.

Gesù può dare segni attraverso persone semplici?
Soprattutto Egli dà segni alle persone semplici, mentre è più difficile che visiti persone ricche, arroganti e di potere, anche se parlano nel Suo nome. I semplici, i poveri e gli umili sono le pecore del gregge di Cristo. E se Lui ci chiama diciamogli di sì anche se sentiamo di non meritarlo.

Perché non avviene il contatto massivo?
Il contatto massivo oggi provocherebbe un cambio istantaneo del nostro modo di vivere ma sarebbe violento, impattante per chi non ha realizzato i valori di amore e giustizia.
Loro vogliono aprire la coscienza della gente. La forzatura si renderebbe necessaria per fermare un eventuale guerra nucleare.

Ci sono altri pianeti dove c’è il Male?
Si ma i loro abitanti non hanno ancora la possibilità di viaggiare nel cosmo così come non ce l’abbiamo noi.

Come ricevi i messaggi?
In tre modi, mentre sanguino durante le visioni che ho con gli angeli, la Madonna e Gesù .
Li posso vedere fisicamente quando si materializzano davanti a me.
Attraverso la personificazione, cioè un’entità spirituale, essere di luce, entra dentro di me e diventiamo l’uno e l’altro nella medesima cosa, l’altro parla e poi mi lascia.
Però io accetto solo i messaggi da entità che sono in linea con gli insegnamenti di Cristo altrimenti non riconosco l’entità e non divulgo il messaggio.
In questi ultimi tempi noi veggenti contattasti dobbiamo essere molto attenti alle infiltrazioni del maligno ed usare il discernimento. Quindi il parametro è Cristo.

S. Francesco ha dedicato la vita a Cristo condividendo la sua missione con Chiara, anche Gesù ha amato la Maddalena?
Francesco e Chiara sono anime gemelle, Chiara è la compagna spirituale di Francesco.
Maria Maddalena è l’anima gemella di Gesù ma diventa serva di Cristo, perché Gesù era uomo-Dio compenetrato da Cristo Luce solare divina, quindi lo spirito di Gesù era annullato in Cristo, Gesù cristificato diventa sposo di tutti, marito di tutti, padre di tutti, amico di tutti, perché Cristo è il pastore degli uomini .

Trovo significativo l’asciugare il sangue del volto di Cristo nella tua esperienza, qual è l’interpretazione?
Asciugare il volto sanguinante significa fare la Sua scelta, cioè dare la vita per i propri amici.

Perché Dio ci ha creati?
E perché tu mi hai fatto questa domanda Santiago?
Perché lo sentivo.
Anche.Dio ci ha creati perché lo sentiva, tu hai fatto la domanda per amore di conoscenza Lui lo ha fatto per manifestare il Suo amore, perché si sentiva solo, voleva scoprire di più, cosa fosse in grado di fare, voleva manifestare il Suo amore non solo a Se stesso, la mia opinione è che solamente creando l’uomo Dio poteva continuare ad esistere, per autorigenerarsi doveva creare un essere uguale a Lui, Lui per esistere deve creare… ma c’è un entità più grande di Dio che è lo Spirito Santo, Intelligenza divina onnicreante, che esiste da sempre, Increato.

Ho avvistato in cielo delle sfere pulsanti, cosa sono?
Sono i Sincronizzatori magnetici con cui gli esseri di luce sondano determinate persone per sensibilizzarle alla Verità

Qual è la più grande prova che il Signore ha dovuto sostenere per adattarsi nel mondo?
Cristo aveva potere di vita e di morte sugli uomini ma non doveva usare quel potere contro gli uomini nonostante fosse animato dal Suo senso di giustizia divina e avesse patito ingiustizie e persecuzioni, poteva usare il potere solamente per guarire gli ammalati, resuscitare i morti …inoltre… quando lo coglie la paura nell’orto del Getzemani: "Padre, se vuoi, allontana da me questo calice! Tuttavia non sia fatta la mia, ma la tua volontà". Gli apparve allora un angelo dal cielo a confortarlo. In preda all'angoscia, pregava più intensamente; e il suo sudore diventò come gocce di sangue che cadevano a terra” Luca (22,39). E’ Cristo in Gesù che ha detto sia fatta non la mia ma la tua volontà
Gesù facendosi uomo insegna che possiamo superare le prove con la forza di volontà, da uomini non da dei. La paura si supera con la fede in Cristo quindi l’uomo può sconfiggere la tentazione con un atto di volontà

Alimentazione vegetariana, carnivora, digiuno, cosa ne pensi e qual è la migliore?
Io sono tollerante, la migliore è sicuramente quella vegetariana ma non possiamo giudicare chi non l’ha realizzata ne imporre…posso dirti che nel nuovo regno non si mangerà più carne, oggi consiglio di scegliere un’alimentazione soprattutto genuina e meno inquinata possibile. Il digiuno è una disciplina profondamente evoluta che serve a purificare il nostro sistema

So che tu credi nella reincarnazione, ma allora dovremmo essere tanti spiriti, a popolare la terra, dove sono tutti? E l’inferno e il purgatorio predicati dalla Chiesa allora esistono?
Miliardi di pianeti nel cosmo ospitano la vita, “La casa del Padre mio è fatta di molte stanze…”
Gli spiriti non si reincarnano solamente sulla terra. (Giorgio Bongiovanni ha già spiegato in numerose occasioni la reincarnazione riportando le citazioni bibliche di Nicodemo e dell’Arcangelo Gabriele, vi invitiamo ad approfondire nel nostro sito www.giorgiobongiovanni.it, ndr).
L’Inferno e il Purgatorio esistono ma sono passaggi temporanei perché raccogliamo ciò che seminiamo in vita e servono a purificarci, non sono luoghi eterni.

Perché il Signore ordina all’uomo di non mangiare i frutti dell'albero della conoscenza ? (Genesi 2:16)
Nel percorso evolutivo tridimensionale prima della conoscenza l’uomo deve realizzare il servizio, l’amore e l’umiltà. Difatti l’uomo ha sviluppato l’evoluzione materiale ma non ha sviluppato i valori etici per un’evoluzione armonica positiva e quindi ha degenerato. Ecco perché non doveva mangiare il frutto proibito della conoscenza perché prima doveva realizzare l'umiltà e l’amore e dopo poteva alimentare la conoscenza. Difatti oggi l'uomo ha mangiato dall'albero della conoscenza (tecnologia ecc.), pero ha disubbidito perché non ha realizzato l'amore, ne l'umiltà.

Concludo la cronaca ricordando che in un’altra cronaca approfondita verranno riportati i momenti intensi vissuti con Giorgio durante la Santa Pasqua.

Fraternamente
Elisabetta
Sant’Elpidio a Mare, 27 Aprile 2011

mercoledì 27 aprile 2011

IO AL SIGNORE GESÙ

DAL CIELO ALLA TERRA







SIGNORE, SONO IO IL TUO SERVO.
NON SONO DEGNO DI ASSISTERE AL TUO SUPREMO SACRIFICIO. NON SONO DEGNO DI PARTECIPARE AL DOLORE DELLA TUA SANTA MADRE MARIA.
SIGNORE, SONO IO IL TUO SERVO CHE IMPOTENTE ASSISTE AL TUO CALVARIO, ALLA TUA OSTINATA SCELTA DI SALVARE TUTTI NOI, I TUOI AMICI. TUTTI NOI INDEGNI DEL TUO AMORE, DELLA TUA INFINITA MISERICORDIA.
SIGNORE SONO IO IL TUO SERVO, QUELLO CHE TI HA PROMESSO LA SUA VITA PER ESSERE TESTIMONE DELLA TUA VENUTA, DELLA TUA GLORIA.
SIGNORE GESÙ, SONO IO IL TUO SERVO CHE GRIDA NEL DESERTO DEL CUORE DEGLI UOMINI. SIGNORE IL TUO SANGUE PREZIOSSISSIMO HA REDENTO IL MIO CUORE ED IL MIO SPIRITO.
TI PREGO SIGNORE, PROTEGGI TUTTI I MIEI FRATELLI E LE MIE SORELLE DALLE TENTAZIONI DEL MALIGNO E DAMMI FORZA NEL SUPERARE IL MIO CALVARIO PER LA GLORIA DEL PADRE TUO E NOSTRO.
SIGNORE, SIGNORE GESÙ, AMICO MIO. MAESTRO MIO, MIO RE, MIO DIO.

TUO IN ETERNO.
GIORGIO BONGIOVANNI.

23 aprile 2011

lunedì 25 aprile 2011

La benedizione scenda su di voi (Sonia Alea)‏

Sonia Alea racconta con la sua sensibilità spirituale i momenti vissuti ieri, Sabato Santo, con Giorgio Bongiovanni


Carissimi fratelli, in questa settimana Santa, in questi giorni di passione, in questi mesi di dure prove che tentano di fiaccare i nostri spiriti ma che in realtà se sappiamo superarle fortificano i nostri cuori vi sentiamo tanto vicini, tutti, uno ad uno, nessuno escluso, con la preziosità del vostro cuore, con la specialità del vostro talento messo al servizio di questa missione grande.
Con la coscienza che le difficoltà ci spingono a tirare fuori il meglio di noi stessi, che il sacrificio é Maestro di grandi insegnamenti, che la lotta ci forgia dentro, che la rinuncia arricchisce il nostro spirito, che le delusioni ci aiutano a mantenere vivo il valore dell'umiltà con la vita e con il prossimo, continuiamo insieme a percorrere questo straordinario cammino verso la redenzione cercando di fare nostro ogni giorno di più, il più sublime degli insegnamenti lasciatoci in eredità dal nostro Re e Signore Gesù Cristo: "Amate il vostro prossimo come voi stessi", "Amatevi così come io vi ho amato". E' indispensabile realizzare questo valore per poter essere riconosciuti dal Maestro Gesù nel giorno del Suo ritorno, così come Lui ci ha ricordato e ammonito attraverso il messaggio della Santa Pasqua trasmesso in questi giorni a Giorgio Bongiovanni e per poter avvicinarci a realizzarlo dobbiamo realizzare un altro valore indispensabile che il Maestro Eterno ci ha trasmesso: "Lascia tutto e seguimi". Lasciare tutto ciò che è effimero, tutto ciò che appartiene al valore materiale significa realizzare di non possedere neanche se stessi e quindi portare avanti le nostre responsabilità familiari e operative con questa coscienza, con la coscienza che i figli non sono i nostri ma ci sono stati dati in affidamento temporaneo, con la coscienza che l'amore per un uomo o una donna, per un amico, per un fratello, per la Verità si conquista con l'amore, con l'amore disinteressato. Perché l'amore non si possiede ma si conquista, si conquista con la rinuncia e il sacrificio, si conquista con la donazione quotidiana senza pretendere qualcosa in cambio, solo per il desiderio di amare e di vedere risplendere il bello negli occhi del fratello.
Per volare verso le ali della libertà dello spirito e proiettarsi verso nuovi lidi dell'universo, conoscere le infinite bellezze della Creazione e la bellezza degli infiniti esseri Creati nostri fratelli universali. Per rendere grazie al nostro Gesù amato che ha immolato la Sua vita per ridarci la libertà. Ieri, sabato Santo, il prodigio della passione si è manifestato una nuova volta nel corpo sanguinante di Giorgio ... gli spasmi di dolore ... la difficoltà a riprendersi ... il dolce sorriso sofferente a tutte noi donne sotto la croce ... e poi uno sforzo sovrumano per tirarsi su in piedi ... si alza da quel letto ... chiude gli occhi cercando di contenere il dolore, le forti fitte sulle mani, sui piedi, sul costato, in un dolore che diventa unico e che si concentra sulla testa ... “Perché non stai ancora un pochino qui sdraiato? Almeno per riprenderti dalla sanguinazione!” gli chiedo. “I fratelli mi aspettano”. Nel silenzio lacrime rigano il mio viso. Non ho parole. Penso solo insieme ad una grande emozione mista ad una rabbia che mi sale dentro a quanto sia ingiusto tutto ciò che viene detto a quest'uomo il cui agire è spinto solamente dall'impeto di Amare, un Amore vero, un Amore non debole ma giusto, Amore per tutti noi, Amore per l'uomo e per la sua salvezza, Amore per il Cristo. Copre le sue ferite ed è in macchina quest'uomo troppe volte incompreso. Cinque minuti dopo si trova davanti allo schermo con i suoi amati fratelli. Con tutti voi per il collegamento in streaming, per sentirvi, per parlare con voi, per rispondere alle vostre domande, per amarvi ancora. Le stigmate sempre scoperte accompagnano questa sera sacra che ricorda l'avvenuto martirio di Gesù, il disorientamento degli apostoli, la loro disperazione ... ma mancano poche ore alla resurrezione ... Giorgio dopo aver parlato con tutti voi, fratelli cari, in silenzio è sceso dalle scale che portano alla mensa dell'arca, ha salutato i fratelli presenti, poi, con una vibrazione difficile da descrivere ma profondamente intensa, ha elevato con le sue mani sante una fetta di pane che ricordava la forma di un pesce ... con gli occhi chiusi quel pane viene elevato verso il cielo benedetto dai segni sanguinanti delle stigmate visibili nel devoto e commosso silenzio dei fratelli ... eravate tutti lì ancora una volta ... vi ho visti uno per uno ... con l'intensità del vostro sguardo, con il profumo del vostro cuore, con il vostro profondo amore per il Cristo, il quale è lì presente con tutta la Sua potenza che si percepisce forte come poche altre volte, con tutta la Sua vibrazione d'Amore e di Giustizia ... Giorgio ci offre la piccola fetta di pane da dividere tra tutti i fratelli , l'emozione è indescrivibile ... ora innalza il vino verso quel Cielo che è in lui e ancora lo offre a tutti noi nel silenzio della fede, nel silenzio del prodigio, nel silenzio di un alchimia che sana le ferite, che rimette il peccato, che vivifica lo spirito riconsegnandogli la propria identità divina.
La benedizione scenda su tutti voi e sui vostri spiriti.
Devotamente uniti a voi per la Gloria del Cristo, per un nuovo mondo da consegnare nelle mani benedette dei nostri figli.
Vi amo.
Vostra in Cristo
Sonia Alea

24 aprile 2011

Sogni dei fratelli su Cristo‏

Alcuni fratelli hanno sognato il Maestro e hanno voluto condividere le loro esperienze con noi.


La Redazione
23 aprile 2011


Esperienza vissuta da Ausilia, mamma di Sonia Alea, durante giorni di sofferenza all'alba del Giovedì Santo 21 aprile 2011, inconsapevole dell'esperienza vissuta il giorno prima da Giorgio Bongiovanni.

Io e mia figlia Sonia ci troviamo all'interno di una stanza dove su una specie di barella è riposto il corpo di Gesù (una statua bellissima in bronzo, la stessa che avevo visto anni prima e che era la riproduzione tridimensionale della Sindone). Io sono ad un fianco del Maestro e Sonia all'altro. Mia figlia copre il corpo di Gesù con un lenzuolo bianco cercando di alleviare la sua forte sofferenza. Il viso e i piedi restano scoperti.
Mentre Sonia avvolge il corpo del Maestro con il lenzuolo, sentiamo i suoi gemiti di sofferenza. Una sofferenza immane che percepiamo dentro i nostri spiriti, la sofferenza del Cristo per la sua umanità, e vedo quel corpo animarsi e vedo nei suoi piedi sacri i segni delle stigmate molto, molto grandi che sembrano aprirsi e chiudersi in sistole e diastole come un cuore, come il respiro, vedo quelle ferite vive sui piedi santi del nostro Maestro amato.
Mi sveglio con il pianto in gola e un’emozione impossibile da descrivere

Signore preghiamo affinché possiamo essere strumenti degni del tuo immenso amore.

Ausilia
22 aprile 2011


Sogno di Francesco

“ ... il luogo dove si svolge la scena è un uliveto... dinanzi a me vedo due esseri che identifico in Gesù, sulla mia destra e Giorgio sulla mia sinistra. Erano l'uno di fronte all'altro a una decina di metri. Due esseri bellissimi con abiti chiari somiglianti a delle tute. Gesù ha la corona di spine sulla testa, Giorgio invece ha un panno bianco nella mano destra... si somigliano tantissimo... Noto che il volto di Giorgio si alterna con quello del Maestro... È difficile da spiegare, è come se vedo tre volti che si alternavano, quello di Giorgio, quello di Gesù e un volto che è comune a tutti e due... mi trasmettono una sensazione di serenità ... Percepisco che Giorgio con quel panno vuole andare da Gesù per asciugargli il volto...
A un certo punto entra in scena un terzo essere, (fisicamente somigliante alla figura di Giorgio e Gesù) che si avvicina fluttuando verso il Maestro e si mette di fronte a pochi centimetri da Lui senza però abbracciarlo... Io rimango un po’ spiazzato e penso...: ‘Chi è quest'essere che si avvicina al Maestro?’... Come se volesse ostacolare l'interazione tra Giorgio e Gesù... Non faccio in tempo a finire il pensiero che noto lo sguardo maligno di quest'essere, di colore azzurro cristallino e intenso, che si rivolge all'indietro verso Giorgio... da lì capisco che si tratta di un’entità negativa... Nello stesso istante mi viene un brivido .... ma... con mio grande stupore e sollievo l'istante dopo, dal basso verso l'alto, sulla mia destra e alla sinistra del Maestro si innalza una figura magnifica femminile, che ho identificato nella Madonna, aveva i colori simili al quadro della Madonna di Guadalupe, (non ti posso descrivere la sensazione che ho avuto)... Dopo alcuni secondi la figura maligna si è dissolta... dopodiché Giorgio avanza verso il Maestro per asciugargli il volto...
La scena si è interrotta qui...”

Francesco
23 aprile 2011

Sogno di Domenico

“…Ho fatto questo sogno alle 6:30 circa. Davanti a me avevo una visione splendida, tutto verde, quello che era impressionante è che niente era fuori posto, niente stonava, nessun colore disturbava il verde. Era una vallata immensa, l'erba era tutta ad un livello, non tagliata. Io mi sentivo che facevo parte del tutto ed ero spettatore, vedevo tutto come in uno schermo.
In mezzo alla vallata c'era Carla, era vestita in chiaro, e camminava verso una piccola altura, l'erba non si piegava sotto mentre camminava, non lasciava nessuna traccia.
Guardo verso dove lei si dirigeva e vedo una figura di un essere meraviglioso, quando lo vedo non ho nessun dubbio che fosse Gesù.
Gesù era su quella piccola altura e intorno a lui c'era il verde di una distesa di olivi. Lo guardo bene, vestito di chiaro, una bella statura, circa 1 metro e 80, un viso bellissimo giovanile, intorno ai
20 anni, i capelli che toccavano le spalle erano di color castano chiaro quasi biondo. Gesù aveva in mano un mestolo di legno molto grande, davanti a lui c'era un contenitore che secondo il mio pensiero era colmo di olio, che Gesù muoveva con questo mestolo.
Io vedevo tutto benissimo, nessuno dei due guardava verso di me, Carla camminava verso Gesù senza togliere lo sguardo da Gesù e Lui guardava lei senza distogliere lo sguardo. Quando lei si è avvicinata, Gesù ha estratto dal contenitore di olio il mestolo che aveva una forma rettangolare, quando lo ha estratto la parte del mestolo collegata al manico era di legno, l'altra metà finale era d'oro.
Lo sguardo di Gesù era di una dolcezza incredibile, io lo vedevo chiaramente.

Mi sono svegliato all'improvviso con una serenità e tranquillità impossibile da descrivere.

Domenico
Sabato, 23 aprile 2011

Esperienza Ausilia‏

La nostra cara Ausilia ha vissuto una esperienza in sogno con il Maestro Gesú, ancora inconsapevole della esperienza vissuta da Giorgio poco prima.

ESPERIENZA VISSUTA DA AUSILIA, MAMMA DI SONIA ALEA, DURANTE GIORNI DI SOFFERENZA ALL'ALBA DEL GIOVEDÌ SANTO 21 APRILE 2011, INCONSAPEVOLE DELL'ESPERIENZA VISSUTA IL GIORNO PRIMA DA GIORGIO BONGIOVANNI.

Io e mia figlia Sonia ci troviamo all'interno di una stanza dove su una specie di barella è riposto il corpo di Gesù (una statua bellissima in bronzo, la stessa che avevo visto anni prima e che era la riproduzione tridimensionale della Sindone). Io sono ad un fianco del Maestro e Sonia all'altro. Mia figlia copre il corpo di Gesù con un lenzuolo bianco cercando di alleviare la sua forte sofferenza. Il viso e i piedi restano scoperti.
Mentre Sonia avvolge il corpo del Maestro con il lenzuolo, sentiamo i suoi gemiti di sofferenza. Una sofferenza immane che percepiamo dentro i nostri spiriti, la sofferenza del Cristo per la sua umanità, e vedo quel corpo animarsi e vedo nei suoi piedi sacri i segni delle stigmate molto, molto grandi che sembrano aprirsi e chiudersi in sistole e diastole come un cuore, come il respiro, vedo quelle ferite vive sui piedi santi del nostro Maestro amato.
Mi sveglio con il pianto in gola e un’emozione impossibile da descrivere

Signore preghiamo affinché possiamo essere strumenti degni del tuo immenso amore.

Ausilia
22 aprile 2011

Santa Pasqua 2011 - Sono Io, ascoltatemi! (Messaggio di Santa Pasqua)‏

Un sublime messaggio del Maestro GesùCristo attraverso Giorgio Bongiovanni e che fa seguito all'intima e toccante visita di Cristo al Suo messaggero in sogno.

DAL CIELO ALLA TERRA


S. PASQUA 2011






SONO IO, ASCOLTATEMI!
CHI ASCIUGA IL SANGUE DELLA MIA CORONA REGALE ENTRA NELLE MIE GRAZIE ED IN QUELLE DEL PADRE MIO.
VI HO GIÀ DETTO CHE SONO PRESENTE ED OPERANTE SULLA TERRA INSIEME A DODICI LEGIONI DI ANGELI (ESSERI DI LUCE), ALCUNI DEI DODICI APOSTOLI E LA MIA SANTA MADRE. MOLTO PRESTO MI RENDERÒ VISIBILE A TUTTO IL MONDO CON LA POTENZA E LA GLORIA PROMESSE. (MATTEO CAP. 24).
HO GIÀ DATO POTERE ALLE FORZE DELLA NATURA (ZIGOS) DI SCUOTERE LE VOSTRE ANIME PER RISUSCITARE NEI VOSTRI SPIRITI IL TIMORE DELLA GIUSTIZIA DI DIO.
IO VI AMO FIGLIOLETTI CARI, MA VOI NON VI AMATE COME IO VI AMO.
IL MALIGNO VI TENTA NELL'ORGOGLIO E NELL'IGNORANZA ED HA LA CAPACITÀ DI METTERE IL FRATELLO CONTRO IL FRATELLO.
IN VERITÀ VI DICO: SE VI AMATE IO VI RICONOSCERÒ NELL'ULTIMO GIORNO E SARETE OPERAI NELLA MIA VIGNA QUELLA DELLA NUOVA ERA. AMATEVI COME IO VI HO AMATO E SIATE TESTIMONI DELLA VERITÀ.
IL MIO SERVO PORTANTE LE STIGMATE SANGUINANTI TRA NON MOLTO ADDITERÀ IL ROSTRO DELL'ANTICRISTO AFFINCHÈ SIA RESA GLORIA AL PADRE E A ME. EGLI, NIBIRU ARAT RA, CERCAVA IL MALE E LO HA TROVATO. PER ANNIENTARLO NELLO SPIRITO. EGLI NON SARÀ SOLO, CON LUI SARANNO PRESENTI SHILA, TABITA ED ENOC.
IL MALE NON SIETE VOI, FIGLIOLI CARI, IL MALE È FUORI. VOI A VOLTE SIETE DEBOLI E CONFUSI PERCHÈ NON FATE ESERCIZIO SPIRITUALE DI AZIONI, PREGHIERA E CULTURA DEL VANGELO.
IL MALE SONO I POTENTI CHE DOMINANO CON LE GUERRE, I VENDITORI DELLA MORTE, GLI ASSASSINI DELLA VITA, GLI AFFAMATORI DEI POPOLI, I CRIMINALI MAFIOSI, I VIOLENTATORI DELLA MADRE TERRA, MAMMONA (IL DENARO) E TUTTI COLORO CHE SPECULANO SULLA PELLE UMANA.
STATE ATTENTI DUNQUE E VIGILATE! SIATE PRUDENTI E ABBIATE DISCERNIMENTO, IL MALIGNO HA IL POTERE DI FAR CREDERE CIÒ CHE NON ESISTE. SIATE UNITI INTORNO AL MIO CALICE VIVENTE DELLA COMUNIONE E VIVETE LA PASQUA DELLA MIA VENUTA IN AMORE ED ARMONIA.
PACE!

DAL CIELO ALLA TERRA

PER BOCCA DEL MIO SERVO E SERVO VOSTRO

Sant’Elpidio a Mare (Italia)
22 aprile 2011. Ore 11:30
Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato



ESPERIENZA VISSUTA DA GIORGIO BONGIOVANNI ALL'ALBA
DI QUESTO MERCOLEDÌ SANTO, 20 APRILE 2011.

Giorgio si trova solo in una stanza d'albergo. È notte e la stanchezza si è fatta veramente forte quindi decide di riposare per qualche ora. Ma c'è qualcosa che manca. Sente che deve scendere in macchina a prendere il suo libro di Yogananda regalatogli dal carissimo Eugenio Riganello. Il maestro Yogananda lo chiama. Giunto nuovamente in stanza Giorgio ripone il libro con l'immagine del maestro orientale sul suo comodino e dopo avergli parlato si addormenta.

Giorgio si trova ad entrare in un tempio dove scorge sul fondo la presenza del santo sepolcro. Si avvicina lentamente passo dopo passo e giunto dinanzi al sarcofago di cristallo dove giace una bellissima statua del maestro Gesù, si inginocchia e inizia a battere sul vetro chiamando il suo Signore: “Signore, Signore mi senti? Signore, Signore sono io Giorgio!” Sempre più forte batte su quel vetro perché il desiderio di parlare con il suo Maestro è troppo grande. Tutta la passione esplode dal suo petto attraverso la sua voce che grida: “Signore Gesù mi senti? Sono io, quello che deve dare la vita per te!”. Il Maestro Gesù apre quindi i Suoi grandi occhi. Occhi scuri e profondi, occhi che riflettono l'immensità del creato, la bellezza del firmamento, l'amore per l'umanità. Quegli occhi amati lo guardano intensamente e quel volto antico dolcemente gli sorride. Gesù porta infilzata sulla testa la corona di spine. Giorgio con le sue mani coperte dai guanti accarezza il volto del suo Signore asciugando il sangue che riga il Suo viso, ad ogni carezza i guanti si impregnano del sangue del Maestro fino a divenire intrisi di quel sangue sacro. Il Maestro ferma quindi la mano di Giorgio prendendo il suo braccio e con un cenno sembra dirgli: basta! Gesù si alza quindi dal sepolcro e avvicinando la Sua mano al viso del Suo calice vivente ancora in ginocchio, tocca delicatamente con il Suo lungo indice la fronte di Giorgio nel terzo occhio.

Giorgio si sveglia con una emozione che ci descrive con la voce rotta dal pianto.

MESSAGGIO DALLA SICILIA, IL CUORE DELLA GALILEA DEI GENTILI‏

PAROLE DI PROFONDA SAGGEZZA SPIRITUALE ELARGITE ANCORA UNA VOLTA DA UN TESTIMONE SENZA TEMPO, UN TESTIMONE DELLA VERITÀ: GIORGIO BONGIOVANNI.
VI INVITO A LEGGERE QUESTA BELLISSIMA CRONACA REDATTA DA UNA DOLCE PERLA DELL'AMORE DI DIO, PURA ESPRESSIONE DELLA SANTISSIMA MADRE CELESTE MIRIAM, LA NOSTRA AMATA SORELLA VALERIA DI BLASI.
NOI DIMINUIAMO E LORO CRESCONO. QUESTO È IL SEGNO PIÙ GRANDE DELLA NOSTRA MISSIONE PERCHÉ I VALORI DEL CRISTO POSSANO CRESCERE, VIVERE E RINASCERE SULLE GAMBE DI ALTRI UOMINI. IN ATTESA DEL SUO RITORNO PER UN NUOVO CIELO E UNA NUOVA TERRA.

VOSTRA PER CRISTO
Sonia Alea
Sant’Elpidio a Mare (Italia)
14 aprile 2011


LUI CI SARÀ SEMPRE!

Belpasso – Manca poco all’una. Con Angelo e Giorgino siamo seduti ad un tavolo a mangiare qualcosa, quando il mio telefono inizia a squillare. È Lorenzo che ci avverte che Giorgio ha appena sanguinato. Qualche minuto dopo ricevo un sms da Giorgio.
Non è la prima volta, e non sarà l’ultima, che Giorgio sanguina in Sicilia a Palermo. Ma non so perché, nonostante io non fossi presente, ho avuto come la sensazione che da oggi tutto potrà avere inizio.
Il sangue di Giorgio, che esce dalle ferite che abbiamo inflitto a Nostro Signore, si è mescolato alla Terra della nostra bellissima e martoriata Isola. Terra che, come il Suo corpo, è stata violentata fino nel profondo.
Nonostante tutto però, tutti i giorni il Sole sorge e riscalda questa terra. Ed ecco allora che di nuovo ci viene offerta la Redenzione. Ancora una volta, con il Suo infinito Amore, il Signore ci offre la possibilità di cambiare, di scegliere la Vita eterna. Questo è tempo di scelte.
Tornati all’arca, ci apprestiamo a ultimare i preparativi con Angelo che si occupa della parte tecnica per trasmettere in teleconferenza l’incontro con Giorgio, mentre io e Giorgino pensiamo al resto. L’attesa è lunga.
Pian piano arrivano gli altri fratelli. L’arrivo di Giorgio era previsto alle 16:30, ma per alcuni problemi i ragazzi hanno dovuto posticipare la partenza.
Intorno alle 17:30, guardando fuori dal balcone, ecco che finalmente li vediamo arrivare.
Sono in tanti questa volta e la gioia di riabbracciare tutti dopo due mesi è tanta.
Così prendiamo posto e, dopo aver salutato tutte le Arche che partecipano alla teleconferenza, Giorgio prende la parola comunicando che ieri hanno ufficialmente ritirato le chiavi della casa di Palermo e che dal primo di Giugno si trasferirà qui.
“La Missione richiestami dal Cielo di trascorrere un tempo nella mia Terra per divulgare il messaggio di Cristo e svolgere le altre attività correlate è arrivato.”
Giorgio coglie l’occasione per informare tutti della prossima conferenza, organizzata da Enzo Tata, che si svolgerà a Solarino, dove lui stesso, insieme a Pier Giorgio Caria, parteciperà.
“Essendo il mese della Madonna, lo vedo come una sorta di debutto alla luce del trasferimento in Sicilia” che come Madre premurosa ci accoglie sotto il Suo manto come a voler dire di andare avanti e stare sereni perché Lei è al nostro fianco.

“Quello che ci anima, la Missione che noi ci sforziamo di servire che è la ragione della nostra vita, è nel messaggio che ho scritto il 7 aprile 2011: «Noi cerchiamo il male per attaccarlo e
distruggerlo! Le nostre armi sono il Verbo che si fa parola e scrittura. La ricerca della Verità è la ragione della nostra vita. I criminali e gli assassini della vita, cioè coloro che divorano corpi ed anime innocenti, sono i nostri avversari. Servire Cristo nella denuncia dei mali nel mondo e individuare coloro che lo causano è la nostra principale missione. Per questo esistono Antimafiaduemila e Terzomillennio che puntano l’indice contro l’Anticristo.
Sensibilizzare, evangelizzare e risvegliare le anime all’Amore di Cristo è anche un nostro dovere che cerchiamo di compiere con l’Opera Dal Cielo alla Terra. Noi cerchiamo il male, gli assassini della vita, coloro che violentano i bimbi, i capi delle grandi mafie autori di stragi e genocidi, i politici e i potenti corrotti, i guerrafondai. Il nostro titolo di giornalisti investigatori sul piano umano e la chiamata solare ricevuta dalle potenze celesti sul piano spirituale ci autorizza a farlo. È questa la nostra missione principale. Abbiamo anche altre attività in corso non meno importanti, tra queste preparare l’opinione pubblica al contatto con civiltà di altri pianeti ed il conseguente impatto fisico-psichico e spirituale, infine aiutare i poveri per quanto i nostri modesti mezzi ce lo consentono. Questo è il tripode sul quale poggia il mandato che abbiamo ricevuto dal Padre Adonay.
Le banche, il denaro sono un serpente vivo e pieno di veleno. L’humus del diavolo. Il nostro compito è di schiacciare la sua testa, con l’aiuto dei giusti e soprattutto di Gesù Cristo, nostro amico e maestro.”
Poi riprende un bellissimo messaggio del 2005 per spiegare come e perché avviene il contatto:
“Il contatto tra la dimensione superiore avviene in questo momento, nel 2011, per un motivo ben preciso. La causale è che il messaggero, la persona che viene contattata, deve essere un operatore, accentrare persone e stimolare se stesso a lavorare nella società per cambiarla. La motivazione principale per loro non è mistica-telogica, ma socio-ecologica. Quindi se è un vero contattista, gli verranno forniti degli elementi per dimostrarlo.”
Tutti noi, guardando la situazione attuale che sta attraversando il mondo intero, ci rendiamo conto di quanto sia difficile oggi vivere su questo pianeta. Catastrofi si abbattono in ogni parte della Terra e ad una velocità incredibile, le guerre sono all’ordine del giorno. Ancora una volta Giorgio spiega che in un mondo come quello in cui viviamo non esiste futuro, non come quello per il quale i nostri genitori hanno lottato.
“Siamo di fronte a un momento dove il Cielo ci sta mettendo davanti ad una scelta definitiva. Siamo con le spalle al muro e bisogna scegliere definitivamente da che parte stare. Nel momento in cui facciamo questa scelta, ci deve essere l’impegno. L’impegno a stare dalla parte del bene. Quando scrivo io cerco il male, non è che mi metto su un piedistallo, voglio fare l’eroe il mitomane. Lo dico perché cercare il male in ciò che orbita attorno ai cittadini, a ciò che noi chiamiamo movimento spirituale, o anche intorno a noi stessi, per me è una perdita di tempo. Siamo tutti brava gente. La mia missione non è indicare la strada a chi cerca e fa parte di un gruppo spirituale, dire «segui me che sono più bravo, perché ho le stimmate e sono un messaggero di Cristo». La mia missione è cercare il male, denunciarlo e sensibilizzare la gente a non seguire quel male che per me è rappresentato da chi uccide i bambini, dai grandi boss mafiosi, dalle grandi criminalità organizzate. Nel contempo voglio parlare di Cristo e risvegliare le anime e seguire il Vangelo. Il futuro è quel sentimento che non c’è più e sta portando alla distruzione. Il futuro è nella solidarietà, nell’altruismo, nella giustizia, nel sentimento del bene comune. Per far questo occorreranno dei grandi sacrifici. Bisognerà rinunciare a determinate cose. Se vogliamo un futuro dobbiamo pensare alla sopravvivenza del pianeta, non al benessere. Se non ci sarà la sopravvivenza, non potrà esserci il benessere tranne per quei pochi milionari. Ma anche per loro arriverà il tempo di magra. Il nostro compito qui in Sicilia e in tutta Italia sarà questo, stimolare la gente contro le mafie e lottare a favore della vita, per il bene comune affinchè tutti possiamo avere un futuro di sopravvivenza perché gli eventi prossimi saranno sempre più catastrofici. Ciò che è accaduto in Giappone non è finito, è iniziato. L’impegno, per chi crede in certi valori cristici, deve essere totale.”
Dopo queste considerazioni chiare ed esaustive iniziamo a porre le nostre domande a Giorgio:
Cosa pensi di questa situazione riguardante l’immigrazione di tanta gente dal nord africa che fugge dalla guerra e da una situazione di caos e che noi stiamo rifiutando, non volendo vedere il fratello?
“Noi siamo colpevoli, non tanto perché non li sappiamo accogliere, perché li trattiamo come bestie, ma perché noi siamo i loro usurpatori. Noi abbiamo costruito, pagato, esaltato dei feticci che sono i loro dittatori, per sfruttare le loro risorse. Noi abbiamo sfruttato tutti i loro giacimenti naturali. Finchè questo poteva essere positivo, quindi creiamo il nostro benessere ed elargiamo anche un po’ di benessere a loro poteva andar bene. Invece noi abbiamo messo un dittatore per rendere schiavi tutti loro, in modo che i nostri profitti fossero maggiori. Tutto questo prima o poi sarebbe accaduto perché le generazioni di oggi non sono quelle di un tempo che guardavano la televisione e non capivano niente. Queste generazioni grazie anche alla tecnologia, vedono che noi qui stiamo bene. Si rendono conto che il loro è un dittatore, vogliono vivere bene e si ribellano e vorrebbero un nostro aiuto. Invece si ritrovano con un nuovo dittatore. Due sono le cose che potrebbero succedere: una guerra totale, oppure coloro che prenderanno possesso di questi governi non ci daranno più il benessere. Il resto ve lo lascio immaginare. Invece di cacciarli a pedate, dovremmo dire loro che abbiamo sbagliato e trovare il modo di sistemarli chiedendo aiuto all’Europa. Noi dobbiamo stare attenti a una profezia di Nostradamus e dell’Apocalisse che dice che il servo ucciderà il padrone. Quindi questi ragazzi dai 20 ai 30 anni che hanno capito dove sta la verità, potrebbero riunirsi tutti, creare un unico blocco e fare la guerra contro di noi per vendicarsi. Li si che sarebbe un castigo di Dio. Speriamo che non accada… Diamo dei segni a Dio. Se noi fossimo solidali può darsi che dal Cielo ci aiuteranno, ma se noi li respingiamo col calcagno, la pagheremo.”
Che differenza c’è tra una catastrofe naturale e un castigo divino? Nella storia della Terra, ci sono stati terremoti, ma non capisco quando finisce la natura e inizia il castigo divino.
“Gli antichi popoli, quando erano in sintonia con la madre Terra e c’era un’evoluzione naturale, quindi la deriva dei continenti, l’assestamento dell’asse polare, le glaciazioni, venivano avvertiti anni prima dalla natura, dagli extraterrestri. Quindi dove avvenivano le catastrofi, che dovevano avvenire perché la Terra maturava, nessuno soffriva. Questa è la differenza. Oggi lo tzunami non ha telefonato a nessuno, anzi ha colpito inesorabilmente nei punti strategici per dare un messaggio. Ravvedetevi!
Perché è stato colpito il Giappone? Perché possiede la più alta tecnologia di tutta l’umanità. Quindi è come se qualcuno ci volesse dire «la più alta della vostra tecnologia di fronte alla natura non può niente». Quando qualcuno ci dice che i terremoti ci sono sempre stati possiamo dire che non sono mai stati con questa intensità e ricordare che la storia, i Testi Sacri, i testi apocrifi, le iscrizioni rupestri ci raccontano di popoli che migravano da una zona all’altra, e dopo, quella zona veniva distrutta. Come mai succedevano queste cose e oggi non succedono?”
Ci chiediamo se gli eventi bellici nel nord Africa sono riferibili al messaggio di Setun Shenar in merito ai programmi scellerati che alcune menti umane stanno programmando.
“Si certo. Stanno organizzando lo scacchiere mondiale del prossimo futuro per scatenare una nuova guerra che nei prossimi cinque-sei anni vogliono fare alla Cina. Il nemico della Cina è la Russia.”
Cosa ne pensi del messaggio della Madonna ricevuto dalla veggente Miriam sulla possibile inondazione della città di Bari?
“Non lo so. Penso che tutto è possibile. Qualsiasi messaggio catastrofico che possiamo ricevere, noi
dobbiamo continuare a fare il nostro dovere. Qualsiasi rivelazione conosciamo, per quanto riguarda le profezie che si compiono, non dobbiamo assolutamente avere paura di niente perché quando hai Cristo nel cuore non sei solo, mai. Puoi avere tanti amici, ti amano tutti, puoi stare bene, ma se Cristo non c’è sei solo. Con Cristo nel cuore non dobbiamo temere niente, nemmeno se stiamo di fronte allo scoppio di una bomba atomica. Bisogna essere sereni e perseverare nella fede. Noi non possiamo fare niente contro le catastrofi, non abbiamo nessun potere nè di fermarle, nè di anticiparle e nè di posticiparle, tant’è vero che nessuno di noi conosce mai il giorno e l’ora in cui arriva la catastrofe. Conosciamo il periodo, a volte io ricevo dei messaggi e posso dire che succederà questo, ma non conosco il giorno in cui avverrà. Dobbiamo lavorare per il bene, risvegliare le anime, essere altruisti. Se noi diamo tutto noi stessi, non dobbiamo temere niente perché il mondo non finisce, perché ci sarà un futuro migliore, un nuovo regno. A maggior ragione, visto che noi lo sappiamo, per entrare in questo regno dobbiamo dare tutto noi stessi, lasciare il vecchio, spogliarci di tutti i nostri abiti per dare tutto di noi stessi per candidarci a questo nuovo regno. Le catastrofi non ci devono preoccupare. Gesù ritorna, questa è la chiave per capire tutto.”
Cosa significa nel quotidiano avere Cristo nel cuore?
“Significa avere Cristo nel cuore, nel quotidiano. Quindi quando mi lavo i denti, quando guido la macchina, quando mi reco a lavoro per mantenere la famiglia ho Cristo nel cuore, quando mi arrabbio perché non mi sta bene qualcosa, quando faccio una carezza, quando parlo della Verità, quando metto al mondo un figlio. Quando sono nudo di fronte allo specchio con tutte le miserie e le schifezze che ho davanti e dire «Signore sono brutto con tutte le mie miserie, ma basta che Tu ci sei. Conosci tutte le mie sozzure, debolezze e tutti i miei errori. Sai che ho anche dei pregi. Ti prego stai sempre con me». Lui ci sarà sempre se noi ci predisponiamo, anche se non ci riusciamo e lottiamo per ottenere ciò che Lui desidera da noi che è una semplice cosa, ma difficile da realizzare e dobbiamo lavorarci ogni giorno. È una cosa sola che Lui vuole da noi, che non possediamo niente. Che tutto quello che abbiamo non ci appartiene, noi dobbiamo solo donare. Quando prendiamo coscienza di ciò, l’Amore ci verrà istintivo. Ancora oggi noi quando amiamo ci pensiamo, non lo facciamo istintivamente lo facciamo solo per i nostri figli. Ma non si può fare solo per loro, dobbiamo comportarci così con tutti noi fratelli e per arrivare ad amare istintivamente bisogna realizzare il concetto che non possediamo niente, nemmeno se stessi. L’unica cosa che noi possediamo è l’intelligenza perché è ciò che ci fa dire ‘Io sono’. Ma anche quella a Cristo dobbiamo dare. Più noi riusciamo a realizzare questo concetto, più noi abbiamo Cristo nella quotidianità. La paura, ad esempio, è una cosa che noi dobbiamo vincere. Perché abbiamo paura? Perché temiamo di perdere qualcosa. Ma se non possediamo niente di cosa abbiamo paura? Non c’è ragione di avere paura. Se non hai niente ed hai l’eternità dello spirito, sei cosciente che non perdi niente. La cosa più aberrante è quando crediamo di possedere la Verità.”
Come si può credere di possedere la Verità? Un esempio pratico.
“Uno crede di possedere la Verità quando pensa di possedere Cristo dentro di se e crede di essere infallibile. Quando si è egoista. Cristo ha dimostrato che tu diventi tutt’uno con Lui quando sei il servo degli altri. Se ti fai servire possiedi qualcosa e non sei libero. Invece dice ‘il più grande tra di voi sia il vostro servo’. Quindi più non possediamo niente, più ci innalziamo spiritualmente. Diventi maestro di Verità, ma non possiedi la Verità. È la Verità che possiede te.”
Noi tante volte abbiamo detto che gli esseri che visitano il nostro pianeta sono tutti positivi. Però, l’altro giorno leggendo qualcosa sui Veda dove si parlava di guerre stellari, mi è venuto un dubbio: questa guerra non può voler dire che forse c’è anche lì il bene e il male?
“Il bene e il male sono sparsi in tutto l’Universo. Ma tutte le civiltà che visitano il nostro pianeta, e quindi che fanno dei viaggi interstellari, hanno una missione positiva nei nostri riguardi. Quelle civiltà spirituali o umane che sono negative, sono quelle che sono state catapultate nella Terra ed è la legione di Lucifero. È rimasta qua per scontare la sua pena.”

Ho sentito ad Annozero l’intervista di uno scienziato che diceva che il disastro che ha provocato il terremoto, il disastro nucleare, è talmente grave che ci vorranno 24 mila anni per esaurire l’effetto del plutonio. Esiste un elemento naturale per decontaminare quella zona lì o no?
“Esiste un elemento extraterrestre. Non lo usano, lo useranno se sarà necessario.”
Cosa fare per non perdere la fede e rinforzarla?
“Alimentarla. Quando uno ha fame che fa? Si ciba. E come la alimentiamo la fede? La alimentiamo amandoci gli uni con gli altri, testimoniando la Verità, facendo la cosa più bella che mi piace, quella di amare la vita. Così si alimenta la fede e il Cristo dentro di te, attraverso l’amore, l’altruismo. Da trentacinque anni la cosa che è rimasta sempre nel mio cuore e che racconto sempre ai miei fratelli è quella di alimentare la fratellanza, di stare uniti, di stare insieme, di vederci, di frequentarci, di aiutarci l’uno con l’altro e sostenerci. Questo alimenta la fede. Cercare il fratello anche quando è arrabbiato e vivere Gesù quando ti trovi con il fratello. Cercare delle attività per sostenere questo, attività giuste che possono migliorare la società. Creare comunione. L’isolamento, l’autoesclusione, la frustrazione, il vittimismo, l’esaltazione, l’orgoglio, ci allontana dalla fede anche se sei nel giusto. Tu ti ritrovi in Gesù quando sei d’esempio, di comunione. La tentazione per eccellenza è quando noi ci escludiamo e diventiamo frustrati. Noi tante volte pensiamo «come posso avvicinarmi a Cristo? Mi piacerebbe vederlo, mi piacerebbe sentirlo». Ma per vedere Gesù, per stare con Lui bisogna imitarlo. Tante volte noi diciamo ma perché Gesù non mi appare in sogno, non si avvicina, non sento il Suo profumo. Per avere questo dono, Gesù desidera che noi lo imitiamo negli insegnamenti. Noi viviamo questa grande contraddizione, noi cerchiamo Gesù ma quando dobbiamo mettere in pratica i suoi insegnamenti scappiamo a gambe levate. Noi vogliamo Gesù, ma siamo l’antitesi dei suoi insegnamenti, perché Gesù ci chiede di rinnegare noi stessi, essere il servo degli altri. Se qualcuno ti sputa tu abbraccialo e digli grazie. Noi non lo facciamo, però dopo diciamo «Signore mi piacerebbe vederti». Ma se non facciamo quello che Lui ci chiede, non Lo vedremo mai.”
La differenza tra la citazione di Gesù nel Vangelo: “Verrete perseguitati e uccisi in mio nome” e “ i buoni e i giusti non temano.”
“Tutti quelli che lavorano per una causa giusta Cristica vengono perseguitati, uccisi, derisi, imprigionati, ma il loro spirito non sarà toccato. E quando il messaggio dice i buoni e i giusti non temano si riferisce alla loro anima. Perché è quella che conta, il resto non conta. Il nostro spirito dobbiamo salvare, perché se è degno del nuovo regno noi ci possiamo entrare in due modi, con questo corpo o attraverso la reincarnazione.”
Nel frattempo sono arrivate diverse persone invitate all’arca in occasione di questo incontro, che avevano espresso da tempo il desiderio di incontrare Giorgio. Tra queste, anche Michele Milazzo, giornalista, che segue Giorgio da diverso tempo e che ha posto delle domande per scrivere un articolo su di lui.
Di questi tempi nel mondo ci sono alluvioni, ondate di calore, siccità, cicloni, uragani e fenomeni naturali che da qualche tempo, creando crescente preoccupazione, provocano danni non solo economici, ma anche con morti, perdite di vite umane. Perché succedono queste cose?
“Queste cose accadono perché l’uomo ha seminato, in questi ultimi cento anni della sua storia, tante di quelle spine e quei veleni dentro se stesso e dentro la madre Terra che adesso soffre del rigurgito di ciò che ha seminato. Malgrado abbiamo ricevuto in questi cento anni dei segni divini altrettanto forti, le nostra reazione è stata quella di fare orecchie da mercante. Abbiamo avuto il miracolo di Fatima, abbiamo avuto Bernadette in Francia, le apparizioni della Madonna in tutto il mondo, abbiamo avuto la presenza fantastica di queste astronavi che abbiamo scoperto ora con molta e più chiara coscienza di cento anni fa. Prima dovevamo parlare di Angeli, adesso vediamo, tocchiamo come Tommaso questo impero celeste, abbiamo avuto stimmatizzati eppure non abbiamo ancora compreso. Quindi subiamo la reazione violenta della Naura. Ma nello stesso tempo dobbiamo gioire poichè questi sono i segni della prossima venuta di Cristo. Nel capitolo 24 di Matteo Lui dice chiaramente che si sarebbe servito della natura per tornare. Quindi la natura si ribella e ubbidisce ad una intelligenza divina che vuole scuotere l’uomo.”
Hai parlato di dittatori. Secondo me oggi l’Italia è governata da un uomo che con le sue malefatte, sia come uomo che come politico, con la complicità di uomini e donne siciliani che pur di far carriera venderebbero la loro famiglia e la loro anima, ma soprattutto svendono la loro patria di Sicilia favorendone l’impoverimento, la disoccupazione e il tracollo economico.
“Io non considero il presidente del consiglio un dittatore, ma un buffone di corte. Lui rappresenta il potere in Italia ed è il giullare di questo potere. Quello che mi da tanta tristezza e preoccupazione, è che questo personaggio viene comunque esaltato da almeno metà del nostro paese. Minimo la metà del nostro paese coltiva quei valori e sentimenti nefasti, anticristici che coltiva Berlusconi. La preoccupazione ancora maggiore è che in quella metà c’è il novanta per cento delle persone benestanti che rendono il nostro paese ancora per poco degno del benessere, della ricchezza. Non come Berlusconi, che ha commesso reati, ma nel modo di pensare. Quindi se nella nostra Sicilia c’è una maggioranza di persone o la metà dei siciliani hanno la stessa mentalità del presidente del consiglio, e queste sono le stesse persone che danno lavoro, questo è preoccupante. Se poi ci mettiamo che tutta la mafia appoggia il berlusconismo la situazione diventa così grave che dico «Signore mio pensaci tu perché solo tu puoi estirpare questa perfidia». Noi però non dobbiamo stare fermi, ma cercare di sensibilizzare tutta la Sicilia a fare nomi e cognomi, lavorare alla sensibilizzazione dei ragazzi. Ma adesso verrò io in questa terra, e succederà la fine del mondo perché mi farò sentire.”
Hai parlato della mafia. Secondo me se leggiamo “I promessi sposi”, Don Rodrigo e i bravi rappresentano dei mafiosi. Allora noi siciliani non siamo gli unici mafiosi.
“I ‘siciliani’ non sono mafiosi per niente, ci sono all’interno della nostra terra dei traditori vigliacchi e assassini che hanno tradito la loro terra. Ma loro non sono siciliani. Siamo noi siciliani.”
Il mese scorso è stato festeggiato il 150° anniversario dell’unità d’Italia. Ma questi 150 anni cos’hanno portato alla Sicilia?
“Questi 150 anni hanno portato alla Sicilia miseria, fame, ma non perché c’è l’unità. Ma perché c’è la mafia che si è annidata in tutta Italia. Io sono per l’unità d’Italia, ma dobbiamo estinguere la criminalità. Dai politici corrotti, siciliani e non, ai mafiosi. Ma l’Italia deve rimanere unita perché la divisione la vogliono i criminali.”
A questo punto riprendono le domande dei fratelli.
Per non sembrare fanatici e non cadere in questo, come verrà divulgata anche da noi la terza parte della missione e la venuta di nostro Signore Gesù?
“Come la sto divulgando io. Seguite la mia metodologia e non sarete fanatici sicuro. Quando noi denunciamo i mali del mondo, dobbiamo farlo asetticamente. Quindi non mescolare la religione con la denuncia. La denuncia dev’essere giornalismo investigativo. Una volta che abbiamo espresso la denuncia, noi proponiamo Cristo e il suo messaggio, il no alla guerra, le energie alternative, la spiritualità, le altre dimensioni. Questo non significa che se un giusto non è cristiano io non lo appoggio. La denuncia deve essere laica.”
Per poter rispondere alla gente che pensa che i fratelli cosmici siano cattivi o che ci vogliono far del male, cosa possiamo rispondere?
“Gli extraterrestri possono essere cattivi, l’unico problema è che non riescono a raggiungere la Terra quindi non possono farci nulla. Quelli che raggiungono il pianeta Terra, non sono cattivi e siccome hanno superato la velocità della luce possono raggiungerci perché hanno sviluppato quei valori universali che ancora non ha sviluppato chi non ha superato la velocità della luce. Non solo non è consentito raggiungere altri pianeti, ma è una legge cosmica. Se fosse consentito distruggere a chi ha superato la velocità della luce, prima ancora di arrivare in un altro pianeta si autodistruggerebbe.”
Volevo dirti che nella solita mia classe in cui ciascuno ha avuto esperienze di sogni e visioni, ad una festa di compleanno hanno visto tutti le stelle cose. Hanno avuto questo contatto contemporaneo e me lo hanno raccontato. Ritornando al Giappone, i bambini qualche giorno fa mi hanno raccontato di aver fatto un sogno in cui vedevano una città giapponese, perché vedevano il tetto e le case tipiche. Vedevano la città deserta, non c’era il sole, il cielo rosso, corpi a terra smembrati e uno dei due bambini mi dice che sulle centrali nucleari è stato gettato del cemento ma che c’è una crepa. Tu pensi che possano essere le loro paure, o può avere senso profetico?
“Non escludo che possa avere senso profetico perché il Vangelo dice che i bambini avrebbero fatto dei sogni particolari. Ripeto, quello che è successo è solo l’inizio di ciò che potrebbe succedere. Queste cose che accadono dovrebbero stimolarci a fare molto di più di quello che stiamo facendo perché questi eventi catastrofici sono delle prove per tutti noi e per evidenziare, selezionare, le persone che sono degne di poter costruire una civiltà positiva futura. Quindi noi dobbiamo lasciare questo mondo illusorio e vivere per cambiare il mondo. Siamo chiamati a fare, se lo vogliamo, dei grandi sacrifici.”
Abbiamo detto che dobbiamo imparare a non avere attaccamenti umani, materiali, sentimentali ecc. Dobbiamo imitare Cristo, quindi accettare anche giudizi negativi disinteressandoci del giudizio umano. Allora anche quando i genitori ci rinnegano, ci giudicano pazzi a causa della nostra scelta, è inutile continuare più volte a perdonarli e dargli un’altra possibilità, parlargli della Verità, della Nuova Era con la speranza di portare un po’ d’armonia o di consapevolezza? È giusto non vedere più i nostri genitori come tali, ma come anime, fratelli, come il nostro prossimo? Come bisogna onorare il padre e la madre in questo caso?
“Bisogna onorare il padre e la madre sempre. Non c’è un motivo che non te li possa fare onorare. Quindi bisogna tollerare il fatto che essi non comprendono. Certo, se mi ostacolano e cercano di fermarmi io seguo la mia strada. Gesù Cristo amava Sua madre al di sopra di ogni cosa sulla Terra, ma quando sua madre si avvicinava a Lui e lo cercava per proteggerlo, una volta Gesù Le disse «Donna cosa vuoi da me? Io devo fare la volontà del Padre mio». Quindi bisogna avere il senso della giustizia, ma rispettare i genitori e non odiarli mai. Se ci ostacolano noi diciamo «devo fare la volontà del Padre».”
Sugli ultimi terremoti, compreso quello in Giappone, si sta diffondendo nel web la teoria che siano provocati dal progetto Haarp, un enorme apparato di antenne realizzato in Alaska con la capacità di generare 3,5 milioni di watt concentrati in un punto preciso del pianeta, quindi sarebbero generati artificialmente a livello militare. Quanto di vero ci sarebbe in questa teoria?
“Niente perché se avessero quest’arma avrebbero già distrutto la Cina per riprendersi i soldi del debito pubblico che ha nei confronti dell’America. Il Giappone è partner economico dell’America, per quale motivo dovrebbero distruggerlo? Questa è una prova matematica che non possiedono quest’arma. La forza della natura non la controlla nessuno sulla Terra, grazie a Dio. Hanno un controllo di tutti nostri discorsi, riescono ad intercettarli tutti. Questo sì.”
Quando Gesù dice «Ama il tuo prossimo come te stesso». Come riferimento abbiamo S. Francesco che di suo non aveva niente. In questo caso amare se stesso cosa significa?
“Amare te stesso consiste nel rispettare la tua vita, nel manifestare i valori migliori nella tua vita verso gli altri e curare la tua anima. San Francesco non curava il suo corpo, perché attraverso la sofferenza del corpo innalzava al massimo i valori cristici. È una scelta metodologica. Era la sua missione, che ha accettato. Lui doveva compensare una gravissima, nefasta situazione che la Chiesa aveva creato. Lo sfarzo, l’opulenza, il messaggio di Cristo non è quello. Lui si è reso strumento di Cristo e non ha sofferto, perché Cristo era in lui e attraverso la crocifissione, la stimmatizzazione, la personificazione ha insegnato a tutti noi e alla Chiesa che il messaggio non era quello loro, ma quello di San Francesco. Gli stimmatizzati riproducono la Crocifissione di Cristo come una nuova offerta di redenzione. Fin quando Gesù non apparirà con potenza e gloria, riproporrà i Suoi segni di Crocifissione per dare la redenzione. Quando Gesù apparirà con potenza e gloria sulle nuvole, non ci sarà più possibilità di redenzione. Ci sarà il Giudizio. Ecco perché vi parlo come un forsennato, perché oggi chiunque può ancora pentirsi e ravvedersi, ma deve cambiare. Anche colui che si converte tre giorni prima del Suo ritorno può essere salvato, ma deve cambiare radicalmente.”
Tempo fa durante il programma “Le iene” hanno fatto un servizio su una chiesa frequentata da persone che volevano ricevere il dono della liberazione. Poi hanno intervistato un prete esorcista che contraddiceva i contenuti del servizio mandato in onda, perché diceva che si è posseduti dal demonio quando si parlano lingue sconosciute, quando si manifestano dei fenomeni fisici. Io mi chiedo che differenza c’è tra queste due manifestazioni e soprattutto, quando il male personifica uno strumento non si può dire una preghiera di purificazione? Se in questo istante c’è un demone che sta personificando un potente della Terra è un aspetto differente. Mi spieghi queste manifestazioni?
“L’indemoniato semplice che può essere liberato con la preghiera non è alimentato da nessuno al di là della persona stessa che lo personifica. Il potente è alimentato da tutti noi, quella è la sua forza. Se noi lo abbiamo votato, la forza gliela stiamo dando noi. Siamo diventati adepti per questo non riusciamo a liberarlo. Se questa società desidera vivere come il potente di turno ci propone, come facciamo a scacciarlo? Per sconfiggerlo spiritualmente bisogna che chi lo alimenta apra gli occhi e dica no. Quindi quel potente diventerà debole e lo si potrà liberare. Cristo verrà con potenza perché Lui vuol dimostrare che esistono altri mondi, altre civiltà che possono vivere vicino a Lui. Se facesse tutto da solo allora non ci sarebbe alcun regno. In sostanza Gesù ritorna con altre civiltà extratterrestri e dimostra che Lui è il Re dell’Universo e che altre civiltà si sono messe al Suo servizio, e che noi dobbiamo far parte della grande famiglia cosmica.”
In questi giorni stiamo vedendo cosa sta succedendo con la guerra, quello che è già successo in Ruanda dove in cento giorni sono state uccise trecento persone e nessuno è intervenuto. Volevo chiederti se in alcuni casi è lecito l’uso della forza.
“In termini generici, l’uso della legittima difesa è lecito. Ma se noi andiamo a cercare le cause della crisi a livello mondiale, avendo un’organizzazione che dovrebbe regolare la pace nel mondo, cioè l’ONU (che non serve a niente), non abbiamo ragione di fare le guerre. Potremmo evitarle tutte, basterebbe che i membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si sedessero a tavolino con l’Europa e con tutti i paesi più potenti dell’Asia, decidendo di attuare una distribuzione più o meno equa delle risorse del mondo o cambiare lo stile di vita subito perché le risorse naturali stanno finendo. Altrimenti bisognerà fare una guerra perché alcuni si accaparrino le risorse a discapito di altri. La scelta è stata che i pochi ricchi si appropriano delle poche risorse rimaste. Il resto del mondo dovrà soccombere. La guerra non viene fatta per legittima difesa, ma perché noi occidentali vogliamo vivere nel consumismo, nello spreco. Non c’è una sola guerra giusta nel mondo. Adesso c’è una guerra in atto, quella che l’uomo ha intrapreso contro la Natura e che l’uomo perderà perché la Natura lo distruggerà. La Natura ci ama perché dietro di lei c’è Dio. Essa farà una selezione: alcuni uomini, donne e bambini se li terrà stretti nel suo seno, tutti gli altri li ucciderà.”
Il tempo a disposizione sembra esser finito anche per oggi. Giorgio si appresta a salutare tutti e ancora una volta non smette di regalarci emozioni che fanno vibrare i nostri cuori.
“Noi possiamo vivere con l’ambizione di vedere il Cristo se noi viviamo con la preoccupazione quotidiana di fare felice il fratello che ha bisogno. Non aspettate che il fratello vi cerchi, non cadiamo nel vittimismo e nella frustrazione perché è quello che ci dividerà. Ciò che ci unisce è la gioia di cercarci e, questo ci renderà forti. Aiuterà me qui in Sicilia e vi assicuro che vi renderà felici. Noi dobbiamo cercare di avere sempre come punto di riferimento la nostra gioia di ricevere il fratello cercando di guardare sempre l’Amore infinito che Cristo ci ha dato. Voi dovete sempre pensare a cosa Lui possa desiderare da voi, cosa farebbe se fosse al vostro posto. Tutto il resto è secondario. Lui è la perla unica.”

Prima di andare a mangiare un boccone insieme, Saro pone ancora qualche domanda a Giorgio. Questa intervista, che verrà registrata, servirà per una trasmissione televisiva che Saro, Angelo, Claudio e Giorgino stanno realizzando e che verrà trasmessa nelle reti locali di Messina e che potrà essere seguita anche in Calabria.
D: Il senso di questa tua complessa esperienza.
“Il senso è dare un messaggio. Messaggio che risvegli le anime su tutti i piani che contemplano l’uomo, quello spirituale, quello umano, quello sociale, e se mi viene permesso anche quello che Dio esiste.”
D: Diciamo che Dio si è manifestato in una maniera un po’ particolare. L’attenzione di questo tuo interesse verso la spiritualità è nato con lo studio in questa visione etica-spirituale dell’ufologia. La domanda che voglio farti è qual è l’aggancio, il collegamento tra questa realtà che viene definita col nome di Dio e quella di carattere ufologico?
“Quando parliamo di Dio dobbiamo avere dei punti di riferimento altrimenti parliamo di qualcosa di astratto. Chi è questo Dio? Questo Dio lo possiamo chiamare intelligenza divina, spirito unico, ma nel concreto dobbiamo avere punti di riferimento. Siccome Dio conosce le nostre limitazioni ha mandato sulla Terra una manifestazione chiara, tangibile, razionale e spirituale allo stesso tempo che si chiama Gesù Cristo. Un uomo si manifesta a noi, nasce in questo mondo e esprime con tutta la sua forza, con tutta la sua passione, con tutta la sua intelligenza, la forza divina. Sia nell’amare i propri amici, quindi dal punto di vista sociale umano, a tal punto che per difendere le proprie idee di solidarietà, di giustizia, di uguaglianza si fa uccidere, sia dal punto di vista divino perché questo personaggio non è solo un divulgatore di idee rivoluzionarie sia per quei tempi che per oggi. Ha dei poteri che nessun uomo sulla Terra possiede. Cosa racconta la storia? Che questa persona resuscita i morti, guarisce, cammina sulle acque, comanda ai venti. Fa delle cose, chiamiamole soprannaturali. Quando parliamo di Dio, dobbiamo identificarlo. Noi, io, tutti noi cristiani più o meno lo identifichiamo in questa figura. Premesso ciò, questo uomo Dio che si rivela attraverso Gesù Cristo ci da una strada, ci indica dei valori, ci da degli insegnamenti e ci spiega con il linguaggio di quel tempo che l’Universo, questa creazione è Vita e che noi esseri umani non siamo soli nell’Universo. Lo dice in molti passi del Vangelo, parla di altre razze, di altre entità, quando si riferisce ai suoi Angeli, quando i Suoi Apostoli lo vedono accompagnato da esseri di luce. Quando scende dalle nuvole e si trasfigura, quando addirittura viene rapito in Cielo all’interno di queste sfere di luce. Quando da queste sfere di luce, da questi apparati di luce c’è gente che parla ai discepoli, gente fisica che loro vedono anche durante la Resurrezione. Per me, nella mia esperienza trentennale ormai, trattasi di civiltà di altri pianeti. Quindi noi scopriamo un Gesù Cristo, non solo esclusivo della razza umana, ma anche e soprattutto un Gesù Cristo che regna in questo Universo macrocosmico all’interno del quale ci sono tante, ma tante civiltà come la nostra e più evolute della nostra.”
D: Sicuramente è una visione rivoluzionaria anche il concetto di deità e che mette in crisi sicuramente alcuni parametri secolari della religione. Però alla fine va a deporre favorevolmente verso una comprensione più razionale che va bene per i nostri giorni. Vorrei tornare un attimino sul versante dell’ufologia sul versante particolare che conosciamo noi, il fenomeno del contattismo Giorgio. A distanza di quasi sessantanni, dai primi decenni …fino ad arrivare al nostro Eugenio. Come inquadrarlo e ridimensionare la particolarità di questo nostro grande fratello che è Eugenio Siragusa, stante quello che è nell’attualità odierna una variegata sequela di esaltazione e fanatismo che aleggia sulla sua figura.
“Eugenio Siragusa è stato sicuramente il mio punto di riferimento massimo di tutta la mia gioventù. Chiamiamolo maestro spirituale, padre spirituale. Io l’ho seguito per tantissimi anni, lui mi ha formato ed ha avuto, non è stato un caso, sicuramente nel mio caso, è stato strumento del Cielo per risvegliare in me quei valori di cui avevo bisogno per poter poi espletare, esprimere, mettere in pratica la missione che mi è stata affidata. Perché Eugenio aveva la missione, rispetto ad altri contattisti che hai nominato, quello di risvegliare, portare il piano, il messaggio ufologico extraterrestre nel campo più difficile e minato e controverso della religione. Questo ovviamente nel mio caso è stato provvidenziale perché un uomo come Eugenio Siragusa ha aperto in me la coscienza per poter poi affrontare tranquillamente, e con la preparazione dovuta, la missione che sto affrontando quella appunto di continuare questo discorso che Eugenio ha iniziato cioè fare una relazione tra spiritualità-religione con il fenomeno extraterrestre. Io sto continuando il seme che Eugenio ha gettato e poi anche approfondirlo, se necessario perché poi parliamo del valore profondo della missione di Cristo di cui Eugenio Siragusa si è fatto promotore per tanti anni. Quello che non va bene è che si esalti la figura di Eugenio Siragusa, ma anche la mia, di quella di qualsiasi altro e sostituirla, paragonarla in qualche modo alla figura di Gesù Cristo. Questo è l’errore che non si deve fare e che se si fa è grave, non solo a livello storico, ma soprattutto a livello spirituale. Perché Cristo è il nostro redentore, mentre tutti gli altri siamo eventualmente suoi discepoli, seguaci, suoi figli spirituali. Questa figura di Eugenio rimane sempre impressa nel mio cuore come la figura Giovannea, lo spirito dell’apostolo di Gesù, ma siamo fratelli. Noi dobbiamo preparare la venuta del nostro Re e il nostro Re è Cristo.”
D: Andrei ad un argomento particolare che ti ha visto coinvolto in prima persona. Parliamo delle cosiddette apparizioni mariane. Tu hai una storia che ti lega intimamente, marchiata nelle tue carni, a Fatima. Poi abbiamo fatto vedere anche ai nostri telespettatori il documentario “I messaggi segreti della Madonna” in cui insomma per ispirazione, tu hai avuto un contatto con la Madonna..
“Si è stato proprio un volere suo di far vedere i messaggi più importanti che Lei ha dato nel secolo passato.”
D: In base a questo diciamo poi c’è tutta una complessità che abbiamo evidenziato di fatti più o meno conosciuti, fenomeni che avvengono con frequenza giornaliera. Queste apparizioni dalle più grandi alle più piccole, hanno un filo conduttore. Possiamo considerarle, come fu per il contattismo, un altro canale di avvertimento o/e di preparazione?
“Non solo dobbiamo considerarlo, ma è il più importante. La Madonna che appare è il segno più importante che l’umanità riceve prima della venuta di Cristo, È la Madonna l’annunciatrice vera della venuta di Cristo. Noi siamo dei discepoli, degli apostoli della Madonna e di Suo figlio. È Lei la donna che nell’Apocalisse regalmente annuncia la venuta di Suo figlio Cristo sulla Terra. Quindi i segni che da la Madonna sono segni che aprono il cammino al nostro discepolato e soprattutto alla venuta di Gesù sul nostro pianeta. Ed è molto più importante, come segno lo metterei in prima categoria, dopo viene l’ufologia. Poi ci sono gli stimmatizzati come me, ci sono le lacrimazioni. Ma l’apparizione della Madonna ad oggi è il segno principale.”
D: Ecco, quello che ci lascia un po’ perplessi in questa situazione, ovviamente parlo per chi è credente, però attenzione molte volte il messaggio della Madonna si rivolge a chi non è credente, è che non ci sia coscienza globale, planetaria. Probabilmente perché si dice che chi, per mandato istituzionale, aveva il compito di far conoscere l’importanza dei contenuti drammatici importantissimi, non abbia fatto questo. Ci riferiamo alla Chiesa cattolica e al Vaticano in particolare. Perché, secondo il tuo pensiero, la chiesa o il Vaticano, non ha dato molto seguito a questo tipo di avvertimento?
“Il Vaticano non è la Chiesa cattolica. La Chiesa cattolica è la Chiesa Universale di Cristo. Il Vaticano è l’istituzione che ha conquistato, usurpato e occupato militarmente, a livello delinquenziale, a livello criminale e a livello omicidiario, la Chiesa cattolica. Quindi noi abbiamo all’interno della nostra Chiesa un occupante che ha ferocia, ipocrisia, depravazione, tutti questi elementi tipici di satana che in questo momento occupa abusivamente la nostra Chiesa. Il nostro compito è quello di cacciarlo e riconquistare la nostra Chiesa. Non abbiamo questa forza. L’unica cosa che possiamo fare è aprire gli occhi, di seguire la Chiesa cattolica nei Sacramenti, ma di lavorare per cercare di cacciare, attraverso la resistenza non armata con la parola di Cristo, questi criminali. Dai cardinali, quasi tutti, fino ai Vescovi, papa compreso. Non ci riusciremo? Ci sarà Gesù Cristo che lo farà. Questa non è un’idea, ma una constatazione che posso dimostrare in qualsiasi dibattito, in qualsiasi anche tribunale qualora qualcuno dei principi della Chiesa ha il coraggio di confrontarsi con me. Ma i principi della Chiesa sfuggono da me perché hanno paura che io dica la Verità. Infatti sono direttore della rivista Antimafiaduemila e lotto contro la mafia. Siccome la mafia ha avuto dei contatti a livello economico con il Vaticano, la mafia potrebbe un giorno cercare di uccidermi, ma perché lo chiede il Vaticano. Solo per questo motivo, non ci saranno altri motivi.”
D: Molto pesante quello che dici. Rimango senza parole difronte a queste affermazioni che hanno sicuramente un certo peso.
“Lo dico solo perché io conosco i fatti. Solo per questo. Conosco determinati fatti che sono accaduti dentro la mafia e dentro la Chiesa che mi fanno sospettare che potrebbe esserci questo tentativo che è ancora molto lontano, ma potrebbe posto in essere. Ma non perchè, sebbene io faccia il giornalista, vado contro i mafiosi. Non interessa in questo momento a cosa nostra la mia presenza. Interessa invece molto al Vaticano. Siccome il Vaticano ha fatto molti favori alla mafia, riciclando miliardi di euro potrebbe chiedere un favore molto personale perché questo discorso teologico-spirituale che io faccio ha accesso a milioni e milioni di persone, quindi il Vaticano ha molto interesse a eliminarmi fisicamente perché teologicamente la capacità ne la preparazione culturale e teologica per affrontarmi pubblicamente. Nessuno, nemmeno il Papa.”
D: Vorrei rimarcare la differenza tra la grande energia spirituale dei fratelli con chi gestisce questa grande macchina millenaria che è la Chiesa cattolica.
“Non bisogna fare di tutta l’erba un fascio perché io riconosco dei sacerdoti cattolici che sono veri ministri di Dio. Tanti missionari sudamericani, i nostri italiani Don Ciotti, Padre Zanotelli, quelli uccisi dalla mafia stessa. Abbiamo dei Santi dentro la Chiesa, ma abbiamo anche dei criminali e lo dobbiamo dire e avere il coraggio di dirlo e non avere la paura di tacerla.”
D: Un altro aspetto fondamentale del tuo impegno, e di chi collabora con te, è la rivista Antimafiaduemila. Ultimamente abbiamo letto anche alcuni tuoi scritti in cui tu addirittura dici Noi cerchiamo il male per attaccarlo e distruggerlo. Questa idea di lottare contro il male, altre volte indicato anche con il termine anticristo, ci puoi spiegare cosa significa e come anche rientra nell’etica del buon cristiano.
“Cristo faceva tre funzioni durante la sua predicazione: pregava e predicava, guariva quindi aiutava i bisognosi e denunciava le ipocrisie e i mali di quel tempo. Ecco siccome io voglio seguire Cristo con tutte le mie miserie, cerco di imitarlo. Quindi divulgo il messaggio di Cristo con la mia esperienza mistica, aiuto i poveri per quello che posso fare, non ho la potenza di Cristo nel guarire e nel risuscitare i morti, quindi devo farlo a livello sociale cercando di aiutare dei bambini e terzo voglio imitare Cristo nella denuncia perché Cristo nel Vangelo, per chi l’ha letto, purtroppo noi cattolici siamo così ipocriti e ignoranti che quasi nessuno di noi l’ha letto e ci proclamiamo cattolici, ma se uno legge il Vangelo è una denuncia continua, una maledizione continua che Cristo lancia ai potenti, ai ricchi, agli ipocriti, agli assassini della vita ed è una carezza, una tenerezza continua per chi ha bisogno, per chi è malato, per chi è povero. Agli scribi, ai farisei, a Erode, ai potenti di quel tempo Gesù li minaccia, li denuncia. Addirittura li maledice pure. A Gerusalemme la maledice più volte nel Vangelo. Maledice coloro che non gli credono quando dice sarete scacciati dal regno, molti verranno da Oriente e da Occidente che non appartenevano al regno, il regno verrà dato alle prostitute, ai pubblicani e sarà tolto ai figli d’Israele. Sono cose che io ho letto, non me le sono inventate. Nella denuncia, di quei criminal del tempo, cerco di imitare Gesù nel mio piccolo denunciando i criminali di oggi. In questo senso io cerco il male, qui tra amici non lo trovo il male. Anche in questi gruppi spirituali che ci sono, più o meno fanatici, non lo trovo il male. Il male sono gli assassini della vita, gli spacciatori di droga, i potenti della Terra che bombardano con guerre ingiuste, le armi nucleari, la vendita di armi, cosa nostra, la criminalità organizzata. La mia arma è la parola e la scrittura, io altre armi non ne ho.

D: Una concezione del male e di Cristo che è molto più in linea, molto più in armonia con quelle
che sono tante aspettative di tanti ragazzi, i quali si sentono un po’ a disagio anche dal punto di vista religioso con questa continua riproposizione di un Cristo mistico nell’alto dei Cieli.
“Va bene, basta che poi quando usciamo dalla chiesa troviamo il Cristo che ama gli altri, che aiuta gli altri. Il Cristo che denuncia i potenti. Cristo non è stato mai amico dei potenti, sempre dalla parte dei deboli. Mente questo Vaticano è solo dalla parte dei potenti, quindi è Anticristo.”
D: Ma se venisse adesso nella nostra Italia, così con questo governo, che cosa farebbe Cristo secondo te?
“Se venisse da solo come duemila anni fa, Lo rinchiudono in qualche ospedale psichiatrico. Anzi farebbero una legge post personam per riaprire i manicomi e rinchiuderLo o ucciderLo attraverso un attentato mafioso. Quindi se deve tornare Cristo, deve tornare con un esercito e con una tecnologia che possa fermare tutte le armi del mondo, quindi i suoi Angeli.”
D: So che tu adesso ti trasferirai in Sicilia perché la tua missione la devi continuare qui così come ti è stato detto. Come spieghiamo ai siciliani che bisogna combattere il male? Che bisogna prendere le distanze da un aspetto mentale, o che sia, di carattere mafioso? E nello stesso tempo, come riusciamo a parlare a calabresi e siciliani che il ritorno di Cristo è vicino?
“Per quanto riguarda la mafia dobbiamo essere coscienti e partecipare, fare una scelta quindi dare la faccia. Farci vedere dalla mafia stessa che noi siamo dalla parte del bene. Qquindi partecipiamo alle manifestazioni di piazza contro la mafia, iniziamo a difendere i magistrati che lottano contro la mafia, iniziamo a non accettare i compromessi piccoli, medi e grandi che ci propongono le mafie, iniziamo a dare il voto alla gente che non è indagata per mafia che non ha amici mafiosi, anzi che sono dei politici con facce nuove e sono a duemila chilometri dalla mafia e che lottano contro la mafia. Tutte queste piccole cose che il cittadino può fare, sono segno di cambiamento, segni che i nostri giovani, soprattutto, danno alla nostra terra. Dopodichè, per chi non è laico, possiamo anche approfondire sul lato evangelico la figura di Cristo e parlare del suo ritorno. Ma dev’essere una scelta spontanea che parte dal di dentro, ma vi assicuro, e forse posso dire una cosa eretica, non è quello che a Cristo interessa. Ciò che a Cristo interessa è che uno cambi e si impegni a favore del bene. Quindi se in quella terra c’è la predisposizione a stare lontano dal male e vuoi lavorare nella società per cambiarla in bene, però Cristo non ti interessa, sei lontano da Cristo, non riesci ad avvicinarti a Lui, non ti preoccupare che sarà Lui a cercarti e ti troverà.”
D: Un ultimo saluto prima di andare.
“Posso solo augurarvi tutto il bene, desidero che ognuno di voi si schieri. Mi auguro che nel vostro cuore possa scoppiare la scintilla del fuoco della fede, ma se questo in questo momento è prematuro, mi auguro che possa scoppiare dentro di voi il fuoco della rabbia per le ingiustizie che ci sono nella nostra terra e di dire finalmente no a questa devastazione del nostro paese e fare una scelta, anche se potrà costarci qualche inimicizia o qualche problema in famiglia. Intanto rimandare a casa questo delinquente che si chiama Silvio Berlusconi, e poi dopo organizzarci per creare una terra migliore, la nostre e andare avanti.”
Per concludere questa cronaca, vi lascio con delle parole che ho trovato sul web e che mi hanno colpito particolarmente.
Etimologia di amore: La parola è composta dalla A che è un alfa privativo greco, cioè un suffisso che nega la parola che segue, come morale/amorale seguito da MORS che significa morte. Quindi la parola amore significa sconfiggere la morte. L'amore è l'unica energia in grado di farlo perché da la vita, quindi non siamo noi a creare l'amore.. ma l'Amore a creare noi…e solo amando si è realmente VIVI - Dario Roselli
Che il Signore tenga stretto al Suo cuore le nostre anime e ci guidi tutti affinchè il vero Amore prenda vita nell’intimo di ciascun essere.

Vi voglio bene
Valeria
Catania 14 aprile 2011