sabato 19 marzo 2011

Un incontro significativo di cui ci hanno voluto fare partecipi

GESÙ TORNA

Ieri sera verso le 20:00, appena terminato di lavorare mi sono recato alla fermata della corriera antistante la stazione dei treni.
Mentre aspettavo l'autobus si avvicina un uomo di colore, statura media, di circa 35 anni, vestito con indumenti umili.
L'uomo senza alcuna presentazione si rivolge a me e chiede: “Secondo te Gesù torna?” io con grande perplessità per il modo e il luogo in cui mi veniva rivolta la domanda, risposi “Si, certo che torna”
L'uomo prosegue dicendo “Visto terremoto in Giappone? È stato Lui. Lo so! Io lo conosco. Io essere luce (oppure io avere luce).
Con un italiano non proprio corretto prosegue dicendo: “Vedrai questo palazzo qui di fronte, giù viene.
Poi domanda ancora: “Torna Gesù?”
Io risposi: “Si, torna Gesù.
E allontanandosi dice: “Amigo… torna, torna...”

Un abbraccio,
Alessandro Gattel.
Pordenone, 16 marzo 2011

CHATTANOOGA

Nel palazzo indicato si vede l'insegna di un negozio di abbigliamento: il 'Chattanooga'. La foto è stata scattata dal punto esatto dell'incontro.



Ho fatto una piccolissima ricerca e ho scoperto che diciotto miglia a nord di Chattanooga, nel Tennesse, si trova il Sequoyah Nuclear power Plant. La centrale nucleare di Chattanooga si colloca al quarto posto per alto rischio di terremoti sull'elenco delle centrali statunitensi (la centrale è stata costruita per resistere a un terremoto di magnitudo 5,8). Nel 1980 e 1981, il suo rischio di terremoto è stato calcolato di 1 in 102.041. Oggi, in base ad una aggiornata valutazione del rischio, le probabilità di un terremoto che possa causare danni ai nuclei dei reattori di Chattanooga sono 1 su 19.608, con un aumento del 420%.


Condominio Julia Chattanooga Nuclear Power Plant
Sandra De Marco

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